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I francesi ci calpestano e Mattarella sta a guardare

I francesi ci calpestano e Mattarella sta a guardare
ANSA
Che accade se un Paese viene sistematicamente violato nel proprio territorio da forze dell'ordine di un altro Paese? Finisce che i rapporti fra stati vicini si guastano e il governo del Paese che ha subìto l'incursione alza la voce per pretendere le scuse e che il comportamento dei confinanti abbia termine. Non di rado finisce che si passi dalle parole ai fatti, ossia la tensione sfoci in qualche cosa di meno diplomatico delle formali proteste. Naturalmente non pretendiamo che a causa dello sconfinamento delle pattuglie di polizia transalpine in Val di Susa l'Italia dichiari guerra alla Francia, né chiediamo che l'onta del mancato rispetto della frontiera allo scopo di riportare in Italia i migranti sia lavata con un'esibizione muscolare. Siamo per natura pacifici (...)
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Michele Criscitiello: «Il disastro della Nazionale parte dalle serie minori»
Michele Criscitiello (Ansa)
Il direttore di Sportitalia, presidente di un club dilettantistico: «A noi impongono l’uso di giovani scarsi. Mentre in A se compri un italiano serve la fideiussione. Gravina lasci»

Ormai sembra diventato un disco rotto che appassiona milioni di italiani. La Nazionale di calcio perde o fa una figuraccia e per una settimana, solitamente quella in cui il campionato è fermo, non si parla d’altro, cercando di scovare l’origine del problema. Poi tutto torna a tacere e senza capire che il fallimento della Nazionale non è la causa, ma l’effetto che finisce per nascondere problemi molto più profondi e strutturali che da anni affliggono il calcio italiano.

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Hamas ha investito gli aiuti in case
Mohammad Hannoun (Ansa)
Grazie alla beneficenza per 7 milioni gestita dalle associazioni italiane pro Gaza, un fedelissimo di Hannoun avrebbe, secondo gli inquirenti, partecipato ad aste giudiziarie acquistando 90 immobili. «Zaini e contanti».

Scene da un patrimonio. La banda di presunti terroristi che, dall’Italia, avrebbe foraggiato a suon di milioni la jihad islamica di Hamas, maneggiava denaro, ma, soprattutto, investiva nel mattone. Una scelta che dimostra quanto fosse mal riposta la fiducia di chi affidava a questi signori gli oboli per Gaza.

Gli specialisti dell’Antiterrorismo, in queste ore, stanno cercando di capire con quali soldi uno degli arrestati nell’operazione Domino della Procura di Genova abbia acquistato, negli ultimi mesi, decine di immobili. Il sospetto è che siano stati utilizzati i fondi degli aiuti per Gaza.

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K.I.S.S. | Il fiore del cielo -  prima parte

Vi avverto: questo podcast è fatto in due puntate perché la persona di cui parliamo ha avuto una vita veramente avventurosa. Le sue incredibili abilità la resero una pilota più brava delle sue celebri colleghe come Amy Johnson o Ameia Earhart ma dietro la sua bellezza si nascondevano spietatezza e determinazione.

Il silenzio imbarazzato di chi sfilava con loro
Laura Boldrini e Nicola Fratoianni (Ansa)
La sinistra ha sempre girato a braccetto con soggetti in odore di rapporti con le milizie. Adesso però sono spariti tutti...

Più passano le ore, anzi i giorni, e più diventa imbarazzante il silenzio degli amici di Mohammad Hannoun. Ma come? Fino all’altro ieri erano sempre pronti a sposarne la causa, facendosi fotografare al suo fianco, ben lieti di abbracciarne la lotta per la Palestina libera, invocando una soluzione per Gaza e una condanna per genocidio nei confronti di Israele. E ora che l’architetto giordano è finito in manette, con l’accusa di aver finanziato i terroristi di Hamas e di essere a capo di un’associazione che agiva da collettore di fondi per il movimento armato dei fondamentalisti islamici, i compagni di piazza e piazzate che fanno? Si voltano dall’altra parte, facendo finta di niente, anzi di non conoscerlo?

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