
Su “Alibaba" in vendita bambole sexy dalle fattezze infantili con gli organi sessuali e le precisazioni su come utilizzarle. Costo da 120 a 398 dollari. Gli psicologi: «Vogliono farle passare per un qualsiasi gioco erotico, ma sono rivolte a chi ha precise pulsioni».Si abusa dei minori anche attraverso un acquisto su Internet. Non serve viaggiare nel mondo per praticare sesso con bambini, lo si può fare comodamente da casa aprendo il pacchetto che i cinesi di Alibaba.com recapitano pochi giorni dopo l'avvenuto pagamento. Le bambole di silicone in vendita sulla piattaforma di e-commerce del colosso da 420 miliardi di dollari (il fondatore Jack Ma si è appena dimesso per fare il filantropo), sono un vero invito alla pedofilia. Di altezza tra 68 e 100 centimetri o poco più, pesano dai 15 ai 20 chilogrammi, le puoi avere con il colore della pelle, delle unghie, delle labbra che vuoi. Molte hanno la descrizione delle profondità della bocca, della vagina, dell'ano. Si possono chiedere spazi di penetrazione personalizzati. Le mettono in vendita alla voce doll, tra i pupazzi per bambini a pochi dollari. Un occhio ai regali di Natale, l'altro alle turpitudini dell'alcova.Alcune sono scontate, le trovi nelle ultime promozioni di settembre. Non hanno nulla a che fare con le creature di silicone che realizza l'azienda giapponese Trottla, fattezze di bambini senza essere (forse) giocattoli sessuali e che aiuterebbero a non commettere abusi sui minori. Almeno secondo quanto afferma il titolare, Shin Takagi, contrario all'idea di bambole con «funzioni sessuali» perché, come aveva dichiarato al network Vice, «i bambini non hanno rapporti sessuali». Salvo poi contraddirsi: «Chi acquista certi prodotti può farne ciò che vuole». Quelle in vendita sulla piattaforma cinese non sono nemmeno sex doll, per piaceri plastificati con tanto di donne virtuali procaci. Sono autentici mostri alti come una bambina di 5 anni, seni da maggiorata, occhi languidi, squallide aperture a simulare orifizi umani.Xinxin è alta 85 centimetri e pesa meno di 11 chilogrammi. Ha occhi che sembrano iniettati di sangue, labbra truccate, un seno già formato. La sua scheda su Alibaba.com informa che la profondità della bocca è di 8 centimetri, 12 sono quelle di vagina e ano. Costa da 120 a 148 dollari. Jiaojiao è un po' più grande, 120 centimetri per 15 chilogrammi di peso. Seno prorompente, ha solo aperture vaginali (15 centimetri) e anali (13 centimetri). Ti arriva a casa in tre giorni con lingerie in finto pizzo, pagando 343 dollari. Nell'inquietante casa delle bambole virtuali, Capelli color del grano non misura più di 65 centimetri. Un esserino dagli occhi marrone, verdi o blu, a scelta. Petto da sesta misura, mette a disposizione solo un'apertura vaginale «soffice ed elastica», di 10,5 centimetri o più profonda, a seconda della perversione di chi la vuole acquistare al costo di 288 dollari. La bambola della Shenzhen Techove, che afferma di vendere molto anche in Italia, ha un giro vita di 38 centimetri e 56 di seno, è alta 105 centimetri, «tre i fori in funzione». Costa 269 dollari. Iddoll batte le colleghe in silicone per qualità dei materiali con i quali è stata costruita, in uno degli innumerevoli distretti industriali della provincia cinese dello Zhejiang da cui provengono questi manufatti. La bocca è profonda 12 centimetri, 14 la vagina, 11 l'ano. Di Iddoll si possono scegliere colore dei capelli, dei peli pubici, della pelle, delle unghie di mani e piedi (diversificando nel cromatismo), il tutto per 398 dollari. Il fabbricante che la mette in vendita, spedendola in tutto il mondo dal trafficatissimo porto di Ningbo, ricorda sul sito di Alibaba che «le bambole del sesso possono darti le stesse gioie che il tuo coniuge o partner possono offrirti a letto». Sono autentici oggetti sessuali e se la piattaforma dichiara che «i sex toys e prodotti connessi possono formare oggetto di annunci», precisa pure «che le descrizioni del prodotto non possono includere immagini di nudo o sessualmente esplicite». Vietati, dunque, «articoli raffiguranti o che richiamano stupro, incesto o sesso con violenza o degrado grafico e qualsiasi oggetto raffigurante o evocativo di sesso che coinvolga minorenni». Il marketplace che fa concorrenza ad Amazon, come giustifica allora quelle bambole formato bambino corredate di foto e precisazioni su come usarle? Con la doll realizzata a Guangdong (la nuova Silicon Valley del gigante asiatico), da 80 centimetri o 1 metro di altezza, «puoi fare sesso con bocca, vagina, ano e seno», c'è scritto a chiare lettere, precisando che «quando tocchi il petto, la vagina o scuoti il corpo», il fantoccio «può emettere un suono lascivo che ricorda l'orgasmo delle donne». Con un costo extra, la bambola viene fornita di elettrodi che permettono di scaldare il silicone a 37 gradi. La tocchi, la usi, pensi si tratti di una donna. O di una bambina. «È un disturbo di pedofilia chiaro e preciso, anche se cercano di mascherarlo in altro modo facendolo passare per normale», tuona Gilberto Gobbi, psicologo e sessuologo veronese, attivo in attività formative per operatori socio sanitari e scolastici. «Chi vende questi oggetti vuole rispondere a chiare esigenze sessuali. Inutile tentare di negarlo».Se il fruitore di sexi baby bambole si fermerà a questo stadio, acquistando oggetti di piacere su Internet, non è chiaro. «Certo, la persona che vive determinate problematiche non si limita alla bambola, ma cerca altro. Di più corporale», ritiene Gobbi. Nella Risoluzione del Parlamento europeo dello scorso 14 dicembre dal titolo Attuazione della direttiva sulla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, si sottolineava come «il termine “materiale contenente abusi sessuali su minori" sia più appropriato rispetto al termine “pornografia minorile". La preoccupazione è grande per le minacce e i rischi «che la dimensione online comporta per i minori», e non può che esserlo anche nei confronti di incitamenti alle devianze come materiale pornografico che richiami le fattezze di un minore. Queste bambole «hanno la fisicità di un bambino ma i tratti di un adulto», fa notare Alessandra Recine, psicologa, consulente ed educatore sessuale, collaboratrice del Consultorio familiare dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. «Possono essere alternative a una sessualità adulta. Persone incapaci di vivere un rapporto fisico, magari per incapacità temporanee, scelgono questi oggetti per il loro piacere». Attenzione, però, non è sesso cibernetico, le carezze non sono virtuali. Chi acquista bambole realistiche vuole sfogare le sue pulsioni su finti bambini.
Mucche (iStock)
In Danimarca è obbligatorio per legge un additivo al mangime che riduce la CO2. Allevatori furiosi perché si munge di meno, la qualità cala e i capi stanno morendo.
«L’errore? Il delirio di onnipotenza per avere tutto e subito: lo dico mentre a Belém aprono la Cop30, ma gli effetti sul clima partendo dalle stalle non si bloccano per decreto». Chi parla è il professor Giuseppe Pulina, uno dei massimi scienziati sulle produzioni animali, presidente di Carni sostenibili. Il caso scoppia in Danimarca; gli allevatori sono sul piede di guerra - per dirla con la famosissima lettera di Totò e Peppino - «specie quest’anno che c’è stata la grande moria delle vacche». Come voi ben sapete, hanno aggiunto al loro governo (primo al mondo a inventarsi una tassa sui «peti» di bovini e maiali), che gli impone per legge di alimentare le vacche con un additivo, il Bovaer del colosso chimico svizzero-olandese Dsm-Firmenich (13 miliardi di fatturato 30.000 dipendenti), capace di ridurre le flatulenze animali del 40%.
Matteo Bassetti (Imagoeconomica)
L’infettivologo Matteo Bassetti «premiato» dal governo che lui aveva contestato dopo la cancellazione delle multe ai non vaccinati. Presiederà un gruppo che gestirà i bandi sui finanziamenti alla ricerca, supportando il ministro Anna Maria Bernini. Sarà aperto al confronto?
L’avversione per chi non si vaccinava contro il Covid ha dato i suoi frutti. L’infettivologo Matteo Bassetti è stato nominato presidente del nuovo gruppo di lavoro istituito presso il ministero dell’Università e della Ricerca, con la funzione di offrire un supporto nella «individuazione ed elaborazione di procedure di gestione e valutazione dei bandi pubblici di ricerca competitivi».
Sigfrido Ranucci (Imagoeconomica)
- La trasmissione lancia nuove accuse: «Agostino Ghiglia avvisò Giorgia Meloni della bocciatura del dl Riaperture». Ma l’attuale premier non ebbe alcun vantaggio. Giovanni Donzelli: «Il cronista spiava l’allora leader dell’opposizione?». La replica: «Sms diffusi dal capo dell’autorità».
- Federica Corsini: «Contro di me il programma ha compiuto un atto di violenza che non riconosce. Per difendersi usa la Rai».
Lo speciale contiene due articoli
La Philarmonie (Getty). Nel riquadro, l'assalto dei pro Pal
A Parigi i pro Pal interrompono con i fumogeni il concerto alla Philarmonie e creano il caos. Boicottato un cantante pop per lo stesso motivo. E l’estrema sinistra applaude.
In Francia l’avanzata dell’antisemitismo non si ferma. Giovedì sera un concerto di musica classica è stato interrotto da militanti pro Pal e, quasi nello stesso momento, un altro concerto, quello di un celebre cantante di origine ebraica, è stato minacciato di boicottaggio. In entrambi i casi, il partito di estrema sinistra La France Insoumise (Lfi) ha svolto un ruolo non indifferente.






