Bucarest vota il presidente sbagliato. «Ingerenze russe, elezioni da rifare»
Calin Georgescu e Elena Lasconi (Ansa)
La Consulta romena annulla il verdetto delle urne: «Su TikTok, gli hacker del Cremlino han dato manforte al candidato pro Putin». Ma pure la sua rivale si rivolta: «Così viene ignorato il parere di 9 milioni di cittadini».
Il reato di omicidio del consenziente è stato riconosciuto compatibile con la Carta dalla Consulta. La quale, ora, non deve cedere all’opinione pubblica. La «pietà», infatti, non è un criterio giuridico e non può sostituire il principio di indisponibilità dell’esistenza
La «capitana» trasformata in un’icona anti Salvini per raccattare voti esulta: «Ho rinnovato Die Linke, ora penso al clima». Vannacci: «Non ci mancherà».
Leone XIV propone ancora il Vaticano come sede dei negoziati. Oggi conferenza per la ricostruzione a Roma senza Starmer e Macron, ma con la Von der Leyen. Segno che a Bruxelles il peso dell’Italia è aumentato.
Massicci bombardamenti nell’Ovest ucraino. Il Cremlino sulle invettive del tycoon: «È il suo stile, siamo tranquilli». E conferma il terzo round dei colloqui di pace.