2023-01-04
A dicembre bollette del gas su del 23%. Benzina a 2 euro
Christine Lagarde (Imagoeconomica)
Diffusi i dati dell’Arera. In seguito alle scelte di Christine Lagarde, i rincari di mutui e finanziamenti si riverseranno su tutta l’economia.Il prezzo del gas è in discesa, ma la bolletta cresce ancora. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di dicembre, per la famiglia tipo si registra una crescita del 23,3% della bolletta rispetto a novembre. A dirlo è l’Arera, secondo cui il prezzo del gas per i clienti del mercato tutelato è di 116,6 euro per megawattora. Del resto, quello energetico è solo uno dei tanti rincari che dovranno affrontare i cittadini nel corso del 2023. Va ricordato che, con l’aumento dei tassi, la Bce aveva l’intenzione di tagliare l’inflazione. Purtroppo, però, l’effetto è stato esattamente opposto e il 2023 si è aperto con una serie di rincari che metteranno ancora una volta sotto torchio gli italiani. Il Codacons ritiene che per l’anno appena iniziato ogni famiglia italiana dovrà sborsare 2.435 euro in più rispetto al 2022, anno in cui l’inflazione ha già svuotato le tasche dei cittadini. D’altronde, non serve un esperto economista per capire il meccanismo dei rincari. Se il costo del denaro aumenta per effetto del rialzo dei tassi, sarà molto probabile che il valore di molte merci e servizi salirà. In primis, è il caso dei mutui e più in generale di tutti i finanziamenti che contribuiscono a far girare l’economia del nostro Paese. I prodotti a tasso variabile, per capirci, sono ormai intorno al 4%, quando solo due anni fa erano intorno all’1%. Il Codacons ha stimato rincari medi per famiglia di 1.260 euro l’anno. Come non menzionare, poi, i prodotti energetici. Oltre al gas, è in arrivo un aumento per i carburanti in seguito allo stop agli sconti statali sulle accise. La benzina ormai è tornata pericolosamente intorno ai 2 euro al litro, con punte anche superiori. In media si stimano aumenti annuali da 366 a 490 euro in 12 mesi. Sempre per l’aumento del costo dei rifornimenti, poi, ci si attendono rincari dei mezzi pubblici.«Sui trasporti gli italiani andranno incontro a una vera e propria stangata nel corso del 2023. La cosa peggiore è che si tratta di rincari del tutto ingiusti, con i consumatori chiamati a pagare il conto della crisi economica in atto. La scelta del governo Meloni di non prorogare il taglio delle accise è sbagliata, perché gli aumenti dei listini alla pompa produrranno rincari a cascata per beni e servizi in tutti i settori», ha dichiarato il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.Via anche ad aumenti sulla spesa per gli alimenti. In questo caso il Codacons stima rincari per 507 euro a famiglia. Salassi in arrivo pure per i servizi ricettivi e la ristorazione (76 euro), l’Rc auto (18 euro), telefonia (30 euro), banche (9 euro) e tasse e imposte locali (45 euro). Lo stesso vale anche per i pedaggi autostradali, con un aumento del 2% a partire dall’inizio di quest’anno a cui si aggiungerà un altro 1,34% dal 1° luglio 2023. L’unica soluzione, ma solo per chi ha più di 65 anni o ha bambini di età inferiore ai tre anni, potrebbe essere la carta acquisti disposta dal governo e che permette di ottenere un contributo di 80 euro ogni due mesi per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas.