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I sindacati medici muti sull’austerità adesso chiedono un altro eurocappio

I sindacati medici muti sull’austerità adesso chiedono un altro eurocappio
Getty images
Anaao e le sigle di Cgil e Uil, dopo i silenzi sui tagli voluti dall’Ue e la complicità con Mario Draghi su pass e obbligo vaccinale, protestano per gli organici carenti e i pochi fondi. Invocando il Mes, per farci strangolare ancora.
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«L’Isis è un pericolo per tutto il Medio Oriente»
Il ministro degli Esteri del Regno di Giordania Ayman Safadi
Il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi spiega la partecipazione di Amman all’operazione Usa in Siria contro l’Isis, il ruolo della comunità drusa nella stabilità interna e l’impegno della Giordania per la pace e la sicurezza nella Striscia di Gaza. «Questi terroristi vogliono ricostituire lo Stato Islamico», avverte.
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Accuse reciproche e confine in fiamme: cresce la tensione tra Cambogia e Thailandia
Getty Images
Nuove accuse tra Cambogia e Thailandia lungo il confine conteso. Phnom Penh denuncia bombardamenti con caccia F-16, Bangkok parla di attacchi notturni cambogiani. Oltre mezzo milione di sfollati mentre proseguono i negoziati.
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L’Italia resta indietro sull’Ia generativa: solo un cittadino su cinque la utilizza
App di Intelligenza artificiale (iStock)

Dati Eurostat 2025: il 19,9% degli italiani tra 16 e 74 anni ha usato strumenti come ChatGpt o Gemini, contro una media europea del 32,7%. Peggio solo la Romania, mentre Danimarca, Estonia e Malta guidano la classifica.

L’Italia si colloca tra gli ultimi Paesi dell’Unione europea per utilizzo di strumenti di Intelligenza artificiale generativa. Nel 2025, solo il 19,9% delle persone tra i 16 e i 74 anni ha dichiarato di aver utilizzato, negli ultimi tre mesi, applicazioni come ChatGpt, Gemini o strumenti analoghi. Un dato nettamente inferiore alla media europea, che si attesta al 32,7%. Peggio del Belpaese fa soltanto la Romania, ferma al 17,8%.

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Un tetto al prezzo dell’elettricità per l’industria tedesca

Si chiama price cap e sono molti i Paesi europei ad averlo attivato anche se in ambiti diversi. L'ultimo in ordine cronologico è la Germania.

Il governo tedesco ha deciso di fissare un tetto al prezzo dell’elettricità per i settori industriali ad alta intensità energetica, previsto tra il 2026 e il 2028, con lo scopo di salvaguardare la competitività della sua base manifatturiera. Secondo l’Agenzia Federale Tedesca per le Reti, il prezzo medio dell’elettricità per l’industria nel 2024 era di 16,77 centesimi di euro per kWh e di 10,47 centesimi di euro per kWh per le aziende che beneficiavano di tariffe ridotte. Il regime di aiuti, che è regolamentato in modo molto rigido, è limitato a tre anni, dal 1° gennaio 2026 fine del 2028. L’importo totale del sussidio è stimato tra i 3 e i 5 miliardi di euro.

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