2024-01-02
Festa con sparatoria da Delmastro
Andrea Delmastro ed Emanuele Pozzolo
Mini pistola ferisce per errore il genero di un agente della scorta del sottosegretario. Il deputato di Fdi Emanuele Pozzolo: «Il colpo è partito dalla mia arma, ma non l’ho usata io».Una festa di capodanno che rischia di trasformarsi in tragedia per un colpo di pistola esploso accidentalmente: cronache di ordinaria incoscienza, se non fosse che a portare l’arma da fuoco al party è stato Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia. A finire in ospedale, colpito per fortuna in modo lieve a una gamba, il marito della figlia di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro. L’episodio, destinato a scatenare polemiche politiche, sul quale indaga la procura di Biella, è accaduto nella notte di san Silvestro a Rosazza, piccolo borgo in provincia di Biella, il cui sindaco è Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario. Come racconta La Stampa, Delmastro stava festeggiando il capodanno insieme a amici e parenti nella sede della Pro Loco di Rosazza, presa in fitto per l’occasione dalla sorella. A tavola ci sono anche gli agenti della scorta assegnata a Delmastro in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito. Si cena in allegria, si brinda: serata spensierata come quella di milioni di famiglie italiane. Pozzolo, deputato di Fdi, ha una abitazione a Rosazza: prima della mezzanotte fa un salto alla Pro Loco, saluta amici e conoscenti ai quali assicura che tornerà dopo la mezzanotte per gli auguri. Intorno all’una, Pozzolo mantiene la promessa: si presenta infatti alla festa dove c’è Delmastro, mentre ormai il party è praticamente finito e gli ospiti stanno andando via. Il parlamentare è armato: da quanto si è appreso, ha con sé una pistola di piccolo calibro, una North american arms LR22, regolarmente detenuta. La dinamica di quanto accade a questo punto verrà accertata dagli inquirenti, ma quello che è certo è che Pozzolo estrae l’arma dalla quale parte un colpo che ferisce lievemente a una gamba il genero di un agente della scorta di Delmastro. L’uomo, 31 anni, viene accompagnato in ospedale: riceve le cure da parte dei sanitari e viene dimesso con una prognosi di alcuni giorni. Pozzolo nega di aver premuto il grilletto: «Confermo che il colpo di pistola, da me detenuta regolarmente, che ha ferito uno dei partecipanti alla festa è partito accidentalmente, ma non sono stato io a sparare». Sarà la procura ad accertare chi abbia sparato.«Non mi sono accorto di nulla», dice Delmastro a La Stampa, «era l’una passata, la festa era praticamente finita. Ero fuori nel piazzale e stavo caricando in macchina le prime borse con il cibo che era avanzato e diviso tra tutti. Sono rientrato per prendere altre borse, quando mi hanno raccontato che era partito un colpo di pistola e che una persona era rimasta ferita. Nel frattempo», aggiunge Delmastro, «la mia scorta voleva allontanarmi, ma siccome era chiaro che non correvo alcun pericolo, ho deciso di restare per accertarmi dell’arrivo tempestivo dei soccorsi e poi delle forze dell’ordine. Per quanto riguarda la dinamica non ero presente e non ho nulla da dire».