
Gli amici a quattro zampe non sono mai stati così apprezzati. E il mondo dell'editoria si butta a capofitto sulla nuova moda. Ce n'è per tutti i gusti: dai manuali di educazione ai romanzi, fino ai testi comici.C'è un modo perfetto per riscoprire la vera natura del cane: smettere di guardarne video e foto sui social network e recarsi in libreria. I libri sugli animali diventano sempre di più e, in cima a tutti, svettano per quantità quelli dedicati ai cani, di tutte le razze, forme e colori. Il primo che dovreste assolutamente possedere è il superclassico E l'uomo incontrò il cane (Adelphi) di Konrad Lorenz. Da etologo, Lorenz ci descrive il cane e, trattandosi di un testo pubblicato nel 1950, cioè quasi settant'anni fa, potrete verificare con i vostri occhi anche come sono cambiate alcune modalità educative degli amici a quattro zampo. Lorenz - pur grande amante degli animali - consiglia per esempio di far capire al cane che un suo comportamento è sbagliato colpendolo con una sassata sul capo lanciatagli con una fionda senza farsi vedere: il cane assocerà la botta al suo comportamento e lo modificherà. Ovviamente, si può usare un metodo basato sullo stesso principio, ma più gentile. La punizione fisica è vietata, deplorevole e odiosa come il collare a strozzo (preferite sempre la pettorina): un grido sarà sufficiente. A questo proposito, I no che aiutano i nostri animali. Come proteggerli da incidenti domestici, errori alimentari e pericoli insospettati (Salani) di Oscar Grazioli è un altro testo utile per orientarsi verso una corretta educazione dei cani (e altri animali domestici). Io Parlo Cane. Breve corso di grammatica canina (Sonda) di Jean Cuvelier è invece una deliziosa guida che in modo molto snello, ma completo, spiega come capire cosa vuol dire il cane col suo linguaggio e cosa possiamo comunicargli col nostro: la mimica e le espressioni, la coda, il tono della voce, la distanza fisica rispetto a noi e a un altro animale, le posture, i modi del contatto fisico con noi e poi il rapporto con la ciotola, la cuccia e la lettiera. Molto bello anche L'indole del cane (Raffaello Cortina) di Stephen Budiansky, scienziato, giornalista e autore di bestseller su animali, natura e scienza. Da vero esperto spiega: «I cani ci hanno rubato il cuore, la casa e il portafoglio… Non necessariamente in quest'ordine. Ma come hanno fatto a convincerci a nutrirli con carne di filetto, a lasciarli accomodare in poltrona e, in generale, a scandire il ritmo delle nostre giornate?». Rispetto ai tempi di Lorenz e ai suoi lanci di sassi, è un bel cambiamento... Davvero interessanti anche i libri di Marco Iuffrida, studioso di storia medievale, il quale oltre a Il cane. Una storia sociale dall'antichità al Medioevo (Odoya) e L'uomo e il cane nelle Gallerie dei Musei Vaticani ha anche pubblicato Cani e uomini. Una relazione nella letteratura italiana del Medioevo (Rubbettino). Per chi volesse conoscere meglio il suo cucciolo (e non solo) e i metodi migliori per crescerlo, poi, è disponibile una vasta scelta di manuali. Si va da La salute del cane di Giovanni Falsina e Luca Rozzoni a Educazione dolce del cane di Raymond Barthel; da Prevenzione e salute per il tuo cane di Tiziana Gori a Come gestire il tuo cane anziano di Roberta Perego (tutti editi da De Vecchi). Ovviamente non possono mancare i romanzi. Ci sono ad esempio Io e Dewey (Pickwick) di Vicki Myron e Io e Spike (Sperling & Kupfer) di Marco Motta, i cui titoli sono ispirati al celeberrimo Io e Marley (Pickwick) di John Grogan, da cui è stato tratto un film di successo con Owen Wilson. Poi troviamo A spasso con il mago. Merlino e io (Viola editrice) di Marco Tullio Barboni, nel quale il protagonista ritrova l'anima del suo cane ormai passato a miglior vita, e persino Un lupo alla mia porta. Storia di Romeo (Piemme) di Nick Jans, un memoir sull'amicizia tra un lupo, gli esseri umani e i loro cani. Tra i classici, è chiaramente imperdibile Il richiamo della foresta di Jack London, la storia di Buck, un cane domestico che viene venduto come cane da slitta e dopo una serie di drammatiche avventure sceglie di tornare alla vita lontana dagli esseri umani capeggiando un branco di lupi. Ma di pelosi quadrupedi si parla addirittura nell'Odissea di Omero: nella parte finale del poema appare Argo, il fedele cane di Ulisse. Per i fan del cane «umanizzato», infine, ci sono volumi curiosi come Se il tuo cane avesse Whatsapp e Se i quadri potessero abbaiare, di Giacomo Donelli e Alice Sorghi (entrambi pubblicati da Centauria). Nel primo compaiono esilaranti dialoghi via chat col cane che descrive il mondo dal suo punto di vista. Nel secondo troviamo una ricca selezione di opere d'arte pittoriche che ritraggono cani, meravigliose quelle di Briton Rivière. A lato di ogni riproduzione delle tele, si vede il dipinto «attualizzato» in stile fumetto, con il cane che parla e trasforma la serietà dell'opera nella comicità di una gag che lo ha come protagonista assoluto.
Elly Schlein (Ansa)
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L’Ue non sia un sistema chiuso, semmai un tassello dell’alleanza tra democrazie.
L’Ue ha certamente bisogno di più compattezza per facilitare una reazione positiva e competitiva delle sue nazioni al cambio di mondo generato da molteplici discontinuità sul piano geopolitico, (geo)economico, tecnologico/industriale, ambientale, demografico e della ricchezza diffusa socialmente. Ma accelerare la creazione di una Confederazione europea - come più voci di sinistra stanno invocando - che annulli le sovranità nazionali sarebbe un errore perché ne renderebbe più probabile la frammentazione.
Ansa
Il triste primato nello stabilimento dove doveva sorgere la gigafactory per le elettriche.






