Caos nomine. È in atto il ritorno al passato

Caos nomine. È in atto il ritorno al passato
Ansa

Invece del chiarimento che sarebbe necessario, nella magistratura avanza la restaurazione. Approfittando dello scandalo del mercato delle nomine ai vertici delle Procure che ha coinvolto Luca Lotti e alcuni giudici, gli equilibri del sindacato delle toghe, e dunque della stessa magistratura italiana, stanno ritornando al passato, ossia a quando nei tribunali a dettare legge era la corrente di sinistra di Magistratura democratica. Lo so che tutto ciò, a un comune cittadino non addentro alle cose della Giustizia, può sembrare incredibile, ma è ciò che sta accadendo e per capirlo bisogna procedere con ordine. (...)

Oggi i referendum sono antidemocratici. La soluzione? Riforma o astensione
  • Il quorum permette alla minoranza di abrogare leggi approvate da Parlamenti eletti dalla maggioranza. L’unica è non votare.
  • Incontro fra il governo e i sindacati. Giorgia Meloni: «È una priorità. Puntiamo a rendere strutturale la copertura dell’Inail per allievi e personale di tutte le scuole».

Lo speciale contiene due articoli.

Su Netflix «Nonnas», la commedia ispirata alle nonne chef italoamericane
Nonnas (Netflix)

Il titolo parrebbe riferirsi a una commedia da due soldi, di quelle senza troppa inventiva: Nonnas, riferimento alle nonne italiane, custodi di saperi e tradizione. Invece, la nuova pellicola originale Netflix, disponibile online da venerdì 9 maggio, non ha niente di raffazzonato, non il cast, non la trama, estrapolata - come spesso accade - da una storia tanto lunare da essere vera.

La Consulta salva l’addio all’abuso d’ufficio
Imagoeconomica
La Corte boccia le questioni sollevate dalla Cassazione e da 13 giudici contro l’abrogazione del reato cancellato a luglio. Una legnata per Pd e M5s, che descrissero come un favore ai corrotti la decisione di Nordio, malgrado fosse ben vista pure da sindaci di sinistra.
Superbonus, dossier, crediti. Gli affari segreti dell’uomo della Squadra Fiore
Leonardo Maria Del Vecchio (Getty Images)
Francesco Renda, caporalmaggiore dell’Esercito, è stato perquisito su ordine dei pm di Roma, che gli contestano anche il reato di associazione a delinquere.
Le Firme

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