2019-04-03
Dal phon da 400 euro ai boccoli con la bottiglia di plastica. Nei capelli un business da oltre 100 milioni
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Il mercato degli apparecchi che servono per asciugare, modellare, lisciare o arricciare i capelli è il più fiorente in Italia dove sono presenti oltre 100.000 saloni. Sul podio delle regioni con più parrucchieri troviamo la Lombardia, la Campania e il Piemonte.Ci sono voluti 75 milioni di euro e 103 ingegneri per sviluppare il phon migliore al mondo. Dyson è oggi il marchio più amato in tutto il mondo. Il suo phon, il Supersonic, è utilizzato da vip e stylist hollywoodiani. Merito del metodo Coanda che, «piegando» l'aria calda nella giusta direzione è in grado di creare la piega perfetta. «Una buona piastra può aiutare a realizzare le proprie ambizioni». Parola di Ivan Rago, creative director del brand Ghd che ci racconta quali sono le novità dell'azienda e i look da copiare per questa primavera/estate.Su Instagram spopola il trucco «della bottiglia» per avere boccoli perfetti in 5 minuti. Ma attenzione: il gioco può rovinarvi i capelli per sempre.Con la frangetta, i colpi di luce o biondi quasi ossigenati: tutte le mode per questa estate. Il look più gettonato? Quello spettinato anni Settanta che piaceva tanto a Brigitte Bardot.Lo speciale comprende cinque articoli, infografiche, video e gallery fotografiche.Si fa presto a dire "phon". Quale "phon"? Quello per asciugarli? O quello per renderli più lisci? O più ricci? O magari il "modellatore ad aria calda". La segmentazione del mercato della cura dei capelli è arrivata al punto che dire "voglio un phon" non significa più niente. E i risultati si vedono: segmenta oggi, segmenta domani, il mercato degli apparecchi che servono per asciugare, modellare, lisciare o arricciare i capelli ha raggiunto i 100 milioni di fatturato. In commercio esistono degli oggetti che definire "phon" è offensivo: costano fino a 400 euro, hanno un design da "Guerre stellari" e non hanno nemmeno le classiche resistenze che una volta (sembra di parlare di un'era geologica fa, ma si tratta solo di pochi anni) servivano per scaldare l'aria. Ma a parte il costo dell'apparecchio, ci sono i costi per farli funzionare. Ad esempio: se si usa un phon da 1.800 watt per trenta minuti al giorno, secondo le tariffe del mercato riportate dall'Authority, si spendono 63 euro all'anno. Sembra poco, ma tenere acceso un televisore da 43 pollici per 4 ore al giorno, tutti i giorni, costa meno: circa 40 euro l'anno. Persino una lavatrice di classe A è più conveniente: facendo, sempre in un anno, 260 lavaggi da 5 chili l'uno a 60 gradi si pagano 52 euro. Quindi: conviene di più asciugarsi i capelli che fare la lavatrice. E' un'esagerazione, certo, ma il punto è che attorno ai phon si è creato un business inimmaginabile nonostante costino (a volte) moltissimo e consumino altrettanto. Eppure le vendite sono in aumento e ogni anno le aziende produttrici introducono nuove funzioni che diventano subito "indispensabili". È il giusto prezzo da pagare per risparmiare tempo e non dover andare sempre dal parrucchiere, dirà qualcuno, ma non è così: anche il fatturato dei saloni di bellezza è in costante aumento. Nel 2018 il giro d'affari ha superato i 580 milioni di euro, in crescita dell'1,8% rispetto all'anno precedente grazie alla crescita dei prezzi dei servizi (tinta, taglio, messa in piega, colpi di sole, ecc...) che salgono al ritmo del 3% l'anno. Oggi lo scontrino medio di un salone di bellezza è di 30 euro, ma, evidentemente, è destinato ad aumentare. Il business è talmente attraente che, appena l'hanno fiutato, le società straniere specializzate in bellezza ci si sono buttate a corpo morto. Ogni anno i saloni di bellezza aperti da società non italiane sono il 7% del totale delle nuove aperture.Ma quanti sono i parrucchieri nel nostro Paese? Secondo la Camera di commercio di Milano, siamo a quota 100.000 in tutta Italia. La regione che ne ha di più (anche perché è la più popolosa) è la Lombardia con 16.584 saloni, seguita da Campania (9.639) e Piemonte (8.609). Una conferma della grandezza del business? È che l'Italia è al primo posto in Europa per numero di saloni di bellezza. Ripetiamo: siamo il Paese europeo con più parrucchieri. INFOGRAFICA!function(e,t,s,i){var n="InfogramEmbeds",o=e.getElementsByTagName("script")[0],d=/^http:/.test(e.location)?"http:":"https:";if(/^\/{2}/.test(i)&&(i=d+i),window[n]&&window[n].initialized)window[n].process&&window[n].process();else if(!e.getElementById(s)){var r=e.createElement("script");r.async=1,r.id=s,r.src=i,o.parentNode.insertBefore(r,o)}}(document,0,"infogram-async","https://e.infogram.com/js/dist/embed-loader-min.js");