Chissà quante volte li avete comprati al supermercato trovandoli ottimi e in effetti sono tanto tanto golosi. Ma non c'è nessuna ragione al mondo per non provare a rifare anche a casa questi sfizi che se diventano corposi sono un ottimo piatto. Ecco la nostra proposta delle mezzelune soffici che potete scegliere di finire in padella, al forno o, per il massimo della "goduria" gastronomica, fritte.
Chissà quante volte li avete comprati al supermercato trovandoli ottimi e in effetti sono tanto tanto golosi. Ma non c'è nessuna ragione al mondo per non provare a rifare anche a casa questi sfizi che se diventano corposi sono un ottimo piatto. Ecco la nostra proposta delle mezzelune soffici che potete scegliere di finire in padella, al forno o, per il massimo della "goduria" gastronomica, fritte.La preparazione non è affatto complicata, ma richiede un po' di tempo e soprattutto attenzione ai passaggi. Noi ve li proponiamo con la cottura in padella, sono più veloci e anche più leggeri. Nessuno vi vieta di prepararne una certa quantità e poi, avendo cura di tenerli separati uno dall'altro con un foglietto di carta forno,di surgelarli prima della cottura e usarli al momento del bisogno. Basterà una volta tolti dal congelatore passarli in padella o in frittura - meglio non passarli in forno per evitare che si spappolino - senza scongelarli. Si conservano bene per una novantina di giorni. Orsù, andiamo in cucina.Ingredienti (con questa quantità ricaverete 9 mezzelune) - 160 grammi di farina 00 più due cucchiai, 250 grammi di acqua tiepida, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, mezza scamorza bianca, mezza mozzarella fior di latte, 4 cucchiai di passata di pomodoro, 90 grammi di prosciutto cotto, una salsiccia, 150 grammi di spinaci in foglie, ancora sei cucchiai di olio extravergine di oliva, tre uova, 200 grammi di pangrattato, sale e origano secco q.b.Procedimento - In un pentolino dai bordi alti portate a ebollizione l'acqua con 4 cucciai di olio extravergine di oliva, quando il liquido raggiunge il bollore gettate d'un colpo la farina,rigirate per non più di un minuto energicamente e togliete dal fuoco. Versate l'impasto sulla spianatoia aspettate che si raffreddi un po' e lavoratelo con le mani in modo da ottenere un impasto omogeneo. Ora formate un filoncino e ricavatane 9 palline (abbiate cura di reimpastare gli avanzi di pasta per ottenere un'altra pallina). Stendete ogni pallina in un disco di sfoglia (se lo fate a impasto ancora caldo sarà più facile) e aggiustatelo con un coppa-pasta per ricavare un disco di circa 5 o 6 centimetri di diametro. Se serve per lavorare meglio col mattarello infarinate con i due cucchiai di farina aggiuntivi la spianatoia.Lasciate riposare. Ora in un padellino con due cucchiai di olio extravergine di oliva fate appassire gli spinaci, sbriciolate la salsiccia e fate cuocere qualche minuto a fuoco dolce insieme spinaci e salsiccia e mettete da parte. Condite la salsa di pomodoro con un po' diEvo, un pizzico di sale e l'origano. Fate a dadini tanto la scamorza quanto il fior di latte.Ora farcite avendo cura di mettere al centro di ogni disco il ripieno; tre con scamorza e salsa di pomodoro, tre con mozzarella e prosciutto cotto, tre con salsiccia e spinaci. Chiudete i dischi di pasta a mezzaluna facendo aderire con una certa pressione delle dita bene i bordi (potete usare anche una forchetta premendo con i rebbi sulla pasta). Ora battete le uova non salandole, passate ogni mezzaluna farcita nell'uovo sbattuto, poi nel pangrattato e di nuovo nell'uovo. Ora mettete 4 cucchiai di olio extravergine di oliva in un'ampia padella e fate cuocere le mezzelune per 5 minuti da ogni lato. Se decidete per la cottura al forno adagiate le mezzelune indorate e impanate su un foglio di carta forno, disponetele sulla placca e cuocete per circa 20 minuti a 180 gradi se ventilato, a 190 gradi se statico. Se optate per la frittura vi servirà almeno un litro di olio di mais alto oleico spremuto a freddo.Mettetelo in padella e scaldatelo fin quando immergendo nel grasso uno stecchino non farà le bollicine. Friggete le mezzelune poco alla volta e una volta fritte adagiatele su un foglio di carta assorbente e servite avendo cura, qualsiasi sia la cottura che avete scelto,di aggiustare di sale all'ultimo.Come far divertire i bambini - Il loro massimo divertimento sarà mangiarsi queste mezzelune (resteranno stupiti), ma se volete trasformarli in piccole cuoche o cuochi in erba fatevi aiutare a farcire i dischetti di pasta.Abbinamento - Noi consigliamo un Valtenesi Chiaretto, o anche un Bardolino Chiaretto;comunque con questi sfizi vanno benissimo tutti i rosati d'Italia: dalla Puglia al Veneto.
Buchi nella sicurezza, errori di pianificazione e forse una o più talpe interne. Questi i fattori che hanno sfruttato i ladri che hanno colpito al Louvre di Parigi. Ma dove sono i gioielli e chi sono i responsabili?
Elly Schlein (Ansa)
Nicola Fratoianni lo chiama per nome, Elly Schlein vi vede una «speranza», Stefano Patuanelli rilancia la patrimoniale.
Brutte notizie per Gaetano Manfredi, Silvia Salis, Ernesto Maria Ruffini e tutti gli altri aspiranti (o presunti tali) federatori del centrosinistra: il campo largo italiano ha trovato il suo nuovo leader. Si chiama Zohran Mamdani, ha 34 anni, è il nuovo sindaco di New York, che del resto si trova sullo stesso parallelo di Napoli. La sua vittoria ha mandato in solluchero i leader (o sedicenti tali) della sinistra italiana, che vedono nel successo di Mamdani, non si riesce bene a capire per quale motivo, «una scintilla di speranza» (Alessandro Alfieri, senatore Pd). Ora, possiamo capire che l’odio (si può dire odio?) della sinistra italiana per Donald Trump giustifichi il piacere di vedere sconfitto il tycoon, ma a leggere le dichiarazioni di ieri sembra che il giovane neo sindaco di New York le elezioni le abbia vinte in Italia.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 6 novembre con Carlo Cambi
Zohran Mamdani (Ansa)
Il pro Pal Mamdani vuole alzare le tasse per congelare sfratti e affitti, rendere gratuiti i mezzi pubblici, gestire i prezzi degli alimentari. Per i nostri capetti progressisti a caccia di un vero leader è un modello.
La sinistra ha un nuovo leader. Si chiama Zohran Mamdani e, anche se non parla una sola parola d’italiano, i compagni lo considerano il nuovo faro del progressismo nazionale. Prima di lui a dire il vero ci sono stati Bill Clinton, Tony Blair, José Luis Rodriguez Zapatero, Luis Inàcio Lula da Silva, Barack Obama e perfino Emmanuel Macron, ovvero la crème della sinistra globale, tutti presi a modello per risollevare le sorti del Pd e dei suoi alleati con prime, seconde e anche terze vie. Adesso, passati di moda i predecessori dell’internazionale socialista, è il turno del trentaquattrenne Mamdani.







