2025-09-03
Giallo sulle elezioni locali tedesche: morti in pochi giorni sei candidati Afd
Per la polizia i decessi non sarebbero sospetti, ma i sostenitori del partito chiedono chiarezza: il 14 si voterà nel Land Renania Settentrionale-Vestfalia. Alice Weidel rilancia un tweeet: «Statisticamente quasi impossibile».A due settimane dalle elezioni comunali del 14 settembre in Renania Settentrionale-Vestfalia, il Land più popoloso della Germania, si è verificato un fatto a dir poco singolare: nel giro di pochi giorni, sono deceduti ben sei candidati di Alternativa per la Germania (Afd). Il partito sovranista tedesco, infatti, ha dovuto piangere la morte di Ralph Lange, candidato al Comune di Blomberg, Stefan Berendes, inserito nelle liste di Bad Lippspringe, Wolfgang Klinger, che si era presentato a Schwerte, e Wolfgang Seitz di Rheinberg, a cui si sono poi aggiunti René Herford e Patrick Tietze delle liste di riserva. Una coincidenza così sorprendente, ad alcuni, è parsa piuttosto sospetta. Tanto che sui social diversi elettori hanno sollevato dubbi sul decesso dei sei candidati, ipotizzando che non si sarebbe trattato di morti accidentali. Numerosi utenti, peraltro, hanno affermato che un fatto simile sarebbe statisticamente molto improbabile. Allo stato attuale, però, la polizia tedesca non ha rinvenuto prove tali da far pensare a omicidi. Per i quattro candidati di lista, le autorità hanno escluso indizi di reato: in alcuni casi si parla di cause naturali, senza ulteriori dettagli. Per quanto riguarda i due «riservisti», invece, Herford è deceduto per insufficienza renale, aggravata da una pregressa patologia epatica, mentre Tietze avrebbe commesso suicidio.Sulla vicenda si è espresso il vicepresidente regionale dell’Afd, Kay Gottschalk, che durante un podcast di Politico ha affermato che, per ora, «non c’è nulla che confermi questi sospetti». Ciò nonostante, il deputato sovranista ha affermato di voler indagare su questi casi «senza per questo avventurarsi in teorie del complotto». Del resto, ha aggiunto, «dico sempre che fidarsi è bene, controllare è meglio». Inoltre, un portavoce del responsabile elettorale del Land ha comunicato che anche esponenti di altri partiti e liste civiche sono deceduti dopo la presentazione delle loro candidature. Alla data di lunedì, infatti, risultavano in tutto dieci decessi, quattro dei quali riguardavano appunto l’Afd. A Hellenthal, nell’Eifel, è morto ad esempio Karl Reger, candidato dei Verdi, mentre a Bad Münstereifel la Spd ha perso Eleonore Jüssen. Dato che le elezioni in Renania Settentrionale-Vestfalia sono svolte sotto la responsabilità dei singoli Comuni, non esiste un obbligo di segnalare tali casi al responsabile elettorale del Land. Di conseguenza, non si dispone di un quadro completo della situazione. Tuttavia, hanno riferito le autorità, non vi sarebbero elementi che indichino che il numero dei decessi sarebbe significativamente aumentato.La morte di questi candidati, peraltro, ha provocato non pochi disagi all’intera macchina amministrativa: schede elettorali da ristampare, plichi postali annullati e mini-suppletive nei collegi colpiti. A Bad Lippspringe, dopo il decesso di Stefan Berendes e l’assenza di un sostituto, si è riunita d’urgenza la commissione elettorale: 133 elettori per corrispondenza dovranno rivotare e riceveranno un nuovo set completo, mentre i materiali già spediti sono stati invalidati. A Rheinberg, invece, il governo distrettuale ha fissato le elezioni suppletive per il 14 settembre e ha ammesso i candidati presenti nelle liste di riserva, il che comporta la stampa di nuove schede elettorali e spedizioni d’urgenza, con recapito anche a indirizzo alternativo o ritiro con delega. L’obiettivo, naturalmente, è garantire la regolarità del voto ed evitare un rinvio della data del voto.Malgrado le rassicurazioni di politica e Forze dell’ordine, però, è chiaro che questa singolare «moria» continui a far discutere. Il presidente dell’Afd, Alice Weidel, si è limitata a riportare su X la notizia dei decessi, ma rilanciando un commento dell’economista Stefan Homburg, il quale aveva scritto che questa coincidenza sarebbe «statisticamente quasi impossibile». Tra l’altro, sotto il post di Homburg è intervenuto pure Elon Musk, che ha commentato con un doppio punto esclamativo. E questo fatto, ovviamente, ha scatenato le reazioni scomposte dei detrattori tedeschi del patron di Tesla, accusato dell’ennesima ingerenza nelle faccende politiche della Germania. Al di là dei soliti e triti lamenti, è però vero che Musk, in questi giorni, è più volte intervenuto per sostenere l’Afd, per cui il miliardario sudafricano non ha mai nascosto di avere un debole. Proprio a ridosso di queste elezioni comunali, Musk ha ribadito: «O la Germania vota per l’Afd, oppure per la Germania sarà la fine».Il partito sovranista tedesco, in effetti, ha attualmente il vento in poppa. Nei sondaggi nazionali, è primo a pari merito con l’Unione, la coalizione cristiano-democratica formata da Cdu e Csu. E anche per queste elezioni comunali in Renania Settentrionale-Vestfalia si prevede un consistente balzo in avanti intorno al 15%. Basti pensare che, nel 2020, l’Afd non era andata oltre il 5%. Si conferma così il trend positivo di crescita anche nella Germania occidentale, con l’Est che è ormai da tempo una vera roccaforte blu.
(Ansa)
Nuova tappa della Made in Italy Community all'Istituto Europeo del Design. Le interviste a Roberto Santori (founder Made in Italy community), Patrizia La Daga (ambassador Made in Italy community Spagna), Alessandro Di Salvo (country manager Italtel Spagna).