Horror o ispirate alle serie tv: in Italia ci sono 500 escape room

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Horror o ispirate alle serie tv: in Italia ci sono 500 escape room
  • Nel mondo hanno superato abbondantemente le 10.000 unità. Nate dieci anni fa un un'intuizione del giapponese Takao Kato oggi sono uno dei giochi di gruppo più apprezzati. Nel 2017 ogni stanza ha fatturato una media di 230.000 euro all'anno.
  • Nove mesi per rinascere: l'idea di Mad Machines stravolge i giochi a Milano. Con l'aiuto degli artisti dei carri del carnevale di Viareggio, Antonio e Giulia hanno creato l'unica stanza al mondo che permette di rivivere la propria nascita. Concepimento incluso.
  • Cento minuti per sconfiggere Moriarty e diventare il nuovo Sherlock Holmes. A Londra spopola l'escape room creata da Steven Moffat e ispirata alle avventure del detective interpretato da Benedict Cumberbatch.

Lo speciale comprende tre articoli, una gallery fotografica e un'infografica con le sale più ricercate nel nostro Paese.

Arte e fascismo: al MART di Rovereto in mostra le tendenze artistiche del Ventennio
Olmedo Mezzoli, In palestra, 1940, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e RoveretoCollezione VAF-Stiftung

Da Depero a Wildt, dalle avanguardie futuriste all’architettura razionalista, con un’esposizione ricca di oltre 400 pezzi (aperta al pubblico sino al 1° settembre 2024) il Mart di Rovereto torna a indagare l’arte del Ventennio, interrogandosi su come il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana dei primi decenni del Novecento.

Da cibo poverissimo a farina per chef. Verso la riscoperta del «grano arso»
iStock
Nell’Ottocento era quel che rimaneva dopo l’incendio del campo. Oggi viene appositamente tostato per dargli un gusto affumicato.
Basta dire «sindaca» o «avvocata». La Lega vuol multare chi lo fa
Mateo Salvini (Ansa)
Disegno di legge per la tutela della lingua italiana: previste sanzioni fino a 5.000 euro.
«I giudici sportivi usano l’antidoping come arma politica»
Sandro Donati (Ansa)
L’allenatore di Alex Schwazer, Sandro Donati: «Non era la prima volta che colpivano miei atleti con finte accuse. Chi vuole trasparenza è boicottato».
Le Firme

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