2021-04-14
La cura dei capelli inizia a letto
True
Dopo il boom della skincare sempre più persone cercano prodotti in grado di donare loro chiome lucenti e sane. Un mercato che entro il 2026 potrebbe valere 76 miliardi di dollari a livello globale. Per prendersi cura del proprio corpo, basta una federa. Golevy è un'azienda completamente italiana che offre una soluzione di bellezza tanto semplice quanto efficace. Le ultime novità per prepararsi alla stagione estiva secondo Rated Green, Aesop, Freshly Cosmetics e tanti altri brand. Ricci definiti e capelli liscissimi con una sola passata. Da Dyson a Ghd, i migliori strumenti per lo styling. Lo speciale contiene 11 articoli e gallery fotografiche.La rapper Cardi B è l'ultima celebrity ad annunciare una sua linea di bellezza. In un post di Instagram la cantante ha infatti parlato del suo interesse nell'ambito della cura dei capelli, soprattutto in questo ultimo anno dove si è trovata a dover «prendersi cura dei miei capelli e di quelli delle mie figlie». L'annuncio segue la conferma da parte di Fenty Beauty di aver in programma di lanciare «Fenty Hair» durante il 2021.Gli esperti la chiamano «skinification». Si tratta del crescente interesse verso i prodotti per la cura dei capelli, che sta crescendo a volumi simili alla skincare, arte di prendersi cura della propria pelle. Se i giganti del settore hanno visto una crescita irrisoria durante il 2020 - L'Oreal parla dell'1% - i marchi specializzati in prodotti di lusso per la cura della cute hanno visto un aumento del 20%. Secondo Carrie Mellage di Kline (gruppo di consulenza): «Le persone sono sempre più attratte dai nuovi brand. Li trovano divertenti e interessanti».Lo ha capito Balmain, il primo brand di moda a buttarsi nell'universo «hair care». «Abbiamo il posizionamento unico di essere un marchio di moda nel settore della cura dei capelli. Non c'è nessun hair care di Chanel o di Gucci» ha commentato il direttore del marketing internazionale della maison, Eline de Knoop. Il cofanetto di prodotti, venduto su Net-a-Porter insieme a borse e abiti, costa 90 euro e contiene shampoo, balsamo, un trattamento specifico per i capelli sfibrati e un pettine.Il co-founder dell'azienda di analisi dei trend Spate, Yarden Horowitz, ha commentato questo rinato interesse nell'hair care, spiegando che «proprio come il consumatore è diventato più istruito e più consapevole delle specificità della cura della pelle e del tipo di pelle, ora stanno cercando ingredienti molto scientifici per soddisfare le loro preoccupazioni sui capelli». Proprio per questo motivo si ritiene che entro il 2026, il mercato dei prodotti per la cura dei capelli supererà i 76 miliardi di dollari a livello globale. Con una crescita annua del 6,6%.Wella Company ha così pensato di lanciare myhairboutique.it, una salone virtuale aperto 24 ore su 24 dove acquistare prodotti, ricevere consigli e vedere tutorial. «Onestamente non mi aspettavo che i parrucchieri e centri estetici rimanessero chiusi nelle zone rosse cosa che, di fatto determina la chiusura di oltre 90mila attività in tutta Italia con oltre 200mila persone coinvolte. Questo riguarda oltre il 50% dei parrucchieri che serviamo senza contare una diminuita attività nei saloni aperti nelle zone arancioni. Abbiamo quindi messo in piedi una serie di attività a sostegno dei nostri dipendenti e clienti riprendendo e, attualizzando, quanto abbiamo fatto nel primo lockdown» ha spiegato Giuseppe Gennero, amministratore delegato di Wella Company Italia, al Sole24Ore. «La pandemia ci ha ulteriormente uniti come azienda e fatto comprendere che lo smart working, che già facevamo da tempo, può essere ulteriormente praticato anche quando tutto sarà finito, e che la digitalizzazione è ulteriormente esplosa e potrà diventare un asset competitivo non solo verso i parrucchieri ma anche verso i consumatori finali».
Francesca Albanese (Ansa)
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)