2018-07-09
Cerchi lavoro? Ecco 10.000 posti disponibili
L'Italia è terzultima nell'Eurozona per numero di occupati, davanti soltanto a Spagna e Grecia. Qualcosa però si muove. Si cercano ingegneri, informatici, medici, statistici ma anche cassieri e magazzinieri. Tenete d'occhio queste 50 aziende.All'interno l'elenco completo delle aziende e dei posti di lavoro disponibiliNell'Italia che aspetta il promesso reddito di cittadinanza e dove l'11,2% della popolazione non riesce a trovare lavoro, ci sono anche aziende che assumono. La Verità ne ha selezionate 50 che cercano ingeneri, operai, macchinisti, informatici, cassieri. Una piccola luce nel buio lasciato dalla crisi, segno che qualcosa, anche se lentamente, si sta muovendo.Quello dei disoccupati resta un tasso alto, che condanna il nostro Paese al terzultimo posto nell'Eurozona, davanti a Spagna (16,3%) e Grecia (20,9%). I dati rilevati dall'ultimo rapporto Istat dimostrano che l'allarme occupazionale continua a lampeggiare, anche se la situazione sta progressivamente migliorando. Lo conferma la disoccupazione giovanile, scesa dal 32,8 al 31,5% nei primi mesi del 2018. Così come la crescita degli occupati: +0,3%, pari a 64.000 posti in più, anche se quasi tutti non a tempo indeterminato, registrati nei primi tre mesi dell'anno. L'aumento più consistente riguarda le donne (sono 52.000 in più quelle che hanno trovato impiego negli ultimi mesi) e gli over 35 anni.Sono in crescita anche i coloro che, ritrovato un po' di ottimismo, hanno ricominciato a cercare sbocchi lavorativi: lo scorso aprile il numero è aumentato dello 0,6%, dopo quasi dieci anni consecutivi di segno meno. Insomma, per quanto la congiuntura economica negativa non sia ancora completamente alle spalle, ci sono segnali positivi che arrivano dal mondo dell'occupazione.A dimostrarlo è anche il numero di aziende, anche di grandissime dimensioni, che hanno ricominciato a pubblicare annunci di lavoro sui loro siti ufficiali. Si va da Unicredit, che entro il 2019 ha intenzione di assumere 1.300 dipendenti, all'Anas che ha addirittura annunciato 100.000 assunzioni nei propri cantieri autostradali nell'arco dei prossimi due anni. Naturalmente non tutti i settori mostrano la stessa vitalità. Secondo il rapporto annuale pubblicato dalla società di recruitment Hays, i settori che offrono maggiori possibilità di impiego e carriera sono quelli bancario (specialmente compliance, risk management e audit), ingegneristico (soprattutto automotive e spedizioni internazionali), finanziario (nelle aree di controllo e gestione dei costi), dell'information technology (in particolare digital, mobile e big data), delle assicurazioni (specialmente per underwriter e actuary) e il comparto delle cosiddette life science, che includono le industrie farmaceutiche, biotecnologiche, sanitarie, chimiche e legate alla nutrizione. Ma si moltiplicano anche i posti di lavoro offerti dai settori di petrolio e gas e di vendite e marketing. Insomma, il mercato del lavoro si sta riprendendo anche nel nostro Paese, ma occorre adeguarsi alle nuove esigenze delle aziende. Questo vuol dire prepararsi per cercare di occupare le posizioni più richieste e meglio remunerate. I profili più ricercati sono quelli che hanno studiato ingegneria, economia, marketing, informatica, statistica o medicina. Le aziende mostrano di preferire coloro che non si sono limitati alla semplice laurea, ma hanno proseguito il percorso formativo con un master altamente specializzante. Inoltre, oggi più che mai, è necessario conoscere le lingue. Non solo le «tradizionali» inglese, tedesco e spagnolo; anche russo, cinese e arabo. Sono queste alcune delle caratteristiche richieste da chi cerca forza lavoro. Un dato è immutato: l'Italia è spaccata in due. Da una parte c'è il centronord, dove si concentra la maggior parte della richiesta, dall'altra il sud e le isole, con tassi di disoccupazione che in alcune aree toccano il 19%. Chi voglia trovare un lavoro in tempi rapidi deve quindi essere disposto a cambiare città. La regione leader assoluta nelle occasioni lavorative è la Lombardia: su questo territorio si registra il 33,1% delle offerte occupazionali. Seguono Emilia-Romagna (15,5% delle offerte), Veneto (12,7%) e Piemonte (7,9%).Da questa piccola ripresa occupazionale emerge un altro dato: in Italia servono molte figure, meno specializzate, che i datori di lavoro faticano a trovare. Sono frequentissimi gli annunci delle aziende per reperire artigiani, operai, trasportatori, pasticceri e baristi. Ma sono davvero in pochi a rispondere. Perché è innegabile che ci siano mestieri ormai dimenticati. Guardati con distacco da chi, dopo aver studiato per molti anni, aspira a carriere diverse. Basti pensare che in questo momento in Italia ci sono fra 120.000 e 250.000 posti di lavoro «orfani», cioè offerti dalle aziende in assenza di domanda.Resta il fatto che le inserzioni stanno aumentando. Così come sono in crescita gli annunci disonesti o addirittura falsi. Come fare a difendersi? È sempre Hays a dispensare cinque consigli per cercare lavoro senza finire in trappola. La prima regola è diffidare degli annunci anonimi: quando non sono indicati il nome dell'azienda, la ragione sociale e la partita Iva si tratta con ogni probabilità di truffe. La seconda è stare alla larga da annunci che promettono guadagni facili: retribuzioni ingenti in breve tempo non esistono. Il terzo consiglio è non fidarsi di un potenziale datore di lavoro che richiede denaro in cambio di un periodo di formazione, anche se propedeutico all'assunzione. Si tratta infatti di una pratica vietata dalla legge. La quarta cosa da evitare è compilare form generici con dati personali, indirizzi email e recapiti telefonici con la promessa di un contatto, ma senza alcun riferimento al curriculum: potrebbe trattarsi di catene di Sant'Antonio o di spam.Infine, di fronte a una nuova proposta di lavoro è meglio prendersi qualche giorno per riflettere ed eventualmente trattare. Attenzione a quelle aziende che fanno pressione per chiudere troppo in fretta. Nella maggior parte dei casi nascondono una pratica fraudolenta o comunque non del tutto legale. Lavoro: le 50 aziende che assumono from La Verità
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (Ansa)
Mario Draghi e Ursula von der Leyen (Ansa)
Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (Imagoeconomica). Nel riquadro il programma dell'evento organizzato da La Verità