2023-05-08
Caro Gravina, ora c’è il razzismo di serie A e B?
Caro presidente della Figc, ma che aspetta? Ieri durante la partita Atalanta-Juventus si è ripetuta la stessa scena già vista durante Juventus-Inter di Coppa Italia: allora era toccato al centravanti nerazzurro Romelu Lukaku, ora a quello bianconero Dusan Vlahovic. Entrambi sono stati oggetto di cori razzisti; entrambi hanno segnato un gol; entrambi hanno esultato in modo polemico ma misurato, per nulla offensivo; ed entrambi sono stati ammoniti, come se il vero problema fossero i giocatori che si mettono un dito davanti al naso per dire ai tifosi di stare zitti e non i tifosi che non stanno zitti e urlano insulti razzisti.In entrambi i casi, insomma, il mondo del calcio ha punito la vittima e non l’aggressore. Nel primo caso, quello di Lukaku, lei ha riconosciuto l’errore e ha tolto l’ammonizione. Nel secondo, invece, non ancora. Perciò le domando: che aspetta?Si dirà che la partita è stata appena giocata, che anche per Lukaku ci sono voluti un paio di giorni, che ci vuole prima il referto etc etc. Tutte scuse. Se si stabilisce un principio poi bisogna applicarlo sempre. I vertici del mondo del pallone, di cui lei fa parte da anni, avrebbero dovuto stabilire una semplice regola: in questi casi l’arbitro non deve ammonire. Se l’arbitro ammonisce, sbaglia. E se sbaglia lei dovrebbe intervenire subito, appena finita la partita. Con un po’ di coraggio. Leggo invece alcune indiscrezioni secondo cui lei non solo aspetta e tergiversa, ma addirittura concederebbe la grazia «solo nel momento in cui questa ammonizione dovesse far scattare la squalifica» (Skysport). Ma che vuol dire? Che il razzismo fa schifo solo se fa scattare la squalifica? Altrimenti va bene?Le faccio una confidenza, presidente Gravina. Tifo Toro e dunque non ho alcuna simpatia per la Juve. Anzi, mi sta proprio sugli zebedei. Vorrei vederla in serie B o peggio nei tornei amatoriali. Quando segna la Juve, in genere, ho un principio di orticaria. Però un conto è lo sport, un conto è il razzismo: i cori di Bergamo contro Vlahovic («Zingaro di m.»), per altro, erano molto più udibili di quelli di Torino contro Lukaku, tanto che l’arbitro ha sospeso per un minuto la partita. Che cosa deve fare il centravanti juventino per avere pari dignità di trattamento? Pitturarsi la faccia con il lucido da scarpe? Ci pensi: se passa il principio che ciò che vale per il giocatore nero non vale per il giocatore bianconero, vorrà dire che per la Figc che lei rappresenta esistono un razzismo di serie A e un razzismo di serie B. Possibile?Caro presidente, ricordo una sua meravigliosa intervista nel dicembre 2021. Diceva che il 2022 sarebbe stato un anno di «serenità» e che non temeva affatto per la qualificazione ai mondiali in Qatar. Tre mesi dopo siamo stati eliminati. Allora lei disse: «Ovvio, bisogna risolvere il problema dei giovani che non giocano». E qualcuno le obiettò: ma chi lo deve risolvere questo problema se non lei che è su quella poltrona da una vita? Non accumuli ora un’altra figuraccia. Tolga la squalifica a Vlahovic e la dia piuttosto all’allenatore bergamasco Gasperini che dice che quei cori non sono razzisti. Lo faccia subito. Stamattina. Altrimenti dovremo dedurre che la situazione del nostro calcio è molto grave. O peggio, molto Gravina.
Manifestazione a Roma di Ultima Generazione (Ansa)