Fino al 22 aprile Milano è invasa da installazioni e mostre in ogni quartiere. Da non perdere le aperture di palazzi storici e il debutto di Google.
Fino al 22 aprile Milano è invasa da installazioni e mostre in ogni quartiere. Da non perdere le aperture di palazzi storici e il debutto di Google.Di tutto e di più durante la settimana del Salone del mobile di Milano e l'altrettanto importante Fuorisalone, fino al 22 aprile. A chi vuole vivere appieno la città non basteranno le ore della giornata. Nel vortice di iniziative non poteva mancare Sergio Colantuoni, specializzato in interior design, che apre le porte della sua casa milanese dove si possono ammirare pezzi di pregio (per prenotazioni: alsalotto@negrifirman.com). Anche l'architetto e designer Osvaldo Borsani rende visitabile la sua casa offrendo ai visitatori un raro tour della sua villa modernista di Varedo, alle porte della città, e del suo archivio: in occasione di una prossima retrospettiva alla Triennale di Milano, Ambra Medda ha invitato i creativi neozelandesi a progettare nuovi pezzi per far rivivere la casa. Per la sua mostra al Superstudio, in via Tortona, Nendo presenta dieci concetti basati sul tema del movimento: prodotti e modelli con uno sguardo al processo dello studio giapponese di Oki Sato.Imperdibile anche l'allestimento di Palazzo Litta, Tempietto nel Bosco di Asif Khan. La mostra di Elle Decor Italia trasforma la dimora settecentesca di Palazzo Bovara in una sequenza di scenari abitativi dei millennials: si scoprono le inclinazioni dei ventenni, naturalmente nomadi e fisiologicamente digitali, e dei loro fratelli maggiori, ormai vicini ai 30 e alle prese con il primo approccio al mondo del lavoro, coinvolti in situazioni di coworking e cohousing. Per arrivare ai 30-35enni e al loro desiderio di casa e famiglia, e ai quasi quarantenni che vivono lo spazio domestico come il palcoscenico privilegiato delle loro passioni. In piazza Duomo file per Living nature. La natura dell'abitare, un percorso emozionale ed esperienziale che si sviluppa attorno a quattro aree caratterizzate da microcosmi diversi: Inverno, Primavera, Estate e Autunno coesistono qui temporalmente e spazialmente. Sponsorizzato dal Salone del mobile e progettato dallo studio Carlo Ratti associati, il padiglione è basato sull'applicazione di criteri di risparmio energetico. In via Festa del Perdono l'università degli Studi è come ogni anno uno dei cuori pulsanti della Design week, location di numerose e suggestive installazioni. Il tema di questa edizione in Statale, come all'orto botanico di Brera, è House in motion. Ovvero, l'abitare e la mobilità. Come accennato, l'orto botanico, piccolo gioiello verde nel cuore della metropoli, ospita una parte del progetto. Sarà qui possibile addentrarsi nell'installazione smarTown ideata dal gruppo di architetti Sos (School of sustainability) e da Mario Cucinella, in collaborazione con Eni. Di fronte all'Accademia di Brera, impossibile non ammirare la Sedia Portaritratti del maestro Gaetano Pesce, gigantesca scultura alta ben quattro metri. Decorata con 20 volti umani, l'opera porta in scena il tema della diversità.L'architetto David Rockwell reinventa il tradizionale ristorante americano a Ventura Centrale con l'aiuto di marchi di design statunitensi e internazionali. Il ristorante The Diner - ospitato nei magazzini Raccordati della stazione Centrale - sarà aperto per colazione, pranzo, cena e cocktail. Un'ex fabbrica di panettoni in via Popoli Uniti riapre le sue porte per la prima volta come spazio di design, con pezzi sperimentali di 20 studi e gallerie che esplorano la vita contemporanea, la cultura del design e le nuove tecnologie tra gli ambienti del complesso invaso dalle piante. L'esposizione è allestita da Space caviar e Studio vedèt. Lavorando al fianco di Sonos e Weeork, il marchio danese Hay occupa lo storico Palazzo Clerici per mostrare al pubblico del Fuorisalone una serie di installazioni che raccontano gli scenari passati e futuri dell'abitare e del design. Dimore gallery presenta un'installazione dedicata al design iconico del XX secolo in una location di via Solferino 11, dove lo studio di Britt Moran ed Emiliano Salci propone i suoi ultimi pezzi delle collezioni Progetto non finito e Oggetti. Infine, l'installazione Limited Edition, in via Solferino 22, consiste in sei vetrine piene di oggetti della fine del 1800 e dell'inizio del 1900 decostruiti e aggiornati con lacche e materiali moderni. Borsa italiana, nell'ambito del proprio programma Finance for fine arts, presenta la mostra Sul filo dello spazialismo. Esperienze tessili di Lucio Fontana, su progetto di Francesca Pini e curatela di Daniela Degl'Innocenti, conservatrice del Museo del tessuto di Prato. Il primo raro manufatto, proveniente dalla collezione del museo, è Concetto Spaziale, realizzato nel 1954 dalla Manifattura Jsa di Busto Arsizio (Varese) in raso dubarry di cotone e stampa serigrafica. Si tratta di un tessuto d'arredamento prodotto per la poltrona Distex, progettata da Gio Ponti per Cassina e pubblicata sulla copertina di Domus del gennaio 1955. Google arriva per la prima volta al Salone con un'installazione curata da Li Edelkoort all'interno della galleria Rossana Orlandi. Qui, l'azienda presenta i prodotti della sua gamma di hardware in ambienti progettati per assomigliare agli scenari della nostra vita quotidiana. Sei arazzi di Kiki van Eijk decoreranno ogni stanza e lo spazio ospiterà anche conferenze dedicate all'integrazione fra tecnologia e oggetti quotidiani. Per finire, Tissot promuove il progetto Corallo di Cristina Celestino che reinterpreta lo storico tram milanese del 1928 e lo trasforma in un salotto su rotaie, che custodisce al suo interno tre orologi della collezione Everytime swissmatic. Parte da piazza Castello e permette di ammirare comodamente seduti la città tra tradizione e contemporaneità.
Da sinistra, Carlo Cottarelli, Romano Prodi, Enrico Letta (Ansa)
Carlo Cottarelli, Romano Prodi, Enrico Letta: le Cassandre dem hanno sempre vaticinato il crollo dei nostri conti con la destra al governo. In realtà il rapporto tra disavanzo e Pil è in linea con quello di Berlino e migliore rispetto a quello di Parigi. E vola anche l’occupazione.
Murale commemorativo in memoria di Charlie Kirk (Ansa)
L’attivista è stato un esempio a livello culturale: non mollava sui temi etici, non aveva alcun timore, era preparatissimo, dialogava con tutti, non pativa alcuna sudditanza. Cose che qui a volte mancano.
Roberto Saviano (Ansa)
I media continuano a grondare odio. Michele Serra: «Le vittime non sono tutte uguali». Nessuna pietà dal giornale dei vescovi. Fdi contesta Corrado Formigli: «In tv ha ignorato la vicenda».
Donald Trump (Ansa)
Il presidente Usa confida a Fox News di non essere riuscito a guardare il video del delitto. Poi chiarisce: «È un episodio isolato». Il governatore dello Utah, Cox: «Siamo a un punto di svolta della storia».