Fondi Toscana a consultorio gender: «Una delibera indegna. Offende i tanti sofferenti e morti di questi tempi»

Fondi Toscana a consultorio gender: «Una delibera indegna. Offende i tanti sofferenti e morti di questi tempi»

«Una delibera vergognosa e indegna. L'ultima follia arcobaleno è targata Pd. In tempi di coronavirus la Regione Toscana stanzia 80.000 euro per finanziare il consultorio transgender. Una mossa sconcertante che offende i tanti sofferenti e morti di questi giorni perché quei soldi equivalgono a 40.000 mascherine circa. Un provvedimento scandaloso e ideologico per foraggiare le associazioni Lgbt e la loro teoria gender» hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e Famiglia onlus. «Mentre in Italia - hanno poi proseguito Brandi e Coghe - si discute di fondi alla sanità, di aumento del debito pubblico per tutelare la salute di tutti i cittadini, di diritto alla vita, per il Pd la priorità non è quella di impegnarsi per salvare ogni vita ma di dare continuità all'attività del Consultorio trangender. I dem si rivelano sempre più lontani dal popolo e dai suoi bisogni».

«Ora piuttosto, ci si concentri a fornire a medici, infermieri e alle forze dell'ordine tutte le protezioni sanitarie necessarie - hanno concluso - retribuendo anche dignitosamente chi oggi vive una guerra in corsia. Non fateci vergognare della classe dirigente che abbiamo».

Mosca e Bamako sono sempre più vicine
Vladimir Putin stringe la mano al presidente ad interim del Mali Assimi Goita durante il loro incontro al Cremlino, il 23 giugno 2025 (Getty Images)

Mosca rafforza la sua presa sul Sahel. La Russia e il Mali hanno firmato una serie di accordi che puntano a consolidare i loro già saldi legami.

Le storture del tax credit sono un vaso di Pandora privo di fondo: nel 2023 quasi il 20% delle opere estere che hanno attinto all’aiutino di Stato è dichiarato «fantasma». Lo storico produttore De Micheli: «Ai registi interessa solo far quadrare i conti...».
Nei verbali del factotum di Tinebra il lato segreto del pm «massone»
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Il collaboratore del procuratore che coordinò le indagini su via d’Amelio è stato sentito a Caltanissetta. Era lui il custode dell’archivio che la Procura sta cercando per fare luce su una presunta loggia coperta.
Dl sicurezza, la Cassazione l’ha fatto strano
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La relazione del Massimario degli Ermellini, subito passata alla stampa, si concentra solo sul rischio di incostituzionalità del decreto. Ma, a differenza di quello che accade normalmente, ignora ogni possibile interpretazione a favore del testo.
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