2018-05-12
Lega e imam alleati contro Nardella
Il Carroccio e gli islamici di Firenze concordano sulla bocciatura del sindaco: il degrado uccide la città. Il primo cittadino non è riuscito a individuare una sede di preghiera opportuna per il ramadan. Così i musulmani saranno costretti a riversarsi in una piazza già distrutta.Rispetto delle leggi, tutela dei residenti e dei commercianti della zona e tanta voglia di avviare un dialogo costruttivo. La Lega, che in Toscana vuol provare a recitare un ruolo importante in vista delle prossime elezioni amministrative e trasformarsi da movimento di lotta in partito di governo inizia dall'interlocutore sulla carta più lontano dalle proprie posizioni: l'imam di Firenze. Un incontro organizzato con cura e attenzione. Tenutosi all'interno della sala di preghiera posta nel centro storico del capoluogo toscano. Una conferenza stampa che ha evidenziato numerose differenze, ma anche tanti punti in comune dai quali partire. Seppur con toni diversi, sia i leghisti che il presidente dell'Ucoii hanno puntato il dito contro il sindaco Dario Nardella, reo di non riuscire a trovare una soluzione decorosa per la comunità islamica e per i negozianti della zona. «Piazza dei Ciompi è stata letteralmente distrutta», hanno sottolineato gli esponenti leghisti Federico Bussolin, Jacopo Alberti, Alessandro Scipioni, Susanna Ceccardi, Edoardo Ziello e Andrea Crippa. «I fedeli musulmani sono costretti spesso a pregare per terra, sui marciapiedi. È indubbio che così facendo creano, anche involontariamente, un enorme disagio ai residenti che devono rientrare in casa o ai commercianti. In occasione del ramadan Nardella non è riuscito a individuare una sede di preghiera opportuna. E quindi i musulmani fiorentini saranno costretti a riversarsi in questa piazza. C'è un ristorante, Il Viandante, che rischia di dover star chiuso per almeno due settimane. Con un conseguente danno economico di notevole portata». I problemi di uno degli angoli più caratteristici di Firenze, diventato immortale grazie a un cult movie come Amici miei, sono numerosi. Da quando il mercato antiquario è stato spostato la piazza ha perso la sua vera anima. Ed è diventata il luogo di ritrovo di spacciatori e drogati. In pieno giorno sei, sette pusher nordafricani aspettano i propri clienti appoggiati al muro. Tutti sanno e nessuno fa nulla. Nell'indifferenza collettiva. «Noi musulmani parliamo con tutti, ma la nostra resta un'associazione apolitica», ha sottolineato Izzeddin Elzir. «Chiediamo una sede che rispetti le esigenze dei nostri fratelli, ma anche dei residenti e dei commercianti. Io non posso pregare serenamente se so che, anche senza volerlo, creiamo dei problemi ai nostri vicini. Nella prossima settimana andremo dal prefetto per chiedere che sia organizzato un presidio fisso di polizia davanti alla moschea. L'illegalità va combattute».
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