2021-02-01
Ci trattano da bimbi deficienti per domarci
Lavati le mani, mantieni le distanze, metti la mascherina. È peggio uno Stato «mamma» che uno Stato criminale: sotto Adolf Hitler o Iosif Stalin la gente desiderava la libertà, a noi stanno insegnando a esserne terrorizzati. Impossibile che ciò non sia pianificato.Mentre ci avviammo al nostro lussuoso destino di disoccupati o sottoccupati con reddito di cittadinanza, vale la pena di cominciare a fare mente locale su come riempire il tempo vuoto. Mi permetto di raccomandare il punto croce. Nell'esecuzione di questo semplicissimo e antico ricamo occorre sfruttare entrambi gli emisferi cerebrali, quello destro per tenere l'attenzione concentrata sui colori e sui disegni, in genere si tratta di fiorellini e farfalle, non filo spinato o lazzaretti, mentre l'emisfero sinistro fa un suo rapido calcolo su come passare il filo perché il rovescio del lavoro sia un'ordinata serie di barrette verticali. Lavorare a punto croce abbassa il cortisolo e migliora la resistenza allo stress; permette inoltre un buon ricupero degli abiti lisi per la sua capacità di coprire, nascondendoli, i punti sdruciti, e questa è un'altra virtù che nei tempi a venire potrebbe risultare comoda, per non dire dannatamente indispensabile.Se invece non avete paura di avere il cortisolo alto, potrebbe valere la pena di utilizzare i tempi vuoti della vostra disoccupazione per imparare il francese, così da poter leggere in lingua originale i saggi degli intellettuali francesi non allineati, che nessuno mai tradurrà in italiano.L'ultimo in ordine di tempo è Infantilisation, infantilizzazione, di Mathieu Laine, il libro tratta della tendenza dello Stato moderno a trattare i propri cittadini come bambini: l'ordine ripetuto di lavarsi le mani è un ordine che tratta i cittadini come cinquenni. Le libertà più elementari sono state cancellate, poliziotti e droni sono stati sguinzagliati per dare la caccia a comportamenti assolutamente leciti, oltre che non pericolosi, proprio come si fa come un bimbo, che non può andare in giro, o si fa male.Mathieu Laine non è un esperto in comunicazione, e, nel suo pur interessante libro, pone l'attenzione solo sulla perdita di libertà. Una brutta cosa, certo, ma tutto sommato essere sudditi di uno Stato balia (Macron, Conte, Merkel) sembra meno tragico che essere sudditi di uno Stato criminale (Hitler, Lenin, Stalin, Mao, Pol Pot).Questo è un errore. Lo Stato balia è una via senza ritorno. L'infantilizzazione ti scola nell'anima, e ti leva ogni anelito alla libertà, te ne resti attaccata al tuo Stato balia. Occorre chiarire il punto fondamentale della comunicazione. La comunicazione è un'operazione tutt'altro che neutra, infatti modifica sia l'autore che il ricevente. Il nostro cervello tende a dare per scontato che chi ci parla ci stia dicendo la verità. Questo fenomeno è fortissimo nei bambini. Fino alla prima delusione, sempre che una sola delusione sia sufficiente, il bambino crede a tutto quello che l'adulto gli dice, inclusa l'esistenza di Babbo Natale, fatina dei denti, gnomo invisibile che verifica se sta buono anche quando è dalla nonna. Con l'età, gli studi e magari un po' di conoscenza del mondo, la tendenza a dare sempre per scontato che quello che ci stanno dicendo sia vero tende a essere corretta del pensiero critico, ma, attenzione, ricordiamo che è sempre una tendenza istintiva: su questo si basano sia le pubblicità che le truffe.Noi di istinto crediamo, e solo dopo può arrivare la perplessità e il pensiero critico. Questo fenomeno è particolarmente forte quando chi ci parla ci parla da una posizione «alta»: è un professore, è un medico, è uno Stato, è o dovrebbe essere un esponente della gerarchia ecclesiastica. La comunicazione non è mai un acino: è sempre un grappolo. Se una mamma dice al proprio bambino: «Guarda che belle arance ha comprato papà, adesso ti faccio una spremuta e vedrai che quest'anno non ti viene il raffreddore», il bambino riceve diverse informazioni: la spremuta fa bene, diminuisce il rischio di malattie da raffreddamento, sto per avere una spremuta, non mi ammalerò, il mio papà è in gamba e mi vuole bene, mamma vuole i mio bene e vuole bene a papà, la vita è bella. Grazie alla formidabile potenza dell'«effetto placebo», la suggestione che diventa guarigione, il bambino diminuisce sensibilmente il suo rischio di ammalarsi di raffreddore. La comunicazione della mamma ha reso il bambino più felice, cioè gli ha fatto fabbricare molte più endorfine, e più forte dal punto di vista immunitario enormemente potenziato dalle endorfine: questo è il meccanismo biochimico dell'effetto placebo.Quando lo Stato ci dice che dobbiamo lavarci spesso le mani, cioè ci tratta da bambini deficienti e irresponsabili, di nuovo ci ha dato una comunicazione che è un grappolo. Devi lavarti le mani, in continuazione, a ogni negozio, con soluzione alcolica perché ti fa bene (falso: distrugge il microbiota cutaneo. Se non fate i chirurghi, acqua e sapone sono più che sufficienti), perché questo ti salva (sbagliato: quello che ci salva è il nostro sistema immunitario e nessun governo ha dato istruzioni su come tenerlo in salute, con le uniche due eccezioni, parziali, del governo tedesco che ha raccomandato di stare molto all'aria aperta e del governo inglese che ha fatto distribuire vitamina D. L'invito a lavarsi le mani, a indossare le mascherine e a tenere le distanze crea l'illusione che la sola via per non ammalarsi sia evitare il virus. Questa è un'idiozia. Per non ammalarsi occorre avere un sistema immunitario forte. A causa del fenomeno che si chiama «effetto nocebo», una comunicazione di questo genere può abbattere sistema immunitario. L'effetto nocebo è la suggestione che diventa malattia e può essere purtroppo potentissimo. Una comunicazione come quella fatta abitualmente, lavarsi le mani con disinfettanti, mascherine, distanziamento sociale, è una comunicazione che ha senso solo per qualcuno che non disponga di un sistema immunitario, quindi crea l'illusione di non avere un sistema immunitario. Le persone sono terrorizzate e portano la mascherina anche quando sono da sole in campagna. Il terrore annienta il sistema immunitario). Io ti voglio bene e tengo a te e ti faccio raccomandazioni, e ti levo ogni libertà, comprese le più elementari, perché tu sei un bimbetto. Mica vorresti ribellarti?Nel suo eufemistico libro, Mathieu Laine conclude affermando che le prossime elezioni in Francia saranno vinte dal candidato che libererà cittadini restituendo loro le libertà perdute. Come ho detto, Laine è una brava persona, ma non si intende di comunicazione. I sudditi delle dittature di acciaio - Hitler, Stalin, Pol Pot - aspettavano libertà. I sudditi delle dittature balie hanno ormai acquisito la mentalità del bambino piccolo. Sono terrorizzati dalla libertà. Qualcuno pensa veramente che tutto questo non sia stato programmato e costruito?Come ne usciamo? Con un'arma potente: la verità. Continuiamo quindi a scrivere, continuiamo quindi a parlare. Continuiamo a creare una rete. Libertà e verità sono due facce della stessa medaglia. Solo chi combatte per la seconda riconquista la prima, e può smettere di essere suddito.
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