Eutanasia selvaggia, Brandi e Coghe: «L’Italia già verso il primato degli abusi»

Eutanasia selvaggia, Brandi e Coghe: «L’Italia già verso il primato degli abusi»

«Come volevasi dimostrare: l'Italia è già verso il primato degli abusi. Dopo il semaforo verde della Consulta sul caso Dj Fabo, c'è già chi spinge sull'acceleratore e cominciano i primi soprusi. Gli amministratori di sostegno potranno decretare la morte dei loro "assistiti" anche senza Dat e un giudice ha autorizzato lo stop alle cure per una donna in stato vegetativo anche senza biotestamento, ma dichiarando che la sua volontà è provata. Che la giungla abbia inizio, ma sia chiaro a tutti: nella giungla vige la legge del più forte che divora il più debole» hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia e già organizzatori del Congresso Mondiale delle Famiglie lanciando l'allarme sul vulnus etico in corso in tema di tutela del diritto alla vita.

«Quello che è assurdo - hanno aggiunto Brandi e Coghe - è che in Belgio e in Olanda quando si è cominciato a praticare l'eutanasia era destinata solo ai malati terminali col loro consenso e in alcuni anni si è arrivati a uccidere persone depresse o in stato di fragilità, malati mentali, alcolizzati e persino bambini sotto i 12 anni. In Italia abbiamo fatto di più solo in pochi giorni: ora basterà che un amministratore di sostegno, magari per scopo di lucro, si inventi una nostra richiesta di fine vita espressa a lui senza verifiche e potranno ucciderci! Parole che non basterebbero per vendere un motorino perché serve l'esibizione del documento di proprietà, varranno per essere eliminati».

«Per fermare questa deriva vergognosa - hanno annunciato - insieme ad altre associazioni stiamo chiedendo al Presidente del Consiglio Conte e ai presidenti di Camera e Senato con una petizione (https://www.provitaefamiglia.it/petizione/firma-co...) di non estendere la possibilità di suicidio assistito o eutanasia con una legge, dopo che la Corte costituzionale ha depenalizzato in certi casi l'agevolazione del suicidio altrui. Questo perché il rischio del piano inclinato è reale e non riusciremmo a fermare l'intenzione dello Stato di risparmiare sulle cure».

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Invece che occuparsi dei veri problemi, il segretario della Cgil fa il leader della sinistra

Warren Buffett, l’addio dell’Oracolo: il genio che amava i giornali, McDonald’s e la pazienza
Warren Buffett (Ansa)

Alle soglie dei 95 anni, Warren Buffett si prepara a chiudere un capitolo della finanza globale. L’«Oracolo di Omaha», come è universalmente conosciuto per la sua capacità di anticipare il mercato con saggezza e semplicità, ha annunciato che lascerà la guida della Berkshire Hathaway entro la fine dell’anno, affidandola al suo braccio destro Greg Abel.

genocidio armeni
Il genocidio degli Armeni iniziato il 24 aprile 1915 (Getty Images)
  • La coscienza occidentale ha rimosso la strage del 1915. Eppure con quei perseguitati l’Italia ha un rapporto speciale, tra fede e cultura. E secondo la Bibbia l’intera umanità affonda le sue radici sulla cima dell’Ararat.
  • Lo studioso ebreo Vittorio Robiati Bendaud, autore di un libro sul massacro compiuto dai turchi: «In comune c’è il ruolo della Germania e alcuni pregiudizi tipici dell’antisemitismo. In Occidente la Chiesa non simpatizzava con i cristiani d’Oriente, a parte eccezioni come Benedetto XV».
  • La questione armena irrompe nel conclave. Può essere uno dei fattori decisivi per bloccare l’ascesa al soglio pontificio di Pietro Parolin e promuovere il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa.

Lo speciale contiene tre articoli.

gruppo san donato siria
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Il capo di Gksd, Ghribi, visita Damasco dove investirà il gruppo San Donato. Tra i precedenti l’intesa con Edi Rama in Albania.
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