È uno dei giochi preferiti da chi, tra Panzano e la Berardenga, offre piatti di intensa toscanità. Invitano a consumare tonno. Poi portano il piatto e si nascondono per vedere che effetto che fa. Ad alcuni turisti – a noi toscani ci garba ogni tanto buttarla in burletta – si racconta spesso e volentieri che quello è un tonno appena pescato nelle colline del Chianti. E il bello è che qualcuno ci crede. Soprattutto se glielo spieghi in slang anglo-etrusco! Sì, stiamo per proporre la ricetta del mitico tonno del Chianti che si fa con il coniglio! Il segreto? Lasciatelo maturare un po' prima di servirlo. Ma prima bisogna prepararlo. Andiamo!
Ingredienti - un coniglio (circa 1,5 kg), una costa di sedano, una carota, una cipolla, aglio a spicchi, alloro, rosmarino, salvia, un bicchiere di aceto balsamico, il succo di un limone, olio extravergine di oliva, sale e pepe nero.
Procedimento - Immergete in acqua fredda il coniglio, il sedano, la carota, la cipolla, uno spicchio di aglio, sale, alloro e rosmarino, il pepe in grani e il bicchiere di aceto balsamico. Portate a ebollizione per circa un'ora. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Disossate il coniglio ottenendo dei pezzi di media grandezza. In una terrina, sistemate metà della carne, unite il pepe in grani, il succo di limone, alcuni spicchi di aglio e le foglie di salvia. Ripetete l'operazione, aggiungendo la restante carne di coniglio. Coprite il tutto con abbondante olio extravergine di oliva e lasciare in frigorifero per almeno 24 ore.
Come far divertire i bambini - Fate fare a loro l'operazione più delicata: la pioggia d'olio extravergine di oliva. Se volete potete infatti mettere il coniglio nei vasetti, sterilizzati e ricopre tutto d'olio. Si conserverà a lungo.
Abbinamenti - Qui proprio è difficile derogare: Chianti Classico. Se volete sempre Sangiovese con Nobile di Montepulciano, Rossi di Montalcino, Val d'Orcia Doc oppure, meraviglioso un Monteregio di Massa Marittima o un Morellino di Scansano.
