2020-10-29
I fondi internazionali invocano l’Europa per far salire la posta a favore dei Benetton
Attacco del gruppo londinese Tci: «Conseguenze per il Paese» Ieri notte Atlantia ha votato l'ultima proposta di acquisto.L'Unione europea deve muoversi per fare in modo che la cessione dell'88,06% di Autostrade per l'Italia, oggi in capo ad Atlantia, venga portata avanti in modo trasparente e senza violazioni delle normative europee. A parlare all'interno di un'intervista rilasciata alla Frankfurter Allgmeine è Jonathan Amouyal, partner del fondo di investimento londinese Tci investments, che possiede circa il 10% della società guidata dall'ad Carlo Bertazzo. Sulla vendita dell'88% detenuta da Atlantia in Aspi, Amouyal chiede «una procedura trasparente, una gara d'appalto con importo a base d'asta, con la quale si possa individuare un prezzo. Questa procedura dovrebbe essere organizzata da banche autorevoli e internazionali, per garantirne l'indipendenza. Non abbiamo bisogno di una soluzione dettata dallo Stato italiano. Il solo fatto che l'ingresso di Cassa depositi e prestiti sia necessario per rinunciare alla revoca della concessione è illegale. C'è un chiaro conflitto di interessi. In Europa, questo è inaudito», dice. Sull'incremento della quota al 10% in Atlantia da parte di Tci, Amouyal fa notare che «siamo investitori a lungo termine, orientati verso valori fondamentali. Abbiamo partecipazioni simili in molte altre società europee e americane quotate in Borsa». Dall'intervista di Amouyal emerge chiaramente che il suo fondo sta in tutti i modi cercando di fare pressioni sull'Ue per salvaguardare il suo investimento in Atlantia. In parole povere la cessione dell'88% di Aspi deve essere redditizia. Quanto, lo dichiara apertamente il manager. «Abbiamo lavorato alla valutazione in modo estremamente dettagliato», dice Amouyal, «Pensiamo che l'88% valga tra gli 11 e i 12 miliardi di euro. Prima della tragedia di Genova, l'investimento era valutato a 15 miliardi di euro. Ciò dimostra che l'annunciata modifica della normativa per le concessionarie autostradali ha già avuto un impatto sulla valutazione di Autostrade per l'Italia, e quindi anche sugli azionisti della holding Atlantia».Il valore di Aspi è dunque già diminuito e questo non rende felici nemmeno gli azionisti di minoranza della società: si tratta di Allianz, entrata rilevando circa il 7% attraverso il veicolo Appia investments (di cui l'assicuratore tedesco ha il 60% mentre Edf invest e il fondo Dif partecipano con il 20%) e dei cinesi di Silk road fund, in possesso del 5% dell'azienda. Entrambi i colossi erano entrati nell'azionariato nel 2017, quando la compagnia valeva 14,5 miliardi. Il problema, tutto politico, sta dunque distruggendo il valore di Aspi. Amouyal, non a caso, punta il dito contro il Movimento 5 stelle. «A mio avviso, hanno agito per punire gli investitori e ciò che loro considerano establishment», dice, «Così facendo, non hanno alcun riguardo per gli azionisti internazionali, i fondi pensione o semplicemente i pensionati che hanno investito in Atlantia. Questo avrà probabilmente conseguenze negative per l'Italia. Gli investitori si ricorderanno di tale comportamento. Non esiste una cosa del genere in altri Paesi europei. E gli investitori valutano la validità dello Stato di diritto». L'Ue insomma dovrebbe fare pressioni sul governo Conte. Circa le opzioni sul tavolo per l'88% di Aspi l'investitore spiega che «desideriamo sempre ciò che garantisce il valore per gli azionisti. In ogni caso, il governo italiano deve formalizzare il futuro quadro regolatorio di Autostrade, senza il quale una valutazione in merito risulta impossibile».Intanto, il cda di Cassa depositi e prestiti ha dato il via libera a Cdp equity per la presentazione di un'offerta dettagliata per l'acquisizione dell'88,06% di Autostrade per l'Italia detenuto da Atlantia. Secondo una nota, Cdp equity sarà il primo azionista con il 40% del veicolo attraverso cui sarà realizzato l'investimento (chiamato Bidco) e nominerà presidente e ad di Bidco e di Aspi. L'operazione, inoltre, prevede l'ingresso di altri investitori italiani nella compagine azionaria di Bidco. Cdp equity sarà affiancata da Blackstone infrastructure partners e Macquarie infrastructure and real assets, che inizialmente deterranno ciascuna il 30% di Bidco. Il consorzio in totale, secondo indiscrezioni, avrebbe messo sul piatto circa 8-9 miliardi di euro, valore che, se confermato, sarebbe ben diverso da quello stimato da Tci.Ora la palla passa ad Atlantia, che nel cda di ieri (ancora in corso quando La Verità è andata in stampa) ha esaminato la nuova versione della proposta di «memorandum of understanding».
Charlie Kirk (Getty Images). Nel riquadro Tyler Robinson
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