2023-07-13
Area chiede al Csm di difendere il gip
Per le toghe «rosse», il loro giudice che non ha archiviato la posizione del sottosegretario Andrea Delmastro è stato oggetto di attacchi da Palazzo Chigi. Secondo la Procura il reato c’è, manca il dolo.Il gip Emanuela Attura, che ha disposto l’imputazione coatta per il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, sarebbe stato «indebitamente» accusato «di appartenere a una frangia della magistratura tacciata di svolgere un ruolo attivo di opposizione politica nei confronti del governo in carica, in vista della campagna elettorale per le prossime elezioni europee». I sei togati del Csm del cartello progressista di Area hanno deciso di rispondere così alla velina del governo, prima che scendesse in campo direttamente il premier Giorgia Meloni. Per i consiglieri del secondo gruppo più rappresentativo al Csm, «si tratta di una grave e ingiustificata accusa di perseguire, tramite un provvedimento giudiziario, degli obiettivi politici, mettendo in discussione l’imparzialità della decisione e l’indipendenza» della toga. La «requisitoria» è contenuta nella richiesta di apertura della pratica a tutela del gip del Tribunale di Roma, depositata al Comitato di presidenza del Csm. Ai togati di Area non è andata giù, in particolare, una indiscrezione che le agenzie di stampa attribuivano a «fonti di Palazzo Chigi». Questa: «In un processo di parti non è consueto che la parte pubblica chieda l’archiviazione e il giudice per le indagini preliminari imponga che si avvii il giudizio. Quando questo interessa due esponenti del governo in carica, è lecito domandarsi se una fascia della magistratura abbia scelto di svolgere un ruolo attivo di opposizione. E abbia deciso così di inaugurare anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee». La Meloni, ieri, ha precisato di riconoscersi «in quelle fonti di Palazzo Chigi».Il gip aveva sconfessato la Procura capitolina, che aveva avanzato una richiesta di archiviazione che lasciava aperta la porta a una imputazione coatta, infatti si ammetteva la violazione del segreto amministrativo nella consegna fatta da Delmastro al collega di partito Giovanni Donzelli di documenti riguardanti l’osservazione del detenuto Alfredo Cospito, l’anarco insurrezionalista finito al 41 bis, ma si sosteneva la mancanza dell’«elemento soggettivo» del reato, ovvero il dolo. Ricordiamo che quei resoconti erano stati utilizzati in Aula, in modo provocatorio, dal vicepresidente del Copasir, Donzelli, dopo la visita di quattro parlamentari dem a Cospito. Come detto, i pm hanno riconosciuto «l’esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo», quindi il reato, «fondato», però, «sull’assenza dell’elemento soggettivo, determinato da errore su legge extrapenale». In sostanza, secondo la Procura, sarebbe mancata la consapevolezza dell’esistenza del segreto. A peggiorare la posizione del sottosegretario potrebbe essere stato quanto dichiarato dal direttore del Dap, Giovanni Russo, il quale avrebbe riferito ai pm che la relazione della polizia penitenziaria non fu inviata a Delmastro per ragioni d’ufficio, ma perché lo stesso sottosegretario «la chiese a più riprese e con una certa insistenza». Il gip deve aver pensato che fosse più appropriato far stabilire a un tribunale se Delmastro fosse o meno consapevole della segretezza di quei documenti.La Attura è un gip impegnato oramai da anni in importanti processi. Dinamica nella professione e molto attiva anche sui profili social. Appartiene alla corrente di Area e nelle ultime elezioni della giunta distrettuale dell’Anm di Roma, ha riportato un importante successo elettorale che le ha permesso di ricoprire la carica di segretario distrettuale. Nell’ultimo sciopero indetto dall’Anm, nei confronti dell’allora ministro della giustizia Marta Cartabia, le sue dichiarazioni rilasciate alle agenzie sembravano profetiche rispetto ai temi che sarebbero stati, poi, ripresi dal Guardasigilli Nordio: «Scioperiamo contro il rischio di burocratizzazione della separazione delle carriere e della gerarchizzazione» aveva detto la Attura.
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