2025-01-24
Assalto mediatico a Santanchè, lei tira dritto
Daniela Santanchè (Imagoeconomica)
«Report» dedicherà parte della prossima puntata alle inchieste che investono il ministro, che partecipa al cdm con Giorgia Meloni e oggi sarà a Verona per inaugurare il Motor Bike Expo. Lucio Malan, possibile sostituto al Turismo: «Decida lei». Giuseppe Conte: «Dimissioni».«Daniela Santanchè non ha nulla da dichiarare perché non c’è nulla da dichiarare»: con questa nota affidata all’ufficio stampa del ministro del Turismo si è chiusa l’ennesima giornata di attesa per le sue eventuali dimissioni a causa del rinvio a giudizio della scorsa settimana con le accuse di falso in bilancio per i conti della galassia societaria Visibilia. A innalzare il livello di tensione ci si è messo il programma Rai Report che ha anticipato che dedicherà parte della prossima puntata di domenica al caso. «Si parlerà dell’uomo a cui la Santanchè ha venduto Visibilia», gruppo editoriale da lei fondato. In un post sui social, il conduttore Sigfrido Ranucci ha scritto: «Si tratta di Altair D’Arcangelo, indagato per associazione a delinquere, evasione fiscale, frode, riciclaggio e autoriciclaggio. Nel 2023 gli sono stati sequestrati 40 milioni di euro. È l’immancabile uomo che gestisce gli affari della Wip Finance, la misteriosa società anonima svizzera a cui Daniela Santanchè ha venduto Visibilia qualche settimana fa. Report ha scoperto l’identità dei soggetti che, pochi mesi prima dell’accordo chiuso con il ministro del Turismo, hanno rimesso in piedi in tutta fretta la finanziaria elvetica. Si tratta di rivelazioni che allungano ombre sospette su tutta l’operazione: sullo sfondo c’è, infatti, una storia di un’evasione Iva da 40 milioni di euro, 98 società fantasma e soldi che da anni arrivano dalla Svizzera in Italia per fondare aziende che poi restano inattive».Anticipazioni che, come prevedibile, hanno provocato una tempesta di reazioni politiche. Per Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, «Escono nuove ombre sulla sua trasparenza, sulla vendita di Visibilia. Chiederemo la calendarizzazione immediata delle sue dimissioni, abbiamo una mozione. Non è pensabile che il ministro possa promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo e nel turismo».Per Arturo Scotto del Pd resta una domanda: «Come fa Meloni a tenere Santanchè ancora al suo posto?». La senatrice Sabrina Licheri del Movimento 5 stelle sostiene che «Giorgia Meloni vive l’incomprensibile impaccio di non riuscire a chiedere un passo indietro alla sua ministra». La vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, ha detto che «su Santanchè noi, a differenza dell’opposizione, lo abbiamo sempre detto, siamo garantisti e per noi si è innocenti fino al terzo grado di giudizio». Così anche il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli: «Noi siamo garantisti, poi ognuno fa le sue valutazioni...». Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan che continua a smentire le voci di un suo vicino futuro alla guida del Turismo, dice che «solo lei può valutare e decidere (circa le dimissioni, ndr). Se fossi al suo posto saprei cosa ho fatto davvero e, quindi, ragionerei di conseguenza».Nel pomeriggio di ieri, poi, tutti gli occhi erano puntati sul primo Consiglio dei ministri in cui sia la Santanchè sia la Meloni erano presenti. Un Cdm lampo, durato appena 15 minuti, e, appena concluso, il ministro del Turismo ha velocemente guadagnato l’uscita senza rilasciare dichiarazioni. Tutto lascia pensare che la situazione sia di fatto congelata. Santanchè si è, infatti, diretta a Milano. Questa mattina l’esponente di Fratelli d’Italia partirà per Verona per partecipare all’inaugurazione del Motor Bike Expo a Verona Fiere, proseguendo di fatto la sua attività di ministro. A parlare a margine del Cdm è stato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin: «Il ministro Santanchè era presente però abbiamo svolto l’ordine del giorno del Consiglio dei ministri. Non si è discusso di altro». «Assolutamente no. Neanche informalmente», ha confermato poi il ministro per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati.A Giorgia Meloni il dossier Santanchè deve sembrare di minore importanza rispetto ai temi internazionali che si trova ad affrontare quotidianamente. Eppure la questione è spinosa tanto che il premier non ha rilasciato alcuna dichiarazione sul tema e, per il momento, si è ben guardata dal difendere pubblicamente il suo ministro e collega di partito, lasciando di fatto campo libero a chi volesse scriverne di ogni. Elemento notato con grande cura dal segretario dem, Elly Schlein. L’ultima volta che Meloni si è espressa sul tema è stato in conferenza stampa lo scorso 9 gennaio quando, a domanda, ha risposto così a chi gli chiedeva di eventuali dimissioni di Santanchè in caso di rinvio a giudizio: «Vediamo, diciamo che non sono la persona che giudica queste cose prima che accadano, per cui vediamo che cosa deciderà la magistratura e poi ne parlerò ovviamente col ministro Santanchè». Non è dato sapere se le due si siano parlate, di persona è difficile sia accaduto. Potrebbero averlo fatto telefonicamente anche se, nelle prime ore post rinvio a giudizio, il ministro aveva detto: «Giorgia non l’ho sentita, non mi ha chiamata, immagino che abbia tante cose importanti da fare...». Non è chiaro come andrà a finire, ma chiaramente già si parla di possibili successori. Oltre a Lucio Malan, super inflazionato, si fa anche il nome di Gianluca Caramanna, classe 1975, siciliano, consigliere per i rapporti istituzionali proprio al ministero del Turismo.