
Pro vita e Generazione famiglia lanciano una campagna choc contro l'utero in affitto. Un'iniziativa che mette al centro i diritti di bambini e donne. Atti vandalici e richieste di censura si sono scatenati subito in tutta Italia. «La nostra iniziativa», ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita, «intende sottolineare ciò che non si dice e non si fa vedere dell'utero in affitto, perché noi siamo dalla parte dei più deboli, i bambini, ma anche per la salute delle donne, trattate come schiave e ignare dei rischi per la salute a cui si espongono».