2024-06-21
A Bari i veleni non si esauriscono mai. L’alleato del Pd spara: «Voti comprati»
Michele Laforgia (M5s e Si), che al secondo turno appoggia Leccese del centrosinistra, lancia accuse ma non fa nomi. Il centrodestra protesta: «Di chi parla?». Domenica e lunedì urne aperte in 101 Comuni: ecco le sfide principali.Tra i veleni è iniziata, e tra i veleni finisce: la campagna elettorale per eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale di Bari sarà ricordata come una delle peggiori che si ricordino. La corsa alla successione di Antonio Decaro, sindaco uscente e neodeputato europeo, eletto nella circoscrizione Sud con mezzo milione di preferenze, è cominciata, lo ricorderete, con le polemiche sulla frase del presidente della Puglia, Michele Emiliano, che raccontò di aver portato lo stesso Decaro a casa di una sorella di un boss della malavita. Decaro negò, Emiliano confermò, il governo inviò la Commissione di accesso, il M5s fece barcollare la giunta regionale: per una settimana circa i riflettori di tv e giornali restarono accesi su Bari.Riflettori la cui luce si è attenuata fino, praticamente, a spegnersi: al primo turno Vito Leccese, candidato di Pd, Verdi, Azione e alcune civiche si è posizionato al primo posto con il 48% dei voti. Al ballottaggio, in programma domenica e lunedì prossimo, se la vedrà con il leghista Fabio Romito, candidato del centrodestra, che al primo turno ha ottenuto il 29%. Leccese può contare sull’appoggio del terzo classificato, Michele Laforgia, sostenuto da M5s e Sinistra italiana, che ha raggiunto quota 21%. Veleni, dicevamo: nelle ultima ore è divampata una nuova polemica, dopo che Laforgia ha riferito di aver presentato una denuncia per una presunta compravendita di voti al primo turno. Il centrodestra è insorto: con chi ce l’ha, Laforgia? «Vorrei porre una domanda», ha detto il sottosegretario alla Sanità, il pugliese Marcello Gemmato, «all’avvocato Michele Laforgia: di che parla? Di chi parla? Di quali partiti? Sono disponibile a porre anche la mia firma alla sua denuncia anche se fossero di destra, di centro o di sinistra perché noi siamo abituati a prendere il consenso onestamente e non comprando i voti».«Se qualcuno ha qualcosa da denunciare di rilevante», ha aggiunto a Sky Romito, «sono certo che avrà le firme di tutti i soggetti politici di questa città perché il voto di scambio a Bari è un problema gigantesco. In questo momento sono ancora ai domiciliari, perché avrebbero potuto inquinare il ballottaggio, il marito di un’assessora regionale di Michele Emiliano e un ex assessore regionale di Michele Emiliano. Sono certo che nessuno abbia alcun tipo di difficoltà nel denunciare episodi circostanziati, ove ne dovesse essere a conoscenza. Sono pronto a mettere la mia firma quale che sia il campo dove si è verificato, perché Laforgia non l’ha detto, può essere quello di Leccese, il suo, o del centrodestra».Laforgia ha risposto con ironia: «A Bari, scoperta l’acqua calda», ha argomentato il candidato a sindaco del M5s eliminato al primo turno, «esiste ancora la compravendita dei voti. Riceviamo continue richieste di chiarimenti sulla temperatura dell’acqua. È vero che avete fatto una denuncia? E per cosa, contro chi? Se ne interesserà la Commissione ispettiva? A tutti abbiamo risposto nello stesso modo, confermando quello che abbiamo detto in pubblico, quando ci è stato chiesto se avevamo sentore di voto di scambio e corruzione elettorale: esistono ancora, e quando abbiamo avuto segnalazioni circostanziate lo abbiamo denunciato all’autorità competente. Sarebbe una notizia se non lo avessimo fatto». Le solite voci di corridoio prevedono che se Leccese dovesse vincere, Laforgia sarà il suo vicesindaco.Da un Leccese a una leccese, anzi una leccese doc: a Lecce pure è in programma un ballottaggio (101 i Comuni chiamati al voto domenica e lunedì, ndr), quello tra la candidata del centrodestra, Adriana Poli Bortone, e lo sfidante di centrosinistra, Carlo Salvemini. La Poli Bortone al primo turno ha sfiorato la vittoria, conquistando il 49,95% dei voti, rispetto al 46,73% di Salvemini. Adriana Poli Bortone, 80 anni portati meravigliosamente, è un volto storico della destra italiana: è stata deputata del Movimento sociale italiano e Alleanza nazionale dal 1983 al 1999, eurodeputata dal 1999 al 2008, senatrice dal 2008 al 2013, ministro delle Risorse agricole, alimentari e forestali nel primo governo Berlusconi e sindaco di Lecce dal 25 maggio 1998 al 29 maggio 2007.Non ci sono solo le sfide pugliesi a attirare l’attenzione: sono molte le importanti città italiane al ballottaggio. Grande attenzione su cosa accadrà a Firenze, dove la candidata del centrosinistra, Sara Funaro (43,2% al primo turno) sfida Eike Schmidt del centrodestra (32,9); a Cremona Alessandro Portesani del centrodestra (43,2%) se la vede con Leonardo Virgilio del centrosinistra (41,9%); a Urbino ballottaggio tra Maurizio Gambini (cdx, 48%) e Federico Scaramucci (csx, 44,7); a Potenza parte in vantaggio Francesco Fanelli (cdx, 40,6%) sullo sfidante Vincenzo Telesca (csx, 32,4); a Vercelli si sfidano Roberto Scheda (cdx, 37,9) e Gabriele Bagnasco (csx, 25,6); a Perugia un testa a testa al femminile tra Vittoria Ferdinandi (csx, 49%) e Margherita Scoccia (cdx, 48,3); a Campobasso al ballottaggio sono approdati Aldo De Benedittis (cdx, 47,9%) e Marialuisa Forte (csx, 32,2); a Caltanissetta, sfida tra Walter Tesauro (cdx, 34,4) e Annalisa Maria Petitto (csx, 30,8).
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)