2024-03-19
La Corea del Sud sforna serie di successo: su Netflix è il turno di «Chicken Nugget»
True
«Chicken Nugget» (Netflix)
Chicken Nugget, serie televisiva disponibile su Netflix da venerdì 15 marzo, è una metamorfosi kafkiana vestita di giallo e truccata con il «K-Pop». Poi, intrisa nella salsa agrodolce, piccantina e speziata, delle crocchette coreane. È assurda, ma di un assurdo che affascina. Ipnotizza.
Chicken Nugget, serie televisiva disponibile su Netflix da venerdì 15 marzo, è una metamorfosi kafkiana vestita di giallo e truccata con il «K-Pop». Poi, intrisa nella salsa agrodolce, piccantina e speziata, delle crocchette coreane. È assurda, ma di un assurdo che affascina. Ipnotizza.Il binomio televisione-serialità coreana, in tempi recenti, si è imposto con una violenza e un’irruenza tale da dissipare ogni dubbio circa la sua efficacia. Funziona. Funziona davvero, così bene da poter sostanziare scenari ipotetici sulla Corea come nuova fucina di idee e prodotti e show. La «K» è diventata un marchio, e di gran lusso pure. La Corea una moda cesellata di piccole ossessioni, sotto di lei uno stuolo di fan pronti a giurare la propria e assoluta diversità dallo spettatore medio. Netflix, al fenomeno, ha fatto da cassa di risonanza. Squid Game, It’s ok not to be ok, Avvocato Woo. D’un tratto, i salotti italiani si sono riempiti della narrazione asiatica, sottotitoli e drammi. «K-Drammi», con quella «K» a rimarcare una pretesa di superiorità e a dire, o così ci è sembrato, che l’intrattenimento, il loro, sarebbe stato sofisticato, pungente, ben più raffinato del corrispettivo statunitense o (vade retro!) italiano. Sarebbe stato ed è stato. Poi, però, ha smesso di essere.Fattosi largo nel tanto deprecato Occidente, legato il proprio nome a una certa e autorevole voce autoriale, la Corea si è concessa il piacere di esportare altro oltre il noto e lodatissimo intrattenimento chic: la demenzialità. La K-Demenzialità, anzi, così stupidamente kitsch ed evitabile da riuscire nel miracolo di compiere il giro per intero, finendo per risultare (quasi) utile. Chicken Nugget, «Crocchetta di pollo», a volerlo tradurlo in italiano, è una serie tanto stralunata da costringere lo spettatore a interrogarsi sulla sua genesi. Perché? Per come? Quando è balenata, e in testa a chi poi, l’idea di immaginare un mondo in cui una povera sventurata si svegli una mattina con la testa trasformata in un gigantesco bocconcino dorato? Pollo fritto, «Dakgangjeong», direbbero i coreani.Chicken Nugget, serie televisiva disponibile su Netflix da venerdì 15 marzo, è una metamorfosi kafkiana vestita di giallo e truccata con il «K-Pop». Poi, intrisa nella salsa agrodolce, piccantina e speziata, delle crocchette coreane. È assurda, ma di un assurdo che affascina. Ipnotizza. E ci si scopre a volerne vedere ancora, rapiti dalle gesta di questa testa di pollo, la sua trasformazione e mutismo. Choi ha perso le proprie sembianze in un giorno come tanti, dopo essersi – suo malgrado – avventurata all’interno di un macchinario diabolico. Sperava di potersi liberare del suo eterno senso di fatica. Invece, s’è trovata con un sontuoso dakgangjeong al posto del capo. Il padre, allora, ha usato la disperazione come motore di una ricerca eroica: riportare la figlia al suo stato originale, quello di essere umano, non certo di crocchetta vivente. Ricerche, affanni, misteri sono seguiti, e al padre della poverina s’è unito un ammiratore della fanciulla che fu. I due hanno corso ogni corsa possibile, finendo per portare a galla segreti segretissimi, cospirazioni e complotti capaci di confondere così bene da rendere pressoché impossibile la formulazione di un qualsivoglia giudizio.Chicken Nugget, opera ultima del regista Lee Byeong-heon, già regista di Extreme Job, commedia demenziale diventata in breve il maggior incasso nella storia cinematografica della Corea del Sud, è talmente piena e assurda da ammutolire chiunque la guardi. Cosa, questa, che sicuramente contribuirà a legittimarne l’esistenza, su Netflix e, soprattutto, oltre.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.