
A dicembre si era dimesso il capo degli ispettori del ministero della Giustizia, Andrea Nocera, dopo aver appreso di essere indagato a Napoli per corruzione. Nei giorni scorsi anche Francesco Basentini, direttore del Dap, Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia, ossia colui che comandava le carceri italiane, si è dimesso. Aver lasciato che 500 mafiosi e pericolosi criminali uscissero di prigione con la scusa del coronavirus, era effettivamente un fatto esteticamente poco accettabile da parte di un governo composto da manettari che hanno abolito la prescrizione per evitare che qualcuno la facesse franca per decorrenza dei termini. E rimettere in libertà gente che ha contribuito a sciogliere nell'acido un ragazzino con la giustificazione che l'ergastolano rischia di beccarsi il coronavirus (...)