2025-03-01
«Geox? Tutto è cambiato con Penelope Cruz»
Penelope Cruz. Nel riquadro, Mario Moretti Polegato (Geox)
Il patron Mario Moretti Polegato: «Innovazione è un concetto che va oltre la tecnologia e tocca tutta la realizzazione dei prodotti. La campagna con l’attrice spagnola ha reso il nostro marchio più “fashion”. La vera sfida ora è conquistare anche il pubblico femminile».L’ultimo video, quello del prossimo spot televisivo e che si vedrà a breve in tutto il mondo, è stato girato a Madrid, all’interno di una villa. Lei, la diva delle dive Penelope Cruz, la si vedrà alzarsi dal letto e, senza piegarsi, infilarsi le sue fantastiche scarpe per scappare velocemente al lavoro. La testimonial di Geox, ormai per la quarta stagione, è la plastica rappresentazione di quanto l’innovazione possa aiutare il futuro a entrare in tanti gesti quotidiani. «La principale novità 2025, autentico passo avanti verso il comfort totale, per tutti, anche per chi non ha tempo di allacciarsi le scarpe -racconta Mario Moretti Polegato, patron di Geox- si chiama Fast In System ed è stato ideato dai tecnici del GX Lab, il laboratorio in-house di Geox. È il segreto di Spherica Plus lo speciale supporto esterno nella zona del tallone che, abbinato ad un morbido inserto interno e ai lacci elastici, consente di indossare la calzatura con la massima facilità, rimanendo diritti e quindi senza dover utilizzare le mani». Geox, in quanto a tecnologia, è sempre avanti. È sufficiente per superare il momento difficile che sta attraversando il settore?«Il 2024 non è stato un anno facile e anche il 2025 non sarà semplice. È un periodo di transizione a due velocità: i nostri negozi monomarca in un anno difficile tengono mentre il comparto dei multimarca è in grande difficoltà. Per tutto il mondo della moda è un periodo di forti rallentamenti. Ma è anche l’occasione per lanciare i nuovi prodotti sempre contando sulla collaborazione, rivelatasi di grande successo, con il premio Oscar, Penelope Cruz». Quindi tecnologia come chiave di volta?«Sì, ma ora iniziamo a parlare di innovazione, stile e sostenibilità, tre pilastri su cui poggerà la nostra strategia di fondo. Innovazione è un concetto più ampio che non si esaurisce nella tecnologia che è sempre stata identificata nella suola. Investe la tomaia impermeabile che sta diventando una tendenza del life style e arriviamo ai materiali sostenibile. Innovazione diventa l’elemento che ci differenzia dagli altri produttori».Stile, altro termine che ora è diventato nel vostro linguaggio. Fondamentale Penelope?«Senza dubbio nella mente dei nostri consumatori è cambiata la percezione, quindi si parla sempre più di moda. Stiamo investendo perché lo stile in Geox abbia sempre più un valore. Le scarpe devono essere accattivanti. Con la stessa forza con cui portiamo avanti l’innovazione così ci dedichiamo allo stile ormai richiesto sia dalle donne che dagli uomini. Volevamo risvegliare l’interesse delle donne e ci siamo riusciti». L’andamento di mercati? «L’85% del nostro business è in Europa. Parlerei di canali invece che di mercati. Il nostro retail diretto e il nostro sito diretto vanno bene, sono positivi rispetto alle performance dei multimarca. Il brand è sano e i volumi di vendita crescono». Novità della prossima collezione invernale? «Senza dubbio la stagionalità ha un peso tanto che è prevista una protezione dagli elementi come l’impermeabilità. Scarpe belle usabili in un contesto urbano ma anche fuori porta, la classica scarpa out of the door per eccellenza, per passeggiare ma anche per andare al lavoro. Dal mocassino all’ankle boot, un’offerta corposa perché la nostra clientela è abituata a trovare le scarpe per tutte le occasioni, dal mattino alla sera. La sfida è il consumatore donna che ci spinge a migliorare sempre più, che ha bisogno di un prodotto accattivante. Il nostro obiettivo è mantenere la nostra clientela sempre più affezionata e allargare quello che è il nostro pubblico e grazie a Penelope si è avvicinata a Geox anche la donna giovane». Ormai non solo scarpe, però. L’impegno va molto anche verso l’abbigliamento.«L’abbigliamento non è il nostro core business e proprio per questo è una palestra per provare cose nuove e diverse. Per questa stagione abbiamo sperimentato tutto il tema della sostenibilità dato che ci sono molti più materiali disponibili per fare le giacche e giacconi. Già diverso tempo fa abbiamo introdotto materiali da fonti rinnovabili e un ulteriore passo verso la lana e fibre naturali». E nasce un’altra collaborazione molto importante.«Abbiamo collaborato con una eccellenza italiana come Manteco che da tre generazioni si occupa di lana rigenerata, oggi leader mondiali. Con loro abbiamo sviluppato una capsule di capispalla ripercorrendo i classici, quattro da donna e quattro da uomo, fatti con materiali di primissima qualità, misurandoci quindi con un materiale che non è tradizionalmente nostro, con l’interno staccabile dove si trova la matrice di Geox di confort e traspirabilità. Tradizione e innovazione che s’incontrano. E abbiamo sviluppato un gruppo di scarpe dove la tomaia è fatta in lana, sempre con Manteco. È stato divertente e stimolante non usare i soliti materiali. Questo ci permette di essere presenti nei nostri flagshipstore più importanti in Europa e parliamo di Londra, Parigi, Madrid, Barcellona, Roma, Milano con questa capsule collection a un prezzo decisamente più alto rispetto al solito. Vogliamo che il nostro consumatore possa trovare anche un prodotto più prezioso e più importante».