2024-02-07
Aste per l’elettrico: Enel superstar
Flavio Cattaneo (Getty Images)
Il colosso di luce e gas ed Hera si aggiudicano gran parte delle aree fino al 2027. Notevoli i ribassi. Il paradosso è che i clienti vulnerabili avranno condizioni peggiori.Enel ed Hera superstar nell’asta per l’aggiudicazione del Servizio a tutele graduali (Stg) per i clienti elettrici domestici non vulnerabili per il periodo 1° luglio 2024 - 31 marzo 2027. Ieri l’acquirente unico (AU) ha pubblicato l’esito delle aste per la fornitura del servizio transitorio, il ponte tra la fine del regime a tariffa (il cosiddetto mercato tutelato) e il mercato libero. Al futuro Stg saranno assegnati i clienti domestici non vulnerabili ancora nel servizio di maggior tutela al 1° luglio 2024. Enel ed Hera si sono aggiudicate il maggior numero delle 26 aree in cui era stata divisa l’Italia per disegnare il nuovo servizio, sette a testa. A seguire, Edison ha fatto l’offerta migliore in 4 aree, Illumia in 3, Iren e A2A in 2 a testa, mentre E.On si è aggiudicata un’unica area. A2A, fornitore storico del capoluogo lombardo, perde clamorosamente Milano e provincia a vantaggio di Enel, la quale, pur perdendo ovviamente moltissimi clienti, si è aggiudicata 1,4 milioni nelle aree di Milano e Roma dove non era presente prima.Si trattava di un’asta al ribasso, rispetto al Prezzo commercializzazione vendita (Pcv), cioè quella componente di costo fisso, indipendente dai consumi, che in bolletta rientra nella spesa della materia prima energia. Il valore della Pcv nel servizio di tutela che sta terminando era fissato dall’Autorità di settore in 69,17 euro all’anno per contatore. Gli operatori hanno offerto quindi uno sconto su questo valore, e non sono mancate le sorprese.In particolare, spiccano i maxi-sconti praticati da Edison, che rispetto alla Pcv fissata dall’Arera ha offerto ben 200 euro di sconto nell’Area Sud 3. Sconti di oltre 190 euro da parte di Edison anche nella Aree Sud 5 e 8, e di 169 euro nell’area Sud 9. Assai più contenuti gli sconti offerti dagli altri operatori nelle varie aree omogenee, con anche la sorpresa di sconti negativi in alcune aree (Illumia nell’Area Sud 1 ha offerto + 20 euro/anno e A2A ha offerto +29 euro/anno nell’Area Sud 2).Le condizioni economiche definitive del Stg saranno comunque uguali in tutta Italia e saranno definite a giugno, appena prima dell’inizio del nuovo regime. Siccome non c’è nulla di semplice, nemmeno in questa faticosa transizione, le condizioni economiche reali del Stg saranno il frutto della media ponderata dei prezzi di aggiudicazione delle aste, calcolata tenendo conto del numero di clienti presenti in ciascuna area che si stima passeranno al Servizio a tutele graduali (cosiddetto parametro gamma espresso in euro/contatore/anno). Vi sarà poi un aggiornamento annuale a cura di Arera, in funzione del numero residuale di clienti ancora nel Servizio a tutele graduali delle diverse aree territoriali. Se vi siete persi nella spiegazione è del tutto normale. E qui balza agli occhi un problema. L’Arera, in un comunicato di ieri, stima che questo parametro gamma, cioè lo sconto che sarà effettivamente applicato alla Pcv in maniera uniforme per tutta Italia, potrebbe essere attorno a -73 euro/contatore/anno. L’Arera ricorda anche, nel suo comunicato, che i clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino alla fine del prossimo giugno. Per farlo bisognerà rivolgersi all’esercente il servizio di maggior tutela del proprio Comune. In questo modo si uscirebbe dal libero mercato, si rientra nelle tutele graduali e si entrerebbe automaticamente nel regime a tutele graduali da luglio. Considerato che sul mercato libero la componente fissa, ovvero la Pcv, è una parte importante del prezzo (va dai 50 ai 140 euro all’anno), le condizioni del Stg, incredibilmente, anziché incentivare a transitare sul libero mercato sembrano trattenere i clienti nella maggior tutela fino a giugno, per poter godere dei 73 euro di sconto da luglio. Ma non solo, il paradosso è ancora più marcato se si pensa alle condizioni dei clienti vulnerabili, che a questo punto si troveranno con condizioni peggiori di chi da luglio 2024 sarà nel servizio di tutele graduali. Un pasticcio che probabilmente richiederà qualche aggiustamento.
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