2021-05-05
Con il Sostegni bis sconti Imu e Tari. Aiuti ad hoc per i genitori separati
Fino a 800 euro al mese per chi non riesce a pagare gli alimenti a causa del Covid. Moratoria delle cartelle prorogata al 31 maggio. Due tipi alternativi di ristori a fondo perduto e 50 milioni per le società sportiveContributo a fondo perduto alternativo, sospensione dell’Imu, agevolazione Tari e aiuti per lo sport. Sono queste alcune delle novità contenute nella bozza del dl Sostegni bis su cui il governo Draghi sta ancora lavorando. Si comincia dai contributi a fondo perduto. Chi infatti ha già beneficiato dei ristori del precedente dl otterrà anche questi fondi senza dover presentare un’ulteriore istanza. Il contributo verrà erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate a condizione che i destinatari, alla data di entrata in vigore del decreto, abbiano una partita Iva attiva e non abbiano dovuto restituire il precedente sostegno perché indebitamente percepito. Nulla cambia in termini di erogazione: su conto corrente o come credito di imposta. Inoltre è stato previsto un contributo a fondo perduto alternativo, che sarà riconosciuto alle partite Iva che nel secondo periodo d’imposta, antecedente l’entrata in vigore del decreto, non abbiano registrato ricavi superiori ai 10 milioni e abbiano subito una perdita del fatturato medio mensile del 30% dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021, rispetto a quanto ottenuto tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020. Altra novità è la proroga al 31 maggio 2021 del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo a favore delle imprese turistiche, delle agenzie di viaggio e dei tour operator. Inoltre, si riconosce anche agli esercenti attività di impresa, arte o professione, agli enti non commerciali compresi nel terzo settore e a quelli religiosi civilmente riconosciuti con ricavi non superiori ai 10 milioni di euro un credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda per ciascuno dei mesi da gennaio a maggio 2021. Inoltre è previsto uno stop alla prima rata Imu di quest’anno per gli immobili che sono oggetti di attività economiche. Per ristorare i Comuni dalla perdita derivante dal minor incasso si vuole istituire un fondo con una dotazione di 142,5 milioni di euro per il 2021. Per capire come verranno ripartiti i fondi ci vorrà un decreto del ministero dell’Interno di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze. Si aggiunge anche un’agevolazione per la Tari. E dunque si prevede una riduzione della tassa per l’anno in corso dato che la pandemia ha costretto diversi operatori a tenere chiusi i propri locali. Questo comporta oneri a carico della finanza pubblica pari a 600 milioni di euro per il 2021. Prevista anche la sospensione della riscossione delle cartelle che slitta dal 30 aprile al 31 maggio 2021. Sempre per aiutare le imprese il dl Sostegni bis prevede anche un esonero dal versamento del canone Rai per i locali aperti al pubblico. Altra novità è il rendere i crediti tributari più fluidi, agevolandone lo smobilizzo. Questo permetterebbe ai contribuenti di usare in compensazione, tramite il modello F24, anche un importo maggiore rispetto alla legislazione vigente e di richiedere il rimborso solo dell’eventuale eccedenza rispetto al limite compensabile. Dall’analisi delle compensazioni effettuate tramite modello F24 e dei crediti emergenti dalle dichiarazioni presentate dai contribuenti, relativamente alle ultime annualità disponibili, gli oneri finanziari possono essere stimati per il 2021 in 2.113,40 milioni di euro. Spazio anche alle realtà innovative. E dunque si introduce nell’ordinamento un’agevolazione temporanea per la persona fisica che, tramite sottoscrizione di capitale sociale, abbia partecipazioni in start up e piccole e medie imprese innovative per almeno tre anni. Per scongiurare anche l’ipotesi credit crunch, che potrebbe ostacolare la ripresa economica, il decreto vuole introdurre un nuovo strumento di garanzia pubblica di portafoglio attraverso la creazione del Fondo centrale Pmi. L’obiettivo è quello di accrescere il patrimonio delle imprese nella fase di ripartenza, fornendo loro l’accesso a nuovi finanziamenti di medio lungo termine (6-15 anni), di cui almeno il 60% sia indirizzato alla ricerca e sviluppo. Attenzione anche al mondo dello sport. Per le associazioni (Asd) e società sportive dilettantistiche (Ssd) titolari di canone di locazione sono previsti altri contributi a fondo perduto. Il tetto minimo è di 400 euro mentre quello massimo di 4.000. Inoltre, per porre rimedio ai pasticci dei precedenti decreti, per le Asd/Ssd che non sono riuscite a ottenere nessun tipo di rimborso è prevista un’ulteriore finestra di erogazione. In totale si pensa che i fondi necessari ammontino a 50 milioni. Nelle ultime ore, come sempre, è arrivata una pioggia di emendamenti, come quello che prevede aiuti ai genitori separati in difficoltà con il mantenimento, per garantire un assegno fino a 800 euro al mese. Sarà dato tempo per usare i voucher per i viaggi annullati e tre anni per gli ingressi ai concerti saltati.