Renzi suonato, Conte bollito

Renzi suonato, Conte bollito
Giuseppe Conte e Matteo Renzi (Getty Images, Ansa)

Cari lettori, sono convinto che ieri molti di voi abbiano sperato in un regalo e cioè che Giuseppe Conte in Senato non riuscisse a raggiungere i numeri necessari a conservare la poltrona. Purtroppo, com'era ampiamente prevedibile, almeno per noi, il presidente del Consiglio ha strappato qualche voto fra le forze di opposizione, tra i parlamentari parcheggiati nel limbo del gruppo misto e tra i senatori a vita, ottenendo una maggioranza, anche se relativa. Piuttosto che andare a casa, alcuni onorevoli hanno preferito disonorare il proprio mandato e passare da destra a sinistra, mentre altri, pur se ripudiati con ignominia, hanno colto l'occasione al balzo per riaccreditarsi come «responsabili». Niente di cui stupirsi: di voltagabbana il Parlamento ha sempre abbondato.

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Per chiedere di poter accedere al capoluogo con un diesel serve dire il varco che si attraversa: alla faccia della libera circolazione.
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Edicola Verità | la rassegna stampa del 16 aprile

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 16 aprile 2024 con Camilla Conti

La transizione Ue affossa il Sud
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Quasi il 60% delle colonnine per le elettriche è al Nord. La maggioranza degli immobili da riqualificare è nel Mezzogiorno che rischia la desertificazione. La sinistra plaude.
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