Dialoghi Testardi | Anche su Babele abbiamo fatto confusione

L'uomo si mette in testa di avvicinarsi a Dio, quasi ci riesce, Quello si adombra e, per punizione, confonde le lingue. Gli uomini, non capendo più nulla, smettono la scellerata costruzione. Questa la versione "media" che ripetiamo della inquietante e misteriosa vicenda biblica di Babele, raccontata nel libro della Genesi al capitolo 11. Il filosofo Silvano Petrosino, poggiando sulla tradizione dei racconti ebraici del Midrash, suggerisce una più completa e affascinante interpretazione di un testo che da secoli interroga l'arte, la cultura e il pensiero di tutto il mondo. Dio non punisce l'uomo: questi per natura tenta di raggiungere il Cielo, e l'Onnipotente non può esserne invidioso. Dio piuttosto vede che la costruzione sta abolendo l'uomo: la tecnica, il fare, prendono il sopravvento sui costruttori e li alienano dagli altri e dalla loro stessa natura. Costringere gli uomini allo sforzo di imparare a parlarsi è una pedagogia che ricostruisce l'identità e l'assetto di creatura tesa al bene. Se è così, chi ci può salvare dall'intelligenza artificiale e dalla Babele della rete?

Sparatoria in Svezia: «Tre morti, uomo in fuga»
La polizia sul luogo dell'attentato di Uppsala (Ansa)
Terrore nel centro di Uppsala. La polizia sulle tracce di un individuo in monopattino.
Arbore fece del cazzeggio una forma d’arte
Renzo Arbore (Getty Images)
Il suo show con orchestrina in un salotto trasformò Rai 2 in un’avanguardia televisiva: tra citazioni di Letterman e incursioni nel surrealismo nostrano, il rifugio privilegiato per i nottambuli ha creato un genere. Con una regola d’oro: non prendersi sul serio.
«Salviamo dall’oblio il soldato Europe, sfuggito all’inferno con una jazz band»
Jason Moran @Clay Patrick McBride
Il pianista texano Jason Moran omaggia il genio degli Harlem Hellfighters. Spedito al fronte nel 1918, cambiò il sound al Vecchio continente.
Su Netflix il viaggio delle coppie di «The Four Season»
«The Four Season» (Netflix)

Gli episodi della serie televisiva, disponibile su Netflix da giovedì primo maggio, sono otto, a due a due dedicati a una delle stagioni. C'è l'autunno, poi l'inverno, la primavera e l'estate: per ciascuna stagione un viaggio a sei. Infine, una variabile imprevista a rompere gli equilibri. Una delle tre coppie ha deciso, infatti, di divorziare.

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