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Prima fase della tregua: completato il ritiro parziale delle truppe da Gaza, entro martedì Hamas rilascerà gli ostaggi israeliani. Gli Usa inviano 200 soldati per monitorare. A Khan Younis rientrano gli sfollati. Riprende il flusso di aiuti umanitari nella Striscia.
Eugenio Giani (Ansa)
Dopo le figuracce nelle Marche e in Calabria, il centrosinistra spera in un sussulto nella Toscana «rossa». Schlein e Conte appesi a un candidato indigesto. Lo sfidante Tomasi: «Usano la Regione come laboratorio».
Francesca Albanese (Imagoeconomica)
Le battute (l’ultima contro i napoletani) e gli scivoloni della relatrice Onu adesso inquietano i progressisti. Salvini duro: «Prenda una barca e non rompa i c...».
Alessandro Orsini (Imagoeconomica)
La pace a Gaza? «È funzionale ai preparativi di un’altra guerra». Il professor Alessandro Orsini, grande esperto di conflitti, l’altra sera in tv sprizzava ottimismo. Oltre a mettere in luce i lati oscuri dell’intesa raggiunta con il contributo di Donald Trump («Saranno le imprese americane, inglesi, francesi - fate voi - a occuparsi di ricostruire centinaia di appartamenti»; «Nell’accordo c’è scritto che gli alloggi saranno realizzati in base alle leggi del libero mercato»; «I palestinesi non avranno i soldi per comprare la casa, i letti, gli armadi, le scrivanie e le pentole»), non solo si è detto certo che la tregua sia necessaria per dare «una cornice giuridica intorno alla pulizia etnica in Palestina». Ma, alla fine delle sue previsioni belliche, il sempre misurato docente di sociologia del terrorismo ha concluso che la pace è stata raggiunta soltanto perché Trump sta preparando un attacco all’Iran.