2024-12-19
Ora Elkann mostra la faccia buona: «Verrò in audizione a gennaio»
Telefonata a Lorenzo Fontana: alla Camera per il Piano Italia. Ma prima era stato da Macron.Prove di distensione fra il governo e Stellantis dopo il licenziamento di Carlos Tavares e la presentazione di Piano Italia. In un comunicato ufficiale, Stellantis ha annunciato la telefonata di Elkann al presidente della Camera Lorenzo Fontana per confermare la presenza in audizione come richiesto dall’aula fin dal 16 novembre. Una disponibilità che arriva con un certo ritardo. Il presidente del gruppo, invece, non si è fatto pregare in Francia dove ha incontrato il presidente Macron martedì a conferma che nella geografia dell’azienda Parigi viene prima di Roma. L’appuntamento all’Eliseo, infatti, ha avuto luogo il giorno prima dell’incontro al Mimit per discutere del Piano Italia. Al tavolo Stellantis non era rappresentata dalla proprietà ma da Jean Philippe Imparato, capo delle operazioni in Europa. Elkann sarà sentito a gennaio dalle commissioni competenti, dove si discuteranno le evoluzioni del settore automotive, tanto a livello europeo quanto nazionale. La discussione si inserisce nel contesto del tavolo di lavoro al Mimit che ha affrontato le prospettive legate al futuro industriale di Stellantis in Italia. Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività Produttive della Camera ha espresso soddisfazione per l’incontro, sottolineando che la disponibilità di Elkann segna un passo importante verso la definizione di un piano di sviluppo che possa sostenere la crescita di Stellantis nel nostro Paese. Gusmeroli ha anticipato anche una lettera Elkann, che verrà inviata nei prossimi giorni, nella quale saranno esplicitate ulteriori informazioni riguardo alle strategie del gruppo.In questo contesto, il governo italiano e Stellantis sembrano impegnati a consolidare un’intesa che, attraverso il dialogo costante, punta a rafforzare la presenza del gruppo automobilistico in Italia e a favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile e innovativa. L’impegno del governo italiano è particolarmente evidente nel supporto alle politiche industriali che prevedono investimenti in ricerca e sviluppo, oltre a un piano di adeguamento alle sfide ambientali.La discussione sul piano di sviluppo di Stellantis per l’Italia non riguarda solo la transizione energetica, ma anche l’occupazione, l’innovazione tecnologica e la competitività globale del gruppo. Le aspettative sono alte, dato che Stellantis rappresenta una delle principali realtà industriali in Italia, con un impatto significativo sia sul piano occupazionale che su quello economico. In questo quadro, il Piano Italia, l’iniziativa strategica del governo che mira a promuovere la ripresa economica e il rafforzamento del settore automotive, si inserisce come un elemento cruciale.Certo per il momento si tratta soprattutto di buoni propositi da parte del gruppo automobilistico. Ha promesso due miliardi di investimenti per tenere aperti tutti gli stabilimenti italiani. Tra i punti salienti spiccano i progetti per sette nuovi modelli a Melfi, due auto che prenderanno l’eredità della Panda a Pomigliano, le nuove Alfa Romeo e l’ennesimo rilancio del marchio Maserati. Infine, lo stabilimento di Termoli continuerà a produrre componenti meccanici fino al 2030 e ospiterà una gigafactory per batterie, in collaborazione con la joint venture Acc. In cambio il governo ha garantito 1,6 miliardi tra il 2025 e il 2027, con 200 milioni per il fondo automotive nel 2025, cui si aggiungono risorse dal Pnrr e residui del 2024. Inoltre, il ministro Urso ha annunciato che saranno disponibili 1,1 miliardi per le imprese attraverso contratti di sviluppo e accordi per l’innovazione.Le prossime discussioni in Parlamento, che vedranno la partecipazione di Elkann, rappresentano un passo importante per tracciare le linee guida del futuro dell’azienda in Italia, alla luce delle sfide globali e delle opportunità offerte dalle politiche industriali europee e italiane. Il Piano Italia, infatti, ha come obiettivo anche quello di stimolare l’innovazione e di posizionare l’industria italiana come leader nella transizione energetica, con Stellantis chiamata a svolgere un ruolo da protagonista.
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)