2018-05-24
Scusi, signor Roberto Fico, che fine ha fatto l'abolizione del vitalizio?
Scusate: ma i vitalizi? Non dovevano sparire? Non dovevano essere cancellati nel giro di quindici giorni? Non doveva bastare la delibera dell'Ufficio di Presidenza di Montecitorio? E allora? Perché non se ne parla più? Non sarà che è successo davvero? Che sono stati aboliti e non ce ne siamo accorti? Chiediamo umilmente perdono, ma cercate di capire: questi ultimi giorni sono stati piuttosto faticosi, tutti impegnati a correre dietro ai curriculum del professor Giuseppe Conte, tutti tesi a scoprire se sia mai passato per la biblioteca di Harvard, la sala d'aspetto della Sorbona, la toilette della New York University, tutti concentrati a verificare se abbia mai preso una bibita fresca nel bar interno di Cambridge, da non riuscire ad avere occhi per altro. E così, magari, nel frattempo l'odioso privilegio è stato cancellato e noi non abbiamo potuto festeggiare come si deve. Vogliamo rimediare: siamo ancora in tempo a organizzare l'Addio al Vitaliziato? Dev'essere andata così. Dev'essere che mentre l'Italia intera cercava di capire i nomi del futuro ministro dell'Economia (Savona? Giorgetti?) o di quello della Amministrazione pubblica (Castelli?) o della Salute (Grillo?), i vitalizi sono stati aboliti nel silenzio generale, senza nemmeno un proclama, con modestia e umiltà, come si usa ora nella neonata Terza Repubblica. Del resto l'avevano detto, no? Non ci vuole nemmeno una legge, basta una riunione dell'Ufficio di Presidenza di Montecitorio: «Aboliremo i vitalizi nel giro di due settimane con una delibera», annunciava il 12 aprile il questore anziano Riccardo Fraccaro. «Bisogna fare presto», confermava il presidente della Camera Roberto Fico. E in effetti il 26 aprile veniva presentata a Montecitorio l'istruttoria con tutti i calcoli e i ricalcoli, «elementi indispensabili per la delibera che sarà successivamente adottata», come spiegava il Blog delle Stelle titolando con soddisfazione: «Promessa mantenuta». È passato quasi un mese, da allora. Tempo più che sufficiente per adottare una delibera, soprattutto dopo quel popo' di istruttoria, non vi pare? E allora lo vedete che non c'è altra spiegazione? I vitalizi debbono essere stati proprio cancellati a loro insaputa. Oltre che a insaputa del Paese intero. Promessa mantenuta, come diceva il Blog delle Stelle. Problema risolto. Lo si capisce anche dal fatto che sia il questore anziano Fraccaro sia il presidente Fico non ne hanno più fatto cenno. Si sono concentrati, da par loro, su altre questioni. Il questore anziano Fraccaro è candidato a diventare ministro per i Rapporti con il Parlamento. Il presidente Fico sta facendo in pieno il suo dovere istituzionale e si è occupato un po' di tutto: dalla nave della legalità a Palermo al problema dei transfrontalieri svizzeri, dalla mammografia per prevenire il tumore al seno al piano Marshall contro le baby gang, dalla legge Basaglia allo sviluppo del Bangladesh. In questo periodo, fra l'altro, ha incontrato le persone più diverse (dal premio Nobel Muhammad Yunus agli studenti dell'Università di Napoli); e ha partecipato a seminari importanti come quello su Anima e Ambiente per il ciclo d'incontro Parole Guerriere. Di vitalizi, nel frattempo, nemmeno più una parola. E per forza, che doveva dire? Il problema non è forse risolto? Peccato solo che noi non ce ne siamo accorti. Ecco: quello un po' ci dispiace. Perché sono tanti anni che ci battiamo contro questa somma ingiustizia, ci prendiamo reprimende a ogni occasione, persone importanti che ci accusano anche di esagerare, ebbene: ora è possibile che i vitalizi spariscano così senza nemmeno darci la possibilità di gioire, di fare un titolo di giornale, una pubblicazione speciale? Senza nemmeno vedere la faccia scura di Angelo Pezzana (quello che prende 2.000 euro al mese per aver fatto appena una settimana in Parlamento) o quella di Giuseppe Gambale (quello che ha 54 anni e prende un vitalizio da 8.800 euro al mese già da 12 anni)? Senza nemmeno vedere la delusione dipinta sul volto di Antonello Falomi, gran capo della Resistenza Vitalizia o di Mario Capanna il katanga del Privilegio d'Oro? Possibile che i vitalizi siano stati aboliti senza che si possa dedicare loro almeno una puntata di Non è l'Arena di Massimo Giletti? Eppure dev'essere così. Non riuscirei a spiegarmi altrimenti il silenzio che è calato sull'argomento. Non bastavano 15 giorni per cancellare tutti quegli odiosi privilegi? Non bastava la delibera di Montecitorio? Non bastava l'istruttoria del questore anziano? Tutte cose che possono procedere autonomamente, anche mentre si sta cercando di fare un governo. Tutte cose che non dipendono dal contratto di programma. Tutte cose che non dipendono dalla maggioranza. Tutte cose che, si era detto, si possono fare rapidamente. Senza bisogno di una legge. E allora perché aspettare? Perché non rompere gli indugi, almeno alla Camera (se al Senato c'è qualcuno che frena)? Perché non varare subito la delibera sui vitalizi magari facendo aspettare un po' il problema dei transfrontalieri svizzeri o lo sviluppo del Bangladesh (sia detto con tutto rispetto)? Con buona pace del seminario sull'Anima e sull'Ambiente, non erano altre le Parole Guerriere che stavamo aspettando? L'unica spiegazione è quella che vi dicevo: l'hanno già fatto, ma non vogliono farlo sapere. Lo tengono nascosto. Dev'essere per forza così: sono ragazzi modesti, si capisce. Speriamo solo che non lo siano troppo.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)