Pure la Francia è piena di inchieste a orologeria. In questo siamo cugini

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  • La Procura nazionale finanziaria di Parigi è stata al centro di numerose polemiche. Dal 2019 è stata avviata dall'allora ministro della giustizia, Nicole Belloubet, un'ispezione alla Pnf. Ancora in corso.
  • All'inizio del 2017 l'attenzione dell'opinione pubblica transalpina era tutta concentrata sulle elezioni presidenziali con le quali, nel successivo mese di maggio, i francesi avrebbero scelto il loro nuovo capo di Stato. In quel periodo il favorito dei sondaggi era François Fillon. Poi scoppia il Penelope gate e addio vittoria.
  • Nicolas Sarkozy si è trovato in una situazione simile a quella in cui è finito il suo ex primo ministro. In questo caso però non si parla di un presunto uso improprio di fondi pubblici o privati. Qui si è sospettato che numerosi avvocati di grido del foro parigino siano stati intercettati, a causa di un loro legame più o meno forte con Thierry Herzog, legale dell'ex presidente francese.
  • Nel 2013 dentro una sede del sindacato dei magistrati viene scoperto un muro ricoperto di fotografie di vari esponenti politici, a queste si aggiungevano quelle di alcuni giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo. Sopra questa galleria di ritratti campeggiava la scritta «il muro dei pirla».

Lo speciale contiene quattro articoli.

Francia nel caos. Per mandar giù i tagli i socialisti si giocano la carta patrimoniale
Emmanuel Macron (Ansa)
La sinistra esige un’imposta sui «ricchi» in cambio del decisivo appoggio a Lecornu: un modo per indorare la pillola austerità.
L’ultimo ribelle del cinema: ha recitato per una vita ma non ha mai fatto finta
Robert Redford (Getty Images)
Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
La Cina minaccia sui chip per ridurre i dazi
Donald Trump (Ansa)
Pechino accusa il colosso Nvidia di aver violato le norme antitrust mentre a Madrid i due governi stanno trattando sulle tariffe. Trovato l’accordo su TikTok: la piattaforma finisce sotto il controllo statunitense. L’intesa sarà chiusa venerdì da Trump e Xi.
Leone sterza: «La Chiesa non è democratica»
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.
Le Firme

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