2020-04-09
Confindustria sceglie il presidente come i 5 Stelle sulla piattaforma Russeau
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Vincenzo Boccia, Carlo Bonomi e Giuseppe Conte (Ansa)
Per la prima volta nella storia dell'associazione degli industriali si voterà registrandosi su un sistema digitale il 16 aprile. A gestirlo la società Gisa Srl. Non mancano i dubbi sulla segretezza e sulla regolarità del voto. Carlo Bonomi e Licia Mattioli sono a pochi voti di distanza. In viale dell'Astronomia, sede di Confindustria, c'è già chi ha soprannominato il voto del 16 aprile per eleggere il nuovo presidente «come quello sulla piattaforma Russeau» dei 5 Stelle di Beppe Grillo. Si scherza, ma non troppo. Perché per la prima volta nella storia, l'associazione degli industriali si affiderà a una piattaforma digitale per nominare il sostituto di Vincenzo Boccia. I 184 membri del Consiglio dovranno registrarsi e poi voteranno. A nulla, a quanto pare, sono valse le proteste della Confindustria Toscana, né quelle dei giovani, che avrebbero preferito rinviare di qualche mese una votazione così delicata in una fase di emergenza sanitaria per l'Italia. Non sono però ancora stati risolti alcuni punti, tra cui una supervisione notarile e le garanzie sul fatto che nessuno farà istantanee del voto sul cellulare per testimoniare la propria scelta di voto. Quest'ultima eventualità potrebbe persino scatenare sospetti sul voto di scambio. Ma come anche anticipato da Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, in un'intervista sul Corriere della Sera, la prossima settimana si andrà alla conta contro la vicepresidente piemontese Licia Mattioli. Eppure c'è chi continua a storcere il naso. Del resto c'è bisogno di privacy e regolarità del voto segreto per una votazione di questo tipo. Per questo motivo il paragone con Russeau fa intravedere fantasmi e ombre, dal momento che la piattaforma utilizzata dai 5 Stelle ha avuto spesso problemi di sicurezza. Per di più non è un periodo tranquillo per gli attacchi informatici, dopo il collasso della piattaforma dell'Inps e con gli esperti di cybersecurity dei nostri servizi segreti alle prese da giorni a difendere le istituzioni da incursioni digitali di ogni tipo. In ogni caso, come già anticipato da Affaritaliani la settimana scorsa, la gestione del voto sarà affidata alla Gisa srl, azienda di Roma di Euclide e Valerio Tucci, proprietario anche della Digimat Si tratta di un fornitore servizi, che opera nel settore informatico, arruolata con un contratto da 40.000 euro. Secondo le ultime indiscrezioni Mattioli e Bonomi avrebbero appena 6 voti di distanza. Il presidente di Assolombarda sarebbe a 88 consensi, la piemontese a 82. Restano ancora 14 incerti sul voto. Nel caso in cui dovesse andare storto qualcosa a livello di votazione online di sicuro potrebbero scattare ricorsi e controricorsi.