2023-10-06
L’Anm la difende, ma il Csm si spacca
Seduta del Csm. Nel riquadro, una foto di Iolanda Apostolico (Ansa)
L’Associazione dei magistrati: «No allo screening del privato». Iolanda Apostolico tace e incassa pure le critiche di Matteo Renzi. Luana Zanella (Verdi-Sinistra): «Attacchi misogini».«Non è accettabile che un magistrato partecipi a una manifestazione contro le forze dell’ordine. Il Csm non dovrebbe aprire un procedimento per la protezione del giudice, ma di noi cittadini». Simonetta Matone, ex magistrato, entra a gamba tesa nella polemica tra toghe e governo e dà manforte al suo leader, nonché ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ieri su X ha pubblicato un video in cui compare la giudice del tribunale di Catania, Iolanda Apostolico: «5 agosto 2018, Catania, io ero vicepremier e ministro dell’Interno. L’estrema sinistra manifesta per chiedere lo sbarco degli immigrati dalla Diciotti: la folla urla “assassini” e “animali” in faccia alla polizia. Mi sembra di vedere alcuni volti familiari…».Non si placa dunque lo scontro dopo l’ordinanza che non ha convalidato il trattenimento nel Cpr di Pozzallo di quattro tunisini. La Apostolico è chiusa nel silenzio mentre dopo la pratica di «tutela» per la sua protezione ieri il Csm si è diviso. «La giurisdizione si esprime attraverso i provvedimenti, che ovviamente possono essere criticati e impugnati. Spostare l’attenzione sulla vita del magistrato e le sue eventuali attività esterne a quella giudiziaria, è un tentativo di delegittimare l’attività giurisdizionale», ha detto il consigliere Roberto Fontana, tra i promotori della tutela. Sul fronte opposto il consigliere laico Enrico Aimi, per il quale «è opportuno non dimenticare mai che la giustizia è come la moglie di Cesare: non deve essere solo terza e imparziale, ma deve anche apparire tale». Per il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, «si accentua la tendenza a giudicare la terzietà del giudice, che va valutata dentro il processo, andando dalla legittima critica del provvedimento allo screening della persona. Sono preoccupato dalla china che si imbocca». Immediata la replica della Lega: «Non è preoccupante lo screening sui giudici e sulla loro vita privata come sostiene l’Anm: siamo di fronte a una manifestazione pubblica e a post pubblici di insulti contro il ministro Salvini. Piuttosto, devono essere preoccupati i 58 milioni di italiani che possono essere giudicati da toghe la cui terzietà e imparzialità sono gravemente compromesse dal caso Apostolico». Più vicino alle posizioni del governo, forse per i suoi frequenti rapporti con i tribunali, il leader di Italia viva, Matteo Renzi: «Le mie posizioni sull’immigrazione sono diametralmente distanti da quelle di Salvini. Trovo però scandaloso che un magistrato vada in piazza, per di più in mezzo a persone che urlano slogan vergognosi contro le forze dell’ordine. Se vuoi fare politica, non fai il magistrato. Quella giudice ha sbagliato e ha danneggiato la credibilità dell’intera magistratura». E mentre il deputato di Fdi Sara Kelany, responsabile del Dipartimento immigrazione, ha depositato per il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, un’interrogazione per «l’impostazione ideologica» del giudice Apostolico, la senatrice leghista Stefania Pucciarelli ha risposto alla capogruppo di Alleanza Verdi-Sinistra, Luana Zanella, che aveva parlato di «accanimento dal sapore misogino»: «Nessun attacco misogino: alla manifestazione contro la polizia pare ci fosse anche il marito, un funzionario pubblico del tribunale».
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