2024-03-19
Ennesimo liceo occupato a Milano soltanto per dare contro al governo
Picchetto all’Einstein: «Così ci ascoltate». Dalle tendine ai cortei: tutti i blitz anti Meloni.La stagione delle occupazioni, a quanto pare, non finisce mai. Se in passato, infatti, queste si concentravano in una finestra di tempo che coincideva con l’iter parlamentare della manovra finanziaria con l’intenzione - giusta o pretestuosa che fosse - di contestare i tagli all’istruzione pubblica o, in casi eccezionali, per protestare contro la guerra, oggi sembra prendere quota un’ulteriore modalità. Quella dell’occupazione a prescindere, perché un motivo, alla fine, lo si può trovare.E il motivo è dare contro al governo presieduto da Giorgia Meloni, in particolare al ministro Giuseppe Valditara, colpevole di provenienza leghista. Nelle principali città italiane, da quando l’attuale esecutivo ha giurato, da parte degli studenti e dei docenti è partita una sorta di mobilitazione generale e permanente dal sapore squisitamente politico. L’ultima notizia in ordine di tempo riguarda Milano, dove ieri mattina è stato occupato il liceo Einstein, con una modalità che ha lasciato poca scelta ai pochi che, magari, avrebbero voluto fare lezione. I promotori dell’occupazione, infatti, hanno picchettato l’ingresso dell’istituto, consentendo l’ingresso solo ad alcuni docenti e a una parte del personale amministrativo. Per quanto riguarda le motivazioni della protesta, si potrebbe dire: per la serie «una ragione a piacere», stando a quanto comunicato dagli occupanti. «Abbiamo deciso di reclamare i nostri spazi per poter manifestare il nostro dissenso […] Vogliamo essere ascoltati, vogliamo che la nostra voce arrivi a qualcuno e che non venga ignorata come accade da troppo tempo. […] Siamo stremati […] vogliamo che i nostri diritti vengano tutelati e che si investa per valorizzare il futuro dei giovani e degli studenti, vogliamo che le nostre scuole vengano sistemate strutturalmente, che ci sia un rapporto pacifico con ogni componente scolastica, non vogliamo essere oppressi violentemente solo se esprimiamo un’opinione». Nel centro del mirino, dunque, c’è il governo e l’onda lunga delle polemiche che hanno accompagnato gli incidenti avvenuti in alcune delle manifestazioni anti israeliane indette dagli studenti nelle scorse settimane.Ma l’onda ancor più lunga è quella dell’atteggiamento che il blocco costituito da studenti, docenti e dirigenti, politicizzato, ha assunto nei confronti dell’attuale maggioranza sin dall’inizio: prima delle ultime occupazioni e delle manifestazioni c’era stata la cosiddetta protesta delle tende, avviata per iniziativa degli studenti universitari che protestavano contro il caro affitti e la mancanza di alloggi per i fuori sede.Un problema annoso, che è esploso sotto forma di protesta con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi: casualmente, i leader dell’opposizione, Elly Schlein e Giuseppe Conte, si sono affrettati a recarsi a dare la propria solidarietà a chi protestava all’ombra delle tende, non ricevendone, però, gran beneficio politico (nel caso di Conte rimediando anche una mezza contestazione). Poi, la stagione consueta delle occupazioni invernali e pre natalizie che, come detto, accompagnano la Legge di Bilancio e si saldano con le vacanze estive. E infine la stagione delle proteste di piazza, esplosa dopo il 7 ottobre e le recrudescenza del conflitto palestinese ma non come reazione sdegnosa ai massacri di Hamas, bensì come protesta per la rappresaglia di Tel Aviv nella Striscia di Gaza.Su questo fronte, inoltre, le università stanno brillando per intolleranza, impedendo di prendere parte ai dibattiti a chi non ha idee anti israeliane o filo Hamas. Quanto alla piazza, nelle ormai famose manifestazioni di Firenze e Pisa dello scorso mese, tra le fila degli studenti si sono infiltrati anche violenti abituali e pregiudicati. Tornando alle occupazioni, tra Roma e Milano, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, sono già stati più di 20 i licei occupati.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.