2018-10-22
Attacco a Pro Vita. «Via quei manifesti, sono uno choc per chi li osserva»

Surreale ingiunzione dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria per i cartelloni contro l'utero in affitto. «Il trattamento riservato al bambino - la marchiatura con il codice a barre, il volto straziato dal pianto e dalla disperazione - ad avviso dell'organo di controllo, trascende la necessaria esigenza di informazione e si traduce in un'offesa della sua dignità». Il presidente dell'associazione Toni Brandi: «Andremo avanti, noi siamo in regola con le leggi».