2019-05-28
I grillini spariscono da Livorno. Centrodestra avanti nei feudi rossi
A Firenze e Pesaro confermati al primo turno i renziani Dario Nardella e Matteo Ricci. A Perugia vince di nuovo Andrea Romizi (Fi). Al ballottaggio roccaforti progressiste come Reggio Emilia, Ferrara e Prato.Non si è votato solo per le europee, stravinte dalla Lega e alle regionali del Piemonte. Anche quasi 3.800 Comuni sono andati alle urne per eleggere i sindaci. L'affluenza definitiva è stata del 68,01%, in calo rispetto al 70,97% delle precedenti consultazioni. Si è distinta solo l'Umbria dove, dopo lo tsunami che ha portato alle dimissioni della governatrice dem Catiuscia Marini, il 71,49% degli aventi diritto è corso ai seggi. Il test riguardava anche cinque capoluoghi di Regione: Firenze, Bari, Perugia, Potenza e Campobasso. A queste città si aggiunge una ventina di capoluoghi di provincia: Ascoli, Avellino, Bergamo, Biella, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Pesaro, Pescara, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia. Cosa hanno deciso gli elettori? E soprattutto hanno seguito la tendenza delle europee, nelle quali il Carroccio ha fatto un enorme balzo avanti nelle Regioni tradizionalmente rosse? In Toscana, la Lega tallona il Pd, ancora prima forza con il 33,31%, ma non è lontana, con il 31,48%. Invece in Emilia Romagna quello di Matteo Salvini diventa il primo partito, con il 33,8% contro il 31,2% dei democratici. Successo e sorpasso anche nell'Umbria a guida Pd e scossa dallo scandalo della sanità: qui Salvini, infatti, ottiene il 38,1% mentre crolla il partito di Nicola Zingaretti, che si ferma al 23,98. Ma passiamo all'analisi dei risultati delle amministrative. Gli elettori di Firenze hanno riconfermato Dario Nardella al primo turno con circa il 57%. L'erede di Matteo Renzi a Palazzo Vecchio ha fermato il leghista Ubaldo Bocci al 24,7%, mentre il pentastellato Roberto De Blasi è accreditato al 5,2%. A Perugia il candidato del centrodestra e sindaco uscente Andrea Romizi è avviato alla vittoria con il 55,9% dei voti, davanti al giornalista del centrosinistra Giuliano Giubilei (30,5%). Potenza invece potrebbe salire sul Carroccio, dopo che il primo cittadino Dario De Luca, del centrodestra, ha rinunciato a correre: nella città lucana è in testa nettamente la Lega rappresentata da Mario Guarente con il 46,7%. Segue con un distacco di più di 20 punti percentuale Valerio Tramutoli (25,9%) sostenuto da due liste civiche, tra due settimane ci potrebbe essere la sfida tra i due. Terzo il centrosinistra, quarti i 5 stelle. A Bari i dem vincono con Antonio Decaro, che resterà primo cittadino del capoluogo pugliese con una percentuale superiore al 60%. Secondo Pasquale Di Rella, che si è complimentato con il vincitore, con il 23,3% e terzo il M5s con Elisabetta Pani. A Campobasso, le proiezioni danno davanti Maria Domenica D'Alessandro del centrodestra, che dovrà vedersela nel secondo turno con il candidato di M5s, Roberto Gravina, al 30,4% oppure con Antonio Battista, del centrosinistra, al 30,5%. Passiamo ai capoluoghi di provincia. A Ferrara si prospetta un ribaltone. Nella provincia che ha visto la Lega raggiungere con il voto europeo il 41,93% delle preferenze, anche il voto amministrativo sembra premiare il candidato leghista Alan Fabbri. E a Forlì Gian Luca Zattini, sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, è davanti agli altri. Interessante il caso di Livorno, dove Filippo Nogarin, sindaco grillino uscente, non si è presentato: secondo le proiezioni, si andrà al ballottaggio tra il candidato del Pd e di Articolo Uno, Luca Salvetti (29,8%) e quello del centrodestra, Andrea Romiti (29,7%). Solo quarta la pentastellata Stella Sorgente, quindi Luigi Di Maio perde dopo 5 anni la città toscana. Centrosinistra avanti a Bergamo, dove Giorgio Gori si riconferma al primo turno con il 57,9%, seguito da Giacomo Stucchi (35,1%) del centrodestra. Stessa situazione a Modena, dove Gian Carlo Muzzarelli (54,5%) stacca Stefano Prampolini (30,7%) del centrodestra di quasi 25 punti. A Pavia situazione inversa: Fabrizio Fracassi, appoggiato dal centrodestra unito, avrebbe un vantaggio del 54,8%. Ballottaggio invece a Reggio Emilia, con Luca Vecchi del Pd davanti (44% a 30%) al candidato del centrodestra Roberto Salati .Spostandosi a Sud, a Lecce il Partito democratico, con Carlo Maria Salvemini, potrebbe farcela al primo turno: fermo al 30% il centrodestra con Saverio Congedo. Terza l'ex ministro ed ex sindaco Adriana Poli Bortone (10,1%). Così come possono farcela a Pesaro il dem Matteo Ricci e a Pescara Carlo Masci, del centrodestra. Il M5s con Arturo Baglivo è bloccato al 5,8%. Infine una riconferma eccellente: a 91 anni d'età Ciriaco De Mita è stato rieletto sindaco a Nusco, il piccolo comune dell'Alta Irpinia dove nacque il 2 febbraio del 1928 e dove risiede da sempre. L'ex leader democristiano inizia così il secondo mandato sconfiggendo Francesco Biancaniello, a capo della lista Ricominciamo da Nusco.
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