
È l’influenza degli influencer, la malattia senile di una gioventù ingrassata di like e di milioni, che alla fine scopre come l’apparenza sia sostanza, non soltanto nel conto in banca, ma anche nella vita reale. Sì, la favola dei Ferragnez - un duo cresciuto dal nulla, ma trasformatosi in poco tempo in punto di riferimento per milioni di follower i quali sono, o forse erano, pronti a tutto, anche a spendere una bella cifra pur di avvicinarsi al mito e provare a imitarne manie e incassi - rischia di svanire come le bolle di sapone. Lui, che guardava lei, lei che guardava lui (ma anche gli affari che potevano moltiplicarsi con la finta beneficenza), pare si siano lasciati. Le cronache rosa riferiscono che Fedez abbia abbandonato l’appartamento lussuoso nel quartiere chic di Milano per trasferirsi altrove. Una magione appena inaugurata in diretta social, perché con la coppia più in, che per questione di business ha scelto di mostrare il suo lato beautiful, tutto avviene in diretta: le porte della casa conquistata a suon di milioni nella torre dorata si spalancano per mostrare come ogni cosa sia scintillante, alla moda e semplicemente perfetta. È il castello della fata Chiarina, con il suo castellano, la sua famiglia, i suoi cani, gli aggeggi super elettronici e le soluzioni più confortevoli. Sì, Fedez se n’è andato, dimettendosi - per ora - dal reality che lo vede protagonista. Forse lo hanno innervosito i giornalisti sotto casa, non più intenzionati a sapere dell’ultimo guaito del suo cane, ma dei pianti della moglie per la quale, dopo essere stata sanzionata per pubblicità ingannevole con una multa da un milione di euro (che le è costata un altro milione per cercare di mettere una pezza ed evitare l’accusa di aver speculato con cinismo su bambini malati di tumore) si è aperto come una specie di vaso di pandora. Con altre accuse di truffa, per affari più o meno simili a quelli della Balocco, l’azienda per la quale lei aveva fatto pubblicità promettendo, in cambio degli acquisti di pandoro, un solido assegno da destinarsi all’ospedale che cura i piccoli degenti oncologici. La fatina bionda, sempre pronta a sposare buone cause in nome del politicamente corretto e dell’economicamente conveniente, alle prese con una accusa tanto terribile, cioè di aver abusato della credulità popolare, truffando i propri follower. Un colpo al cuore per chi vive non di un prodotto, di una professione, di un mestiere, ma solo di immagine. Per i Ferragnez l’immagine è tutto, è il loro business, e se nell’immagine si apre una crepa che rischia di mandare in frantumi lo specchio e di mostrare una realtà molto meno patinata e glamour, il gioco è finito. Fino a ieri negli uffici marketing si calcolava la redemption, ossia il ritorno sul fatturato di un’operazione commerciale condotta dagli influencer. Ma all’improvviso, dopo il caso Balocco e tutte le altre campagne che sfruttavano le buone cause per far soldi, gli esperti che spingono le vendite delle aziende si preoccupano della reputation. Quanto costa oggi avere come influencer una coppia che ti influenza negativamente? Alcuni colossi sono già fuggiti a gambe levate, stracciando contratti milionari. Altri potrebbero farlo. Così i Kardashian di casa nostra sono ai materassi, a rimproverarsi l’un l’altro gli errori. Tu l’hai buttata in politica e dal palco di Sanremo mi hai coinvolta in una polemica che mi ha danneggiato e attirato le ire della stampa più becera. E tu, con le tue furbate commerciali, hai scatenato giudici e cronisti, che adesso passano al setaccio tutti i nostri affari. Io quando sei stato male ti sono stata vicina, ma ora che nei guai ci sono io ti allontani. Storie normali, di recriminazioni fra coppie arrivate ai titoli di coda. Con una sola differenza. Quando ha scelto di mettere in piazza successi e affetti, poi non può tirarsi indietro se vanno in scena insuccessi e vecchi rancori. Non so se la golden family, che ha trasformato in oro il nulla, riuscirà a superare il momento nero, glielo auguro, sempre che a tenerli insieme non sia più il successo dell’amore. Tuttavia, al di là della separazione e degli esiti successivi (come si spartiranno l’attico, come divideranno il villone sul lago appena comprato e non ancora inaugurato), la morale di questa storia riguarda più le imprese e il mondo dei social che loro due. Ferragni e Fedez sono il segnale dello scricchiolio di un sistema, di una commistione perversa tra pubblicità occulta o occultabile e sentimenti virtuosi, tra messaggi politicamente corretti e inserzioni a pagamento decisamente scorrette. La torre dorata su cui è stata edificata la favola dei belli ma buoni rischia di cadere e con essa l’epoca breve della generosità con acclusa fattura. Ribadisco, non so come aggiusteranno i cocci i coniugi Ferragnez, ma so che è andato in frantumi un giro d’affari di svariati milioni. Ovviamente non tutti loro.
Massimo Recalcati (Ansa)
Massimo Recalcati osa mettere in dubbio la battaglia per le lezioni di affettività e sessualità a scuola, tanto care all’universo progressista cui appartiene anche lui. E subito «Repubblica» rimette in riga il compagno che sbaglia: «La realtà non la decide Valditara».
2025-11-04
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