2023-06-04
Arriva alle Galapagos la collezione Explorer di Stefano Ricci
Le isole scoperte da Darwin fanno da sfondo alla nuova linea creata dalla maison. Che firma una suite da favola a Viareggio.Prima Luxor, poi l’Islanda, ora le isole Galapagos. Viaggiare, sfidare la natura per esaltarla, vivere i territori arricchendosi a ogni passo. Sulla terra e nel mare, giù giù sempre più in profondità. Stefano Ricci è stato coerente con il suo pensiero e le sue passioni trasferendole nel brand che porta il suo nome. Ha iniziato con il Grand Tour in Italia alla scoperta delle bellezze del Paese più bello del mondo per poi valicare gli oceani alla ricerca di quella contaminazione che richiede la sua collezione, sofisticata, chic, elaborata nell’eccellenza dei materiali ma semplice nella costruzione, così come richiede un uomo che si distingue per una eleganza che parte dalla qualità.Tra giocosi leoni marini, tartarughe giganti, iguane colorate, proprie di questo straordinario arcipelago vulcanico dell’oceano Pacifico, Stefano Ricci, assieme ai figli Niccolò e Filippo, rispettivamente ceo e direttore creativo della Stefano Ricci, hanno scelto di scattare le incredibili immagini della campagna della prossima estate 2024 (affidate al fotografo naturalista di fama mondiale del National Geographic Fellowship, Mattias Klum) e di continuare il percorso di Stefano Ricci Explorer.«Insieme al team della Charles Darwin Foundation», racconta Filippo Ricci, «abbiamo esplorato in questa ultima spedizione gli angoli più remoti del leggendario arcipelago. Las Grietas, Tortuga Bay, El Garrapatero, l’isola di Santa Fe, Isla Guy Fawkes Sur, fino a Punta Bowditch, Sierra Negra, Rancho El Chato, Los Gemelos e Galapagos Safari Camp: sempre sostenendo azioni di preservazione e seguendo, nella ricerca sul campo, le orme del grande naturalista Charles Darwin, che per primo esplorò le isole nel 1835, durante la spedizione sul brigantino HMS Beagle».Qui la moda dialoga con la natura che detta i colori: le acque delle paludi, le foreste di cactus, il carapace delle tartarughe giganti, il mare incantato delle isole ecuadoregne, il ruggine e il marrone delle pietre e delle scogliere, il blu che brilla come uno zaffiro e meno violaceo, il lampo scuro del colore della lava, un rosa antico che ripensa petali di fiori dell’Eden. Pezzo forte della collezione è la giacca-sahariana, in suede anticato a mano nelle tonalità delle foreste impenetrabili, dai neutri ai verdi corteccia, con le tasche e il collo «vissuti». E poi le felpe in cotone o lino e seta o lino trattato all’aloe per il moderno esploratore, le giacche più vicine al corpo, ultralight. Tanta maglieria, ricercata nei punti e nei filati che finisce nella tuta, in lino e seta o seta e cotone. Jeans raffinato, delavè, pantaloni cargo indossati con over shirt o spolverino in pelle abbinati con pantaloni in lana Super 150’s. La giacca per lo spezzato è a due bottoni, il fondo dei pantaloni è di 19 centimetri per una linea più giovanile o 20 per la forma classica.Il coccodrillo, protagonista, nei giubbotti in bianco ottico, può essere abbinato al poliestere per capi dall’aria moderna e pratica. Non manca il tessuto solaro, per il completo con giacca sahariana a quattro bottoni. Per la sera, tessuti al top grazie alla maestria delle tessitrici dell’Antico setificio fiorentino, con camicie dai polsi impreziositi da gemelli con brillanti incastonati, i dettagli dello stile inconfondibile della maison fiorentina. In tutto 76 look e 15 di SR Junior, per il bambino che veste come il padre.«Registriamo un eccellente inizio del 2023, con una crescita del 45% nelle vendite rispetto al primo trimestre 2022», spiega Niccolò Ricci, «In una realtà geopolitica ed economica che rimane incerta, la nostra visione si conferma vocata all’innovazione e agli investimenti. In particolare, segnaliamo una forte ripresa del mercato cinese, raddoppiato rispetto allo scorso anno, oltre a risultati di grande respiro in Stati Uniti (+9%) ed Europa (+38%)».Dopo aver chiuso il 2022 sopra quota 150 milioni, la società fiorentina, leader nel luxury lifestyle maschile a livello globale, consolida la propria vocazione all’internazionalizzazione con le nuove aperture di Madrid e di una terza boutique a Pechino, nel China central mall. Nel mese di giugno verrà aperta la prima boutique duty free all’interno dell’aeroporto di Changi, a Singapore. E le novità non finiscono. «Siamo anche orgogliosi di inaugurare la prima suite Stefano Ricci in un prestigioso hotel come il Principe di Piemonte di Viareggio. È il primo passo di un progetto che ci vedrà protagonisti a livello internazionale», afferma il patron Stefano Ricci. Un appartamento presidenziale di 140 metri quadri di autentica bellezza, dove l’artigianalità si tocca in ogni angolo: il costo per dormirci è di 10.000 euro a notte.«La suite fa parte di un percorso», continua, «dopo i negozi, mi è stato chiesto se volevo cimentarmi in un progetto d’arredo d’interni che ricalcasse il discorso iniziato nel design delle boutique. Anche i materiali sono gli stessi, c’è una variazioni nei colori».Perché a Viareggio? «Qui c’è la volontà di riportare il jet set di un tempo grazie a Stefano Nesti, che ci crede e sta rilanciando questa parte di costa toscana a ridosso delle montagne da cui viene estratto il marmo di Carrara. È uno dei motivi per cui ho accettato di disegnare questa suite, l’entusiasmo di questo amico ha trascinato anche me nella sua impresa. Viareggio è più romantica della scoppiettante Forte dei Marmi, è da assaporare nella sua tranquillità. La sfida è lasciare una traccia un poco più profonda in questo mondo e lo posso fare con il design di un ambiente, di uno yacht, con gli interni di un aeroplano. È in questo che mi piace ora impegnarmi».
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