
Giuseppe Conte e Matteo Renzi (Getty Images, Ansa)
Cari lettori, sono convinto che ieri molti di voi abbiano sperato in un regalo e cioè che Giuseppe Conte in Senato non riuscisse a raggiungere i numeri necessari a conservare la poltrona. Purtroppo, com'era ampiamente prevedibile, almeno per noi, il presidente del Consiglio ha strappato qualche voto fra le forze di opposizione, tra i parlamentari parcheggiati nel limbo del gruppo misto e tra i senatori a vita, ottenendo una maggioranza, anche se relativa. Piuttosto che andare a casa, alcuni onorevoli hanno preferito disonorare il proprio mandato e passare da destra a sinistra, mentre altri, pur se ripudiati con ignominia, hanno colto l'occasione al balzo per riaccreditarsi come «responsabili». Niente di cui stupirsi: di voltagabbana il Parlamento ha sempre abbondato.
Chinatown a Yaowarat Road, una delle vie principali di Bangkok (iStock)
La capitale della Thailandia rimane una delle mete preferite per i turisti: dai quartieri caratteristici come Chinatown, ai templi più famosi, come il Wat Pho, conosciuto soprattutto per la statua del Buddha Sdraiato (o Dormiente), passando per i mercati galeggianti, come quello di Khlong Lat Mayom.
iStock
Nella battaglia contro l’utero in affitto va tenuto conto anche di questo aspetto: con i figli alle «famiglie» gay si nega la natura.
Anna Arecchia (iStock)
Anna Arecchia è presidente del Comitato per il diritto alle origini biologiche: «Tutti avvertono la necessità di risalire alle proprie radici. La maternità surrogata è una mercificazione, un passo indietro per le donne».