2020-07-13
Parla Salvini: «Conte gioca contro l’italia. Pieni poteri? lo impediremo»
Il leader della Lega: «Il governo? Non incapace ma in malafede Anche solo l'annuncio della nuova emergenza provoca danni»Dov'è in questo momento, senatore Salvini? «Ho portato mia figlia due giorni al mare a Milano Marittima».Non mi dica che è al Papeete…«Ci sono stato con mia figlia e gli amici, come faccio da anni, adoro la gente romagnola e le spiagge italiane. E ho fatto 500 selfie con grande gusto. Non immagina quanta gente mi ferma. E tutti mi chiedono una cosa».Cioè?«Di impedire che Giuseppe Conte prolunghi lo Stato d'emergenza fino a dicembre».Pensi un po' il paradosso: accusavano lei di volere i pieni poteri con le elezioni…«E loro adesso se li vogliono prendere in questo modo… Ma le pare? Non glielo permetteremo. Do la mia parola ai lettori della Verità e a tutti gli italiani»Come farete?«Faremo tutto quello che è possibile politicamente, giuridicamente, costituzionalmente per evitare che gli italiani vengano presi in giro».Secondo lei il governo sta prendendo in giro gli italiani?«Guardi i dati. Ci sono due terzi di Italia senza ricoveri e senza contagi, le terapie intensive sono sotto controllo. Quindi non ci sono ragioni sanitarie per prendere una decisione del genere: sono ormai anche i medici e i virologi che dicono che sarebbe solo una decisione politica, non scientifica, contro l'Italia e i cittadini».Ma in pratica lei che farà per impedire tutto ciò?«Stiamo ascoltando e coinvolgendo tanti medici e scienziati, giuristi, costituzionalisti, avvocati, i nostri sindaci e i governatori. Metteremo a punto un paio di iniziative concrete».Coinvolgerete anche il presidente della Repubblica?«Assolutamente sì. Spero che il presidente della Repubblica non resti a guardare questo drammatico arretramento dell'Italia… Per altro ho un sospetto».Quale?«Ho il sospetto che qui non siamo solo di fronte a incapacità. C'è malafede. Qualcuno potrebbe voler danneggiare volontariamente l'Italia».E perché?«Perché così facendo si favoriscono i nostri competitor, tedeschi e cinesi in primis, che in effetti approfittano della crisi delle nostre imprese e del nostro turismo».È un'accusa dura nei confronti di Conte.«Il governo sta facendo il male dell'Italia. Anche solo l'annuncio di ipotetiche altre chiusure provoca danni devastanti all'economia. È stata perfino bocciata la proposta della Lega di assegnare solo a prodotti made in Italy i bonus per l'acquisto di prodotti in negozio. È un governo nemico delle imprese italiane e che avvantaggia quelle straniere a partire dalle cinesi». Un esponente importante del suo partito, Roberto Calderoli ha detto che questa è una «porcata per assicurarsi le poltrone». Sottoscrive?«Questo l'ha capito tutta la gente che sto incontrando in queste settimane».I giallorossi dunque sono solo assetati di potere?«Sono vittime del poltronavirus. È evidente che non sono in grado di gestire la ricostruzione. Sono minoranza nel Paese. Sono litigiosi. Non sono capaci. Sfido i lettori a dirmi una riforma fatta da costoro in un anno. Noi, ad esempio, con quota 100 abbiamo restituito vita e diritti a più di 300.000 lavoratori italiani, e se il Pd vorrà tornare alla legge Fornero faremo le barricate, dentro e fuori il Parlamento. Con il lavoro e le pensioni non si scherza. Per non parlare della legge sull'omofobia, che chiamerei “legge bavaglio": un conto è combattere violenza e discriminazioni, altro è negare la possibilità di contrastare utero in affitto e adozioni gay...».Forse tirano alle prossime presidenziali nel 2022.«Ma allora dell'Italia resteranno soltanto le briciole. Se non si aiutano sul serio imprenditori, artigiani, commercianti e professionisti, l'Italia rischia di morire. Un governo che litiga anche sul calcio e sul calcetto, ma tiene chiuse scuole e asili, è un governo pericoloso».Potrebbero pure saltare le elezioni regionali?«No. No. Non esageriamo. Già c'è una democrazia sospesa e un governo che non ha la maggioranza in Senato…».Lei dice che in Senato il provvedimento per il prolungamento dell'emergenza sanitaria potrebbe non passare. Ma si vota? E' sicuro? «Lo spero bene. Non si può decretare uno stato d'emergenza quando non c'è l'emergenza senza nemmeno consultare il Parlamento».E il governo potrebbe non avere la maggioranza?«Assolutamente sì. Anche se il Pd ormai prende il Parlamento come se fosse un camping».Un camping?«Sì, un campeggio. Niente più. Una passerella per ministri. Noi ci faremo vedere e sentire. Dentro e fuori. Non escludo nulla. Sono sicuro che all'interno della maggioranza c'è qualcuno che si rende conto che così non si può andare avanti».Ma se dovesse scommettere, il governo cadrà per una crisi interna o per la sconfitta alla regionali? Oppure non cadrà proprio? «Il governo cadrà per volontà degli italiani. Faranno loro quello che la politica per ora non può fare. Sarà la situazione sociale ed economica delle prossime settimane a suggerire all'esecutivo di farsi da parte».Teme tensioni in autunno?«L'ha detto il ministro dell'Interno. E quando il ministro dell'Interno parla, in genere lo fa sulla base di informazioni…».Lei ne sa qualcosa?«Ma, insomma, basta guardare i numeri: avevano promesso 400 miliardi di liquidità dalle banche, siamo a 40 miliardi. Ci sono un milione di italiani senza cassa integrazione. Le misure economiche sono bocciate da Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Federalberghi, Coldiretti… Forse qualche ministro non si rende conto dell'aria che tira». Qualcuno dice che a lei, in fondo, questa situazione di caos conviene. Almeno elettoralmente.«Sì, qualcuno lo dice. Ma è folle. Qui rischiano di chiudere 300.000 aziende: se la Lega torna al governo l'anno prossimo, e ci sono 300.000 aziende in meno, vuol dire che si è perso un pezzo del Paese».Ma il centrodestra sarà pronto per tornare al governo? Non siete un po' troppo divisi pure voi?«No, noi siamo uniti e pronti anche oggi per governare. Il fatto che abbiamo presentato candidati e squadre comuni in tutte le Regioni, a differenza di Pd e M5s, è significativo. Le elezioni regionali saranno importanti».In quante Regioni pensa di vincere?«Possiamo giocarcela in tutte e sette. In due (Veneto e Liguria) direi che la vittoria è assicurata, perché Luca Zaia e Giovanni Toti hanno lavorato davvero bene. Ma non escludo che possiamo farcela anche nelle altre cinque. Non mettiamo limiti alla Provvidenza».Però se la sua candidata in Toscana venisse sconfitta gli equilibri del centrodestra potrebbero cambiare...«Assolutamente no. La Lega sarà il primo partito in tutte le Regioni dove si voterà».La Lega è calata nei sondaggi. Lei ha imputato la colpa al lockdown che ha fermato l'attività sul territorio. Adesso però ha ripreso a girare. Nota qualche segnale di inversione di rotta?«Eccome!». I sondaggisti non la pensano così…«Se i sondaggisti stessero mezza giornata in mezzo alla gente vera, si renderebbero conto che alcune delle elaborazioni sono fuori dalla realtà. A cominciare da quelle su Conte».Non crede alla popolarità di Conte?«Non riesco a capire come possano ottenere quei risultati. E comunque io i sondaggisti li aspetto il giorno delle elezioni».Le cito due editorialisti. «Sentiamo». Antonio Padellaro del Fatto Quotidiano l'ha accusata di «inconsistenza verbale». Ha scritto: «Salvini, per favore, di' qualcosa di destra…».«Ma se mi danno del fascista un giorno sì e un giorno no… Si mettessero d'accordo. Magari sono solo arrabbiati perché ho preso atto del fatto che molti ex elettori di sinistra oggi votano per la Lega».E qui vengo al secondo editorialista. Marcello Veneziani sulla Verità ha scritto: ci vada piano Salvini con le Botteghe Oscure, i valori del centrodestra non potranno mai essere quelli del Pci.«Ma è fermo anche lui agli anni Ottanta. Oggi siamo nel 2020, il muro di Berlino è caduto da un pezzo, il derby fascismo-comunismo non mi appassiona. È assurdo dividere ancora il mondo tra rossi e neri. Una partita Iva è di destra o di sinistra?».Me lo dica lei.«La partita Iva produce ricchezza e si incazza. Vuole meno burocrazia e un'amminstrazione pubblica efficiente. Le pare normale che il governo abbia prolungato il “lavoro da casa" per i dipendenti pubblici fino a dicembre? Stiamo scherzando?».Come va diviso il mondo?«Io lo divido tra produttori e mantenuti, fra chi fa qualcosa e chi prende qualcosa. Noi cerchiamo di dare voce ai produttori, il governo rappresenta i mantenuti. Anche in Europa: gli italiani in questi anni hanno pagato 140 miliardi in più rispetto al ricevuto, altri che ci danno lesioni e ci vogliono rifilare la fregatura del Mes invece hanno solo incassato e mangiato».Di Maio ha incontrato Draghi.««Eh eh. Come cambia il mondo».«Non è che l'ha incontrato anche lei?«No. Però sto incontrando tante persone, in modo riservato. Se qualcuno di questi nomi uscisse sui giornali farebbe molto discutere».Me ne dice almeno uno?«Ovviamente no».Ha già pensato al candidato per le elezioni al Comune di Roma?«Non solo per Roma. Anche per Milano, Bologna, Napoli e Torino. In tutte e cinque queste città, che oggi sono in mano a 5 stelle o sinistra, possiamo vincere». In tutte e cinque?«Con candidati non di partito: penso a manager, imprenditori, professionisti che si stanno facendo avanti. Cambieremo l'Italia». Nel frattempo ha sentito che vogliono cambiare i suoi decreti Sicurezza?«Faremo le barricate. Stanno arricchendo la mafia. E poi…».E poi?«Poi c'è una cosa che mi manda in bestia: vogliono reintrodurre la possibilità di oltraggiare e aggredire i pubblici ufficiali».In che senso? «Con i decreti Sicurezza, io avevo escluso la tenuità del fatto per chi aggredisce un poliziotto. Loro vogliono reinserirla. È il frutto di una mentalità vecchia e sbagliata. Che lo porti avanti una signora che ha fatto il prefetto, come il ministro Luciana Lamorgese, è davvero inqualificabile».A proposito di argomenti che le stanno a cuore. Ha sentito dei sedicenni di Terni uccisi dalla droga?«È una delle cose che mi ha più colpito negli ultimi giorni».Durante il lockdown i parlamentari raccoglievano firme per legalizzare la droga. C'è un nesso tra le due cose?«Certo che c'è. Se un sedicenne accende televisione o va su Internet e vede che ci sono politici, cantanti, attori, che dicono che la droga non fa così male, poi a loro sembra normale andare a cercarla».E quindi?«Quindi tutti quelli che parlano di droga come se fosse un tè, hanno sulla coscienza questi ragazzi. E dovrebbero farsi quest'estate una settimana a San Patrignano. Spero che il Parlamento discuta e approvi presto la proposta di legge della Lega su droga zero, con il carcere certo per ogni spacciatore».Soggiorno obbligato.«È solo per capire».E a proposito di capire…«Tranquilizzi i suoi lettori: lo stato d'emergenza con pieni a poteri a Conte fino a dicembre non passerà».Sicuro?«Ce la metteremo tutta».
Lo stabilimento Stellantis di Melfi (Imagoeconomica)
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