2020-07-26
Casalino difende il compagno: «È ludopatico»
Dopo la rivelazione della Verità il portavoce del premier prova a giustificare i movimenti sospetti sul conto del fidanzato: «È vittima del trading online, ha bruciato 18.000 euro». E aggiunge: «Tra noi fase difficile, ora faremo vacanze separate».«Operazioni rilevanti rispetto al bilancio economico del cliente», le hanno considerate i risk manager della banca in cui Alvarez ha acceso il suo conto corrente. E, così, hanno segnalato il cliente, come svelato ieri in esclusiva dalla Verità, all'ufficio antiriciclaggio di Bankitalia. Il compagno, però, sottoposto a Pep (il sistema di controllo per le persone politicamente esposte), conosce in anteprima le decisioni del governo.Ieri Casalino ha spedito nella chat in cui invia le veline di Palazzo Chigi ai giornalisti un lungo messaggio in cui ha spiegato che il compagno «è vittima del trading online». Il dramma della ludopatia sarebbe cominciato «durante il periodo del lockdown». Alvarez, secondo Casalino, «è stato attirato da un sito di trading on line. Il call center di una società ricollegabile al sito lo chiamava più volte al giorno fornendogli suggerimenti su dove e come investire, con la prospettiva di un guadagno facile e sicuro». La situazione sarebbe degenerata «fino a sconfinare», ha spiegato Casalino, «in un meccanismo simile a quello del gioco d'azzardo e della ludopatia, condizione che spiega il continuo passaggio in modo compulsivo di soldi dal suo conto alla carta prepagata con cui faceva transazioni sul sito». In realtà Alvarez vinceva anche, come dimostra il bonifico della Plus500. Ma per Casalino «è arrivato a perdere in solo due mesi 18.000 euro dei suoi risparmi». E sostiene: «All'inizio ti fanno guadagnare qualcosina, 500 o 1.000 euro. E poi perdi tutto. Secondo me è un meccanismo studiato». Ma sul conto di Alvarez sono stati movimentati 150.000 euro. Lui replica: «150.000 euro sono una follia. È una cifra assurda. Non li ha tutti quei soldi. Si è bruciato 18.000 euro. Che per lui è già tantissimo. Lui aveva 28.000 sul conto e un debito di 25.000. Ora ha un debito da pagare con rate mensili di 500 euro (per i 25.000) e ha solo 8.000 euro sul conto. È un uomo distrutto». E probabilmente Casalino non è a conoscenza di tutta la questione. Sulla movimentazione così alta ha una sua teoria: «L'unica spiegazione è che se lui trasferiva per esempio mille euro dal conto alla prepagata e poi li riprendeva e poi li rimetteva e poi li riprendeva, probabilmente per Unicredit erano 4.000 euro di movimentazione. Ma si trattava sempre degli stessi 1.000».Quindi precisa «che Alvarez non ha mai acquistato titoli italiani o collegati all'attività di governo. Non ero al corrente di quanto stesse accadendo né ho mai condiviso con lui informazioni riservate». E ancora: «Alvarez disponeva di 25.000 euro sul conto, chiesti alla banca come prestito per poter aprire un suo piccolo sushi bar». Del quale è socio anche Casalino (investimento che sarebbe saltato per il lockdown e per la ludopatia del compagno). E i trasferimenti di denaro dal conto del consulente di Palazzo Chigi? «Non hanno nulla a che vedere con il trading», sostiene il portavoce, «si tratta di piccole somme: parliamo di cifre pari a 20, 30, 40 euro, e rappresentavano il normale e quotidiano contributo alle spese di gestione della casa; contribuivo per aiutare la sua mamma con massimo 100 euro diverse volte in un mese, che lui girava tramite l'altra prepagata alla madre che vive a Cuba con soli 20 dollari mensili dati dal governo». In coda al messaggio il portavoce di Giuseppe Conte posta notizie su tragedie da ludopatia. E chiude il discorso così: «Anche alla luce della difficile fase della mia relazione con Alvarez, chiedo che venga rispettata la mia privacy».Ieri sera Casalino ha accettato di darci qualche ulteriore delucidazione: «Nel lockdown ha aperto questi maledetti siti su internet che promettono di diventare ricchi con il trading online e lui c'è cascato. Lo chiamavano più volte al giorno e io sinceramente pensavo che stesse imparando a fare trading, una specie di corso. Lo vedevo appassionato». Poi, grazie allo scoop della Verità, l'amara scoperta. «Con una piattaforma, Fortissio.com, ha chiuso i rapporti, ma con la Plus500 continua a lavorare. È convinto di poter diventare un trader».Casalino ci spiega come funzionava il giochino: «All'inizio ti dicono “puoi fare del trading con noi, ti insegniamo noi, non perdi nulla perché un tot di movimenti sono gratis". Non si investe su un titolo specifico, ma sulle curve. Per questo non può esserci un'operazione sospetta, non ci può essere insider trading». Casalino sostiene di non aver suggerito al compagno su cosa puntare, utilizzando informazioni privilegiate. All'Unicredit hanno registrato anche dei guadagni: «Siamo sempre nell'ordine di 1.000-2.000 euro. Lui ha iniziato investendo mille e guadagnando mille. Poi quando sono finiti i bonus ha iniziato a perdere». Così si sono volatilizzati i soldi che sarebbero serviti ad aprire un sushi-bar con la neonata società Riomaki, fondata da Alvarez Aguila e da Casalino a novembre: «Noi dalla Riomaki, abbiamo tolto il capitale sociale da tempo e abbiamo intenzione di chiuderla. Ci siamo ripresi i 5.000 euro depositati. Io i miei 2.500 euro e lui i suoi. Io non voglio più rischiare di finire sui giornali così per niente, per storie totalmente assurde». E adesso i due fidanzati rischiano di fare vacanze separate: «Stavo andando in ferie senza di lui, perché diceva di non avere il denaro per pagarsele. Io ho obiettato: “Ma come, se hai 30.000 euro sul conto?". Risposta: “Mi servono". E invece, come ho scoperto oggi, non voleva ammettere che aveva perso tutti i suoi soldi. Ma io le ferie non gliele pago, non è giusto».
Jeffrey Epstein (Getty Images)
Nel riquadro, Giancarlo Tulliani in una foto d'archivio
A Fontanellato il gruppo Casalasco inaugura l’Innovation Center, polo dedicato a ricerca e sostenibilità nella filiera del pomodoro. Presenti il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, l’amministratore delegato di FSI Maurizio Tamagnini e il presidente della Tech Europe Foundation Ferruccio Resta. L’hub sarà alimentato da un futuro parco agri-voltaico sviluppato con l’Università Cattolica.
Casalasco, gruppo leader nella filiera integrata del pomodoro, ha inaugurato oggi a Fontanellato il nuovo Innovation Center, un polo dedicato alla ricerca e allo sviluppo nel settore agroalimentare. L’obiettivo dichiarato è rafforzare la competitività del Made in Italy e promuovere un modello di crescita basato su innovazione, sostenibilità e radicamento nel territorio.
All'evento hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, l’amministratore delegato di FSI Maurizio Tamagnini, il presidente della Tech Europe Foundation Ferruccio Resta e il management del gruppo. Una presenza istituzionale che sottolinea il valore strategico del progetto.
Urso ha definito il nuovo centro «un passaggio fondamentale» e un esempio di collaborazione tra imprese, ricerca e istituzioni. Per Marco Sartori, presidente di Casalasco Spa e del Consorzio Casalasco del Pomodoro, l’hub «non è un punto d’arrivo ma un nuovo inizio», pensato per ospitare idee, sperimentazioni e collaborazioni capaci di rafforzare la filiera.
L’amministratore delegato Costantino Vaia parla di «motore strategico» per il gruppo: uno spazio dove tradizione e ricerca interagiscono per sviluppare nuovi prodotti, migliorare i processi e ridurre l’impatto ambientale. Tamagnini, alla guida di FSI – investitore del gruppo – ricorda che il progetto si inserisce in un percorso di raddoppio dimensionale e punta su prodotti italiani «di qualità valorizzabili all’estero» e su una filiera sostenibile del pomodoro e del basilico.
Progettato dallo studio Gazza Massera Architetti, il nuovo edificio richiama le cascine padane e combina materiali tradizionali e tecnologie moderne. I mille metri quadrati interni ospitano un laboratorio con cucina sperimentale, sala degustazione, auditorium e spazi di lavoro concepiti per favorire collaborazione e benessere. L’architetto Daniela Gazza lo definisce «un’architettura generativa» in linea con i criteri di riuso e Near Zero Energy Building.
Tra gli elementi distintivi anche l’Archivio Sensoriale, uno spazio immersivo dedicato alla storia e ai valori dell’azienda, curato da Studio Vesperini Della Noce Designers e da Moma Comunicazione. L’arte entra nel progetto con il grande murale di Marianna Tomaselli, che racconta visivamente l’identità del gruppo ed è accompagnato da un’esperienza multimediale.
All’esterno, il centro è inserito in un parco ispirato all’hortus conclusus, con orti di piante autoctone, una serra e aree pensate per la socialità e il benessere, a simboleggiare la strategia di sostenibilità del gruppo.
Casalasco guarda già ai prossimi sviluppi: accanto all’edificio sorgerà un parco agri-voltaico realizzato con l’Università Cattolica di Piacenza, che unirà coltivazioni e produzione di energia rinnovabile. L’impianto alimenterà lo stesso Innovation Center, chiudendo un ciclo virtuoso tra agricoltura e innovazione tecnologica.
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Da sinistra in alto: Piero Amara, Catiuscia Marini, Sergio Sottani e Luca Palamara (Ansa)