2021-06-04
Caro Belpietro, 25 anni di carcere sono sufficienti anche per uno come Brusca
Non vedo lo scandalo nella sua liberazione. Ha pagato il suo debito con la società.Egregio direttore sono un suo affezionato lettore e un fedele abbonato e solo grazie al suo giornale ho potuto conoscere notizie che la gran parte della stampa ha semplicemente ignorato e mi riferisco alle vicende Palamara, Arcuri, Amara e Grillo solo per citarne alcune. Oggi mi sento in dovere di scriverle per fare alcune precisazioni in merito alla scarcerazione di Brusca da lei trattata come se fosse uno scandalo. 1 Brusca è stato condannato a 30 anni, la pena massima per un pentito ed è stato scarcerato dopo 25 anni di pena effettiva perché ha beneficiato di 5 anni di liberazione anticipata. 2 La liberazione anticipata è un istituto previsto dall'Ordinamento penitenziario e si applica a tutti i detenuti che abbiano un comportamento tranquillo all'interno delle carceri e prevede una riduzione di pena di 45 giorni per ogni semestre di pena espiato. La liberazione anticipata serve al governo e al controllo delle carceri come più volte affermato in documenti non solo di studiosi ma anche del sindacato di polizia penitenziaria in quanto funziona da deterrente principale per tutti i detenuti: della serie «se ti comporti male niente sconto di pena» e i magistrati di sorveglianza sono severissimi.3 Da un rapido calcolo si può comprendere che Brusca non ha beneficiato di tutta la liberazione anticipata per gli anni di detenzione (sarebbe uscito qualche anno fa).4 In Italia esiste il reato continuato e, nel caso di Brusca, la pena massima è 30 anni: il continuato si applica se più reati sono stati commessi nell'ambito di uno stesso disegno criminoso e nel caso di Brusca è evidente.5Brusca poteva espiare la pena in detenzione domiciliare e, sebbene avesse avuto il parere favorevole della Procura nazionale antimafia, il Tribunale di sorveglianza di Roma e la Cassazione hanno negato tale possibilità per la gravità dei reati commessi. 6La legge premiale sui pentiti, che non condivido, è una legge fortemente voluta da Falcone e Borsellino ed è stata usata e abusata negli ultimi 30 anni.7 A mia memoria nessun pentito certificato dalla magistratura ha mai scontato 25 anni effettivi di carcere; basta pensare ai pochi anni espiato da Graziano Mesina o da Totuccio Contorno che, quanto a omicidi, non stava messo meglio di Brusca.8Sono contrario all'ergastolo per qualsiasi reato e per chiunque e penso che con 25 anni effettivi di carcere hai pagato qualunque debito con la giustizia. 25 anni di carcere appaiono pochi a chi non conosce veramente il carcere.So bene che non condividerà il mio pensiero, mi auguro solo che alcuni punti da me trattati, possano essere uno spunto per delle riflessioni.