2021-05-18
Cairo balla negli Usa contro Blackstone e Consob interviene
Urbano Cairo (Getty Images)
Perso il lodo su via Solferino, l'autorità chiede lumi sui mancati accantonamenti per la causa a New York. Banca Imi vincitrice.Le 80 pagine di lodo sull'immobile di via Solferino già di proprietà di Rcs sono una sorta di rewind. Riportano indietro Il Corriere della Sera e soprattutto il suo attuale proprietario, Urbano Cairo , al 2012. Non è certo un passo indietro finanziario, ma politico sicuramente. La strategia di Cairo si rivela così sbagliata che la sconfitta nei confronti del fondo, che ora detiene la sede storica di Rcs, svela la sua debolezza nei confronti della prima banca italiana, dei salotti milanesi e anche di chi oggi conta a Roma e che vanta storici rapporti con Blackstone, il primo acquirente dell'immobile. La Camera arbitrale di Milano ha comunicato che, sulla base dell'accordo di due arbitri, mentre il terzo ha dato «articolata e motivata opinione dissenziente», non sono state accolte né le domande risarcitorie di Rcs, né quella di Kryalos. Secondo il perito d'ufficio l'immobile nel 2013 aveva un valore superiore di 33 milioni, ovvero 153 milioni, rispetto al prezzo cui è stato acquistato, anche se il lodo non considera tale sproporzione di sufficiente rilevanza. Gli arbitri hanno riconosciuto che «la situazione economica e finanziaria in cui Rcs si trovava al momento della vendita ha influito sulle sue scelte», ma hanno ritenuto che questo non abbia pesato in maniera decisiva sulla cessione a Blackstone. Dal lodo è arrivata però anche la sottolineatura che Rcs non ha «agito in modo temerario o anche solo scorretto» ma per la tutela del patrimonio sociale e quindi il lodo, secondo il gruppo editoriale, «rinsalda, come già quello parziale dello scorso anno, la posizione della società innanzi alla Supreme court of the State of New York (di fronte a cui i procedimenti intentati dalle controparti sono sospesi)». A uscire due volte vincitrice dal lodo è però Intesa Sanpaolo per tramite di Banca Imi. Le accuse più pesanti firmate da Cairo seppure indirettamente tiravano in ballo i vertici della boutique di Intesa. Imi è stato infatti l'istituto che si è impegnato a raccogliere le proposte e poi a gestire le trattative con i fondi. L'arbitrato spiega in modo nitido la correttezza degli advisor e pure la trasparenza dei precedenti vertici di Rcs, a loro volta accusati di essere troppo vicini a Blackstone. Accusare di irregolarità Banca Imi non potrà passare come una leggerezza e in qualche modo Cairo dovrà fare i conti con la propria posizione nel mondo della finanza. Il fatto che abbia sostenuto a spada tratta il Conte bis non aiuta certo. Tanto che le ore immediatamente successive all'esito del lodo sono state un crescendo. La Consob ha alzato subito il velo chiedendo lumi sul perché, nell'ultimo bilancio del gruppo Rcs, Cairo non abbia accantonato la somma di 300 milioni più altri 300 come persona fisica di fronte al rischio di perdere l'altra causa, quella più bollente intentata a New York da Blackstone. Cairo ha cercato di bloccare le mosse del fondo Usa sul territorio a stelle e strisce, ma gli stessi arbitri del lodo hanno definito il contenzioso più che legittimo. Perdere negli Usa significherebbe per Cairo trovarsi in ginocchio. Dalla sua non avrà certo il sostegno finanziario della banca di sistema che ha voluto indirettamente coinvolgere nella vicenda giudiziaria e tanto meno della politica italiana. In sintesi il Corriere è più contendibile che mai. Non a caso la notizia è stata accolta male dai mercati, con vendite sul titolo Rcs, che, a poco meno di un'ora dall'avvio, perdeva l'8,13% a 0,73 euro per poi chiudere a 0,74. Idem sul titolo di Cairo communication, che controlla quasi il 60% del gruppo di Via Solferino, e che ha chiuso la giornata in Borsa a 1,9 euro con una perdita di oltre il 3%. Infine, resta da segnalare la firma del consulente legale, lo studio Bonelli Erede, che da un paio di anni a questa parte ha perso il suo tocco magico. Il celebre avvocato è da sempre collaboratore di Leonardo Del Vecchio, mentre sulla partita Torino-Milano-Bergamo si è schierato dalla parte di Ubi banca. Tutti sanno come è andata a finire. Ma soprattutto nella vicenda Blackstone sarebbe stato lui a suggerire al suo cliente di farsi dare una manleva che il cda del gruppo editoriale ha approvato il 28 gennaio 2020 facendosi quindi eventualmente carico anche dei milioni della causa intentata proprio nei confronti di Cairo. Una scelta per altro finita sotto il faro della Consob per la tempistica con la quale si è arrivati al cda convocato il 21 agosto in tarda serata - diversi erano i consiglieri assenti visto il periodo vacanziero e l'orario notturno - durante il quale è stata presa la decisione, non comunicata immediatamente al mercato ma solo diversi mesi dopo e in seguito a indiscrezioni di stampa. Tanti puntini che prima o poi andranno uniti.
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