2019-11-04
I capolavori di Dino Battaglia affrancano i fumetti dalla politica
Città di Castello ha dedicato una mostra all'opera dell'artista veneziano, che seppe spaziare dalle narrazioni bibliche ai thriller tratti da Edgar Allan Poe.Da qualche tempo a questa parte sta crescendo esponenzialmente il ruolo che il fumetto occupa nella contesa politica. Non passa mese senza che arrivi in edicola o in libreria qualche opera connotata da una visione ideologica molto forte (nel 90% dei casi l'ideologia è quella progressista). Da un certo punto di vista - specie quando i romanzi grafici o le serie non si limitano a essere veicoli di propaganda - è un bene che ciò accada, se non altro perché passa il concetto che i fumetti non siano soltanto «roba da ragazzini». Talvolta, però, viene voglia di lasciarsi alle spalle le divisioni ideologiche e di abbandonarsi alla lettura di qualcosa che tocchi altre corde, che vada oltre l'impegno e sia più universale. Chi vuole godere del fumetto nella sua espressione più potente e straordinaria, non può prescindere dalla lettura di Dino Battaglia, uno dei più grandi autori di ogni tempo, in Italia e nel mondo. Straordinario illustratore, narratore più che capace, l'autore veneziano ha saputo spaziare in varie direzioni, quasi sempre con successo. Alla incredibilità varietà e profondità del suo lavoro è stata dedicata la splendida mostra allestita a Città di Castello fino a ieri. Dino Battaglia. La perfezione del grigio tra sacro e profano è un piccolo gioiello che fortunatamente può essere apprezzato anche a distanza ora che l'esposizione è conclusa. L'editore Lo Scarabeo, infatti, ha pubblicato il curatissimo catalogo della mostra, che contiene numerosi e approfonditi saggi di esperti tra cui Vincenzo Mollica, Giuseppe Pollicelli, Mariadelaide Cuozzo, Gianni Brunoro e tanti altri. Ovviamente, poi, il volume è impreziosito dai capolavori firmati Battaglia. Sfogliando le pagine ci si rende conto di quanto questo autore sia riuscito a rendere con incredibile maestria le atmosfere più svariate. Ci sono le storie di avventura che fanno impallidire la gran parte dei comics americani dei nostri giorni. Ci sono le piccole gemme uscite su periodici di orientamento cattolico come Il Giornalino e il Messaggero dei Ragazzi, che fanno riflettere sulla qualità media di queste pubblicazioni. Poi c'è il Battaglia più dark, quello che ha saputo addentrarsi nell'oscurità per fornire una indimenticabile interpretazione dei racconti di Edgar Allan Poe o quello che ha firmato thriller come La Mummia o I delitti della fenice, ancora oggi ristampati con successo. Dalle narrazioni bibliche alle storie più perturbanti, il talento di Battaglia non ha mai smesso di sfavillare. Il catalogo dello Scarabeo costituisce una guida impareggiabile alla sua opera, di cui indaga ogni aspetto in profondità. Non è solo un tributo al grande fumetto: è la valorizzazione di un artista italiano tra i maggiori. Un genio che merita la giusta celebrazione.