Il decreto di aprile arriva a maggio

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Il decreto di aprile arriva a maggio
Nunzia Catalfo, Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri

Il gerundio («stiamo provvedendo, stiamo elaborando») come metodo di governo, come tecnica legislativa, come forma mentis. E non solo per una propensione levantina al rinvio, alle lunghe attese, ma per una ragione molto più prosaica: Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri non hanno risorse, le attendono dall'Ue (a dispetto della faccia feroce mostrata dal premier in videoconferenza), e per il momento si limitano a centellinare quel che hanno a disposizione. In pratica l'annunciato dpcm sarà pronto fra una quindicina di giorni e chi è rimasto senza lavoro dovrà attendere.

«Fecero dossier con le mie telefonate per escludermi dai controlli sui boss»
Sebastiano Ardita (Ansa)
Il magistrato Sebastiano Ardita: «Con Tinebra ebbi molti contrasti, dalla gestione di Provenzano e Giuffrè fino al protocollo che consentiva agli 007 di interrogare i mafiosi in cella. L’ex capo del Dap era massone? La voce girava».
All’ufficio della Cassazione si raccomanda di scrivere pareri asettici e misurati
Il presidente della Cassazione, Margherita Cassano (Ansa)
Sono stato addetto al Massimario per vent’anni. Le relazioni come quella sul caso Albania non hanno valore vincolante ed esprimono solo il pensiero di chi le redige.
Edicola Verità | la rassegna stampa del 1° luglio

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 1° luglio con Carlo Cambi

I due fronti sulle regole sui migranti
Ansa
La Meloni prova a blindare a livello europeo la lista dei Paesi sicuri e a cambiare la convenzione sui diritti dell’uomo. Trovando alleati insospettati tra i partner Ue.
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